Recensioni per
Gold stained with red
di Nezu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/07/16, ore 01:15

Ho letto i 3 capitoli tutti d'un fiato e, che dire, complimenti vivissimi! Li ho trovati ben scritti e ho apprezzato molto lo stile, mai eccessivamente ridondante. In particolare ho adorato il terzo ed il primo capitolo; riguardo a quest'ultimo, andando avanti con la storia spiegherai mai la presenza di Bran a Casterly Rock?

Recensore Master
10/07/16, ore 23:08

Mi sono piaciute tutte le piccole shot della raccolta finora postate, ma quella che ho apprezzato di più è stata la prima con Jaime e Bran.
Il what if? è particolare, con Bran protetto dei Lannister, e ti sei soffermata su un rapporto che non avrei mai creduto di poter vedere sotto questa luce. Mi spiego: ho sempre preso per buono che a Jaime del suo gesto con Bran non fregasse proprio nulla, un po' come non gli è mai fregato di Joffrey, per dire... eppure quest'evoluzione mi è sembrata lungi dal risultare OOC, perché nonostante tutto Jaime è sempre stato combattuto tra l'onore e una sorta di cinico disprezzo per esso, anche negli anni in cui era pronto a fare stragi al solo schiocco delle dita di Cersei. Insomma, mi hai colpita e mi hai anche convinta con questo Jaime che prova a consolare Bran e che ha esitato prima di buttarlo dalla torre fino a non farlo proprio. Anche la caratterizzazione di Bran mi è piaciuta molto.
Cersei e Ned d'altro canto sono due personaggi che amo separati e di cui mi è molto interessata la breve dinamica in AGOT, lui che prova a dire a Cersei di andarsene perché vuole fondamentalmente salvarle la vita e che riesce anche ad empatizzare con lei... ma questo è facile da dire visto che abbiamo il suo pov. E Cersei? Sì, lo ha visto come uno sciocco, probabilmente era irritata dal suo modo di porsi, ma temeva il fatto che Robert lo ascoltasse, il fatto che fosse incorruttibile.
Bella e calzante l'immagine di lei che vorrebbe piuttosto affrontarlo spada in pugno, dal momento che uno dei suoi maggiori rimpianti è il non esser nata maschio, ma che non potendo si ponga l'obiettivo di affrontarlo con quelle che a Westeros chiamano "armi da donna". Ho sempre visto Cersei come un personaggio corroso dall'insoddisfazione personale, reso meschino da una vita che considera ingiusta, e tutto si lega sia al maschilismo del setting medieval-fantasy che alla sua stessa misoginia. Tu hai espresso bene e in paragrafi concisi tutto ciò.
Infine Jon e Tyrion.
Come giustamente scrivi Tyrion si rivede nel giovane Jon, che da subito è presentato un po' come l'emarginato di Winterfell. Hanno molto in comune anche se modi totalmente diversi di reagire alle situazioni e personalità agli antipodi. E ho apprezzato tanto che tu abbia approfondito quel pensiero di perdita e triste stupore che Tyrion prova quando viene a sapere della distruzione del castello del Nord, ai tempi leggendo mi aveva colta di sorpresa e mi ero anche chiesta se significasse che prima o poi Tyrion e qualche Stark (...o parente Stark XD) non si sarebbero rivisti.
Grazie per aver condiviso le shot :) un saluto.