ciao chiara,non avevo salvato la storia e quindi ti ho cercata sui messaggi,adesso ti salvo sugli autori,sono curiosa di queste situazioni con la neve.io adoro draco e scorpius e le dramioni e le rose scorpius.mi piacquesta situazione anche se soffro anch'io a veder soffrire il nostro beneamino.adesso vado guardare un pò tue storie,a presto.baci

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Sapevo che avresti fatto una cosa del genere. Appena ho letto "George" ho pensato: "Ecco, ora mi ucciderà. Lentamente, sadicamente, mi farà credere che stiamo parlando di neve. E invece parliamo di Fred".
Avevo ragione! Avevo maledettamente ragione.
*piange a dirotto*
Ora, non so quanto tempo sia effettivamente passato dalla morte di Fred, ma anche io ho sempre immaginato che George non si sia lasciato sopraffare dal dolore, anche solo perché il suo gemello non l'avrebbe mai voluto. Dopo una guerra, si va avanti. Dopo il sacrificio di così tanti, si deve proseguire e costruire un futuro per quelli che sono sopravvissuti.
Brava, aspetto la prossima!

Claire

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Oh, be', il contrasto tra questa drabble e quella precedente è palese e pesantissimo. Se da una parte abbiamo una famiglia riunita, dall'altra abbiamo il personaggio forse più solo e incompreso dell'intera saga, che non ha neppure bisogno di qualcuno per scaldarsi. Forse non ne ha neanche più bisogno, o forse crede ormai di non avere più diritto alla stessa felicità degli altri.
Il momento particolare in cui è ambientata, poi, esaspera tutte le sensazioni che possono essere attribuite al gelo della neve: la paura, la solitudine, l'impotenza di fronte ad un compito troppo grande per lui, la voglia di compiacere i suoi genitori e il terrore di non compiacere il Signore Oscuro. A mio parere, poi, Draco non è mai stato così convinto degli ideali che suo padre gli ha sempre inculcato: certo, nutriva un profondo rispetto per lui e per la sua attività da Mangiamorte, tanto da esserne persino orgoglioso, ma sono convinta che fosse un Malfoy un po' atipico, con un'ottima testa pensante e una buona autocoscienza.
In conclusione, secondo me, tutto ciò che faceva era guidato dal desiderio di non deludere la sua famiglia e Lord Voldemort, che ne teneva in pugno le sorti.

Molto, molto bella! Si vede che è il tuo personaggio preferito, è fantastica!

Claire

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Per me l'aria natalizia è sempre stata associata, in mille modi e sentimenti, alla famiglia Weasley. Mi è piaciuto molto che tu ne abbia parlato in toto  senza nominare nello specifico nessuno: le otto teste rosse evocano in ogni lettore di Harry Potter soltanto una cosa, e il calore della Tana è qualcosa che chiunque ha sognato, almeno una volta.
Le tue drabble sono sempre così precise ed efficaci!

Claire

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Quanta dolcezza! Ci voleva proprio, dopo la drabble precedente.
Non ho mai immaginato molto sulla coppia George/Angelina, forse perché non è tra le mie preferite e la Rowling non ci ha mai detto molto sulla Johnson, però devo dire che l'ho rivalutata.
Chissà com'è nata la storia tra loro, soprattutto dopo la fine della guerra e l'inevitabile resa dei conti con tutto ciò che era andato definitivamente perduto. Compreso Fred. *piange a dirotto*
C'è molto spirito Weasley in questa drabble - che l'abbiano ereditato per osmosi dai Malandrini?
Oddio, uso ancora il plurale. Come se Gred e Forge facessero ancora coppia.
*si nasconde traumatizzata in un angolino*
Passo alla prossima, perdonami per aver mancato un aggiornamento :*

Claire

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ciao chiara,visto che mi vedi ti lascio una recensione...........ahah,mi piacciono i tuoi piccoli scorci del mondo potteriano ma sono stata attirata più che altro dalla parola neve.io l'adoro e spero che quest'anno anche qui da me(vicino a milano)venga una nevicata abbondante da imbiancare tutto per giorni e bloccare tutti in casa,magari vicino a natale pe rendere tutto ancora più magico.baci

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Ciao!spko felice che tu non abbai specificato chi dei due e!anche se io tra i due preferisco George....beh si se qualcuno non ha mai sognato fare a pelle di neve con i gemelli o fare qualche scherzo con i gemelli o parlare con loro o...ehmmmm meglio che non dico più niente va.....

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Una drabble brevissima ma intensa. Immaginavo che avresti inaugurato la raccolta con l'episodio di Godric's Hollow, ma non per questo è stata deludente, anzi! Ho apprezzato il linguaggio semplice e la dolcezza che traspare da queste poche righe; non dev'essere stato facile per Harry ritrovarsi di fronte alla tomba dei propri genitori in una situazione tanto difficile, quando lui stesso stava rischiando la vita. E poi Silente non gli aveva mai detto che anche lui aveva vissuto lì, privandolo di un elemento decisamente importante per condurre le sue ricerche.
Riesci a trasmettere le emozioni senza descriverle, dono molto raro!

Complimenti, aspetto la prossima.

Claire

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