Recensioni per
Piccole stanze quadrate
di Caramell_
Si, sto praticamente leggendo tutte le tue storie. |
Ciao, questa storia mi ha attratta fin dal titolo che ho trovato interessante e penso d'aver fatto bene a mettermi a leggerla. Ciò che mi è saltato subito agli occhi è il fatto che hai deciso di trattare un tema ormai trito e ritrito, facendolo in una maniera molto bella e fresca e nuova. Mi pareva che non stessi neanche parlando di un qualcosa di cui hanno scritto e scritto e scritto... Penso che la carta vincente, oltre allo stile e all'impatto emotivo, sia la tua decisione di descrivere il Mind Palace di Sherlock perché rende la storia molto psicologica e profonda. Mi piace molto, la maniera con cui hai descritto la stanza di John, me la sono figurata davvero e con tutte le immagini che Sherlock ha catalogato di lui. Anche l'immagine di John che dai, davanti alla tomba, è molto bella, anche se drammatica ovviamente. Io guardando e riguardando la puntata penso sempre al fatto che, vedendolo tanto distrutto, Sherlock oltre che a chiedersi come sia possibile che John sia tanto disperato per la sua morte, senta anche il desiderio di andare da lui e palesarsi. Diciamo che hai descritto perfettamente un momento forse non decisivo di quella puntata, ma di sicuro carico di un forte impatto emotivo. |
Mi ha incuriosito il titolo. Poi, leggendo la tua FF, mi sono trovata di fronte ad un testo originale. E non è stato semplice, penso, scriverlo così, un argomento ormai logoro come la finta morte di Sh che, invece, qui, sembra nuovo e mai affrontato. Il punto di vista che hai usato è quello del Mind Palace di Holmes, con immagini efficaci che si susseguono ad un ritmo vertiginoso. "..la sua testa è una scacchiera ed è grandissima e abbraccia tutta l'Inghilterra e la sua mente è un palazzo e la scacchiera le sue fondamenta e quella mossa non è contemplata...": una descrizione del genio così particolare non l'avevo ancora incontrata, e colpisce nel segno. Si capisce che la FF è stata scritta di getto anche da qualche piccolo refuso seminato sicuramente dalla voglia di scrivere tutto quello che ti passava per la testa, prima che te ne potessi scordare: va bene così, le parole scorrono eleganti ("..d'una Londra lucente al chiaro di luna...") e molto IC ("...Profuma di tè e sa di guerra.."). Mi piace, molto. |