Recensioni per
Epilogo
di 1rebeccam

Questa storia ha ottenuto 917 recensioni.
Positive : 917
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/15, ore 18:35

A volte dare un volto ai nostri incubi serve a dissiparli....o anche solo nominarli invece di cercare di nasconderli!
Questo capitolo così rarefatto nelle atmosfere...quasi placido nel suo scorrere in realtà è una vera presa di coscienza è un lento ritorno alla vita vera!
Non dico che non ci saranno più ostacoli o batticuori ma sicuramente Kate può far uscire il respiro e guardare l'opera titanica che ha svolto....schiacciare quel....non ho più le parole per definirlo!!

Eheh decisamente Claire farà impazzire Ben!!

Recensore Veterano
15/12/14, ore 14:57

Dopo una sostanziosa colazione passata in compagnia di Alexis, Kate decide che è ora di fare i conti con il passato e cercare, una volta per tutte, di dirgli addio. Quale modo migliore se non andare da Dunn? Forse all'inizio pensa che quello sia il reale motivo, ma Jessica le fa capire quello che realmente cercava dallo psicopatico: E’ per questo che è andata da Dunn? Per imprimersi il suo viso livido a causa della morte e farlo diventare parte della sua mente per non sentire il peso delle morti che non è riuscita ad evitare?
Anche Jessica è arrivata nella cella frigorifera, e ci è andata esattamente per il suo stesso motivo, sebbene le due siano state coinvolte dalla vicenda in modo completamente differente: aveva bisogno di vederlo morto, di avere conferma del fatto che lui non è invincibile, di dare fisionomia all’odio, alla rabbia, al dolore. A causa di quello che le ha fatto Dunn, Jessica sta anche allontanando Gordon, lo tiene fuori dal suo dolore: a questo punto interviene Kate, che in proposito la sa lunga e che forse riesce a impedire che qualcun altro costruisca un muro impenetrabile che impedisca all'amore, l'unica cura al dolore, di riuscire ad entrare.
Continuando a fare i conti con il passato, nel pomeriggio Beckett va anche da Abraham: prova sempre dolore a pensare a come sarà la vita di quell'ometto ora che il Professore è morto, magari si risolleverà un poco quando scoprirà che l'antidoto esiste!
Oltre che al passato, però, la detective guarda anche al futuro, quando va a vedere il figlio di Lowell: i bambini calmi e dormienti donano sempre tranquillità. Inoltre, in loro è riposta la speranza di un futuro migliore. Beh, diciamo che il piccoletto è riuscito a far nascere in Kate una piccola parvenza di istinto materno.
Mmmmh... ti ho già detto che adoro Ben e Claire? *-* e finalmente eccoli di nuovo! Nonostante tutto, sono riusciti a ricreare il loro momento perfetto, con un pacchetto di biscotti e qualche dolce carezza. E vogliamo parlare del filo da torcere che la dottoressa dà al povero Travis?! Fantastica!
E ora aspettiamo il risveglio di Rick. E se sente già tutto ciò che gli accade attorno, credo che, come me, si sia fatto una bella risata all'ultima battuta di Ben: -Scommetto che te la stai ridendo di cuore e magari mi stai anche ricambiando gli auguri. Mi sa che ho una bella gatta da pelare anch’io… ed è tutta colpa tua!-
Complimenti e al prossimo!
Gio

Recensore Master
13/12/14, ore 15:40

Beh ma noi non resistiamo, per noi è un onore! Questa storia è bellissima... Non dico altro perché poi dici che sono di parte, tanto lo sai come la penso....
Capitolo interessante...
Non solo perché Kate va da Dunn in obitorio, spinta da una forza inspiegabile dici tu... Secondo me Kate lo sa perché va da lui. In cuor suo deve essere assolutamente certa che il cerchio sia chiuso. Beh è morto, non può più fare niente... Ma deve essere chiuso soprattutto per lei.. Deve essere assolutamente certa che tutto il dolore e la paura che ha provato in quelle ora sia passata. Nel senso che la vecchia Kate non sarebbe riuscita a passare oltre del tutto, doveva capire se lei era una donna diversa ormai.. (Non so se mi sono spiegata, ma credo che tu mi abbia capito)...
E il discorso con jessica ha confermato la mia tesi.
Kate è definitivamente una farfalla adesso...
Evviva
Curiosità personale: ci hai messo un puzzolaio di capitoli a far passare in una nottata e in questo mi hai correre il tempo in maniera assurda... Hai fatto fare un sacco di giri a tutti... Mah...
Riccardone dorme ancora...
Ben ha paura della dottoressa, ma uomo avvisato mezzo salvato.. Quindi non si lamenti..
Baci bella alla prossima

Recensore Master
13/12/14, ore 14:30

Cinquantacinquesimo capitolo e ancora riesci a stupirmi Reb... è incredibile!
Dolore e Gioia in questo capitolo, descritti ovviamente in maniera perfetta, a partire dal volto deformato di Dunn, per finire con quello innocente del piccolo e tenero neonato.
Kate è stata forte, come sempre, e forse davvero è riuscita se non a sconfiggere a mettere un po' più in secondo piano i suoi spettri, normale quindi che aiuti anche la povera Jessica a fare lo stesso.
Nonostante ciò io sono convinta che purtroppo dare un volto alla rabbia e al dolore possa aiutare, ma non risolvere la situazione o far scomparire questi sentimenti.
Che dire poi del dottore? Inutile ripeterti quanto io adori quell'uomo, ormai si sarà capito... e con Claire è così tenerello!
I parametri sono migliorati e la temperatura è diminuita, adesso svegliati Rick, che la tua musa e la tua famiglia ti stanno aspettando...
Un bacione e ancora tanti complimenti!
Sophie :D

Recensore Master
12/12/14, ore 09:08

Dare un volto al dolore e all'odio può davvero liberare l'anima dal loro peso?
Ci lasci con una domanda non facile. Mi ci sono fermata a riflettere sai? e alla fine penso di no, dare un volto al dolore  e all'odio non libera l'anima dal loro peso. O almeno io penso di no. Ma credo che questo sia assolutamente soggettivo e che ognuno dentro di se deve trovare il proprio percorso personale per liberare la propria anima. Un percorso che è diverso per tutti, come per ogni persona è diverso il modo di esprimere il dolore: c'è chi urla e si strappa i capelli e sfoga con la voce e con il corpo tutta la rabbia e la frustrazione e c'è chi invece si rinchiude in se stesso urlando dentro la propria anima e trafiggendo con mille spilloni ogni organo interno del suo corpo, a volte senza riuscire a versare una lacrima o versando solo piccole lacrime silenziose. Insomma ognuno a modo suo vive il dolore e la liberazione dell'anima, ma l'importate è che trovi il modo di farlo.
Insomma abbiamo una Kate (e una Jessica) che cercano di liberarsi dal dolore, a modo loro. Ma in questo caso Kate è una veterana mentre Jessica è una pivellina. Quindi è Kate a spiegare come funziona, è Kate a suggerirle di affidarsi all'uomo che ama, a coinvolgerlo a proteggerlo e farsi proteggere da lui. Ma quello che mi ha colpito intensamente è questa frase: Isolare il dolore per non sentirlo porta solo a sentirlo amplificato.  Quanto è vero! Cerchiamo di isolarlo ma in realtà così facendo si amplica la portata del suo raggio di azione dentro di noi, gli si dà maggiore importanza perchè invece di mescolarlo con tutto il resto lo si è messo lì in un cantuccio, da solo, come in un trono. Lo possiamo ammirare e guradre sempre perchè gli abbiamo dato il posto privilegiato e abbiamo fatto di tutto per non confonderlo con il resto in modo che sia sempre lì visibile tangibile in un'amplificazione di percezioni.
E dopo tutta questa parte ci regali una Kate dolciosa che non riesce a non commuoersi davanti ad un frugolino appena nato (la morte e la nascita sono stessi elementi della vita Dunn muore e un piccolino buono nasce contemporaneamente). E poi la parte finale in cui abbiamo ancora un Rick in coma farmacologico ma buone notizie arrivano anche perchè Kate non può non sorridere davanti alla scena che vede tra Ben e la Dr.ssa Dobbson. Castle anche stando male è riuscito a far avvicinare due persone e a far trovare loro il momento giusto.
Eh si Kate, sei tu la protagonista di questo capitolo come di quelli scorsi eppure, volente o  nolente, Castle è sempre lì vero protagonista di tutta la storia anche mentre è ancora in coma. Per fortuna ancora per poco.
Ho letto questo capitolo tardi, solo oggi, e l'unica cosa che mi consola che a questo punto dovrò aspettare meno per l'aggiornamento.
Un grande abbraccio Reb.
M.
 

Recensore Veterano
11/12/14, ore 12:41

E allora dillo che me lo fai apposta! Non puoi scrivere un capitolo meravigliosamente intenso, attraverso cui posso riconciliarmi con il mondo, e poi "rovinarlo" con della CATTIVERIA pura (perché di questo si tratta) concentrata in una riga e mezza!
Ovviamente credo non ci sia neanche bisogno che io specifichi a quale riga e mezza mi riferisco... ti dico solo che da ora a QUANDO SISTEMERAI LE COSE meriti di sorbirti un nuovo tormentone: LUNGA VITA AD ABRAHAM!
Anzi, sai che ti dico? Ti meriti un doppio tormentone, perciò aggiungo pure: GOD SAVE ABRAHAM!

Bene (cioè male!), nonostante la tua riluttanza a darmi una speranza concreta per un piccolo storpio di nuovo sorridente e saltellante (ok, va bene, ti concedo che volerlo saltellante sarebbe chiedere troppo!), questa volta non posso esimermi dal commentare: questa volta voglio parlarne! E voglio parlarne perché, anche se ormai dovrei essere ampiamente abituata al tuo stile impeccabile, rimango sempre piacevolmente affascinata dal tuo modo di descrivere gesti, emozioni e sentimenti.
Qui, a partire dal banner, ci hai mostrato e sviscerato le due facce di una stessa medaglia: il dolore e la morte, rappresentate dal corpo freddo di Dunn, e la gioia e la vita, rappresentate dal piccolo Robert Lowell.
E ci hai fornito anche tanti spunti interessanti e su cui riflettere attraverso i modi dei protagonisti di rapportarsi con questi due aspetti ed in particolare con l'aspetto più doloroso. Non credo che per affrontare e superare le avversità della vita, ma la stessa cosa vale anche per le gioie, ci sia un metodo giusto e valido per tutti, perché ognuno ha una propria personalità, che non è né giusta né sbagliata, è solo personale e, in quanto tale, va rispettata. Ho compreso, quindi, il bisogno di Kate di tornare a guardare il corpo senza vita di Dunn, così come ho compreso che lo stesso bisogno l'abbia sentito anche Jessica, ancora scossa per la perdita della sua migliore amica e per la terribile esperienza del rapimento subito in prima persona: qualunque sia stata la forza che le ha spinte a ritrovarsi entrambe all'obitorio, è stato giusto che l'abbiano assecondata, perché solo così e con il tempo e soprattutto grazie all'amore ed al sostegno delle persone a loro care potranno voltare pagina ed andare avanti.
E ho amato anche il fatto che la stessa forza che ha guidato Kate verso l'obitorio l'abbia indirizzata anche verso la nursery, a ritrovarsi a sorridere davanti a delle "persone in miniatura che dormivano, urlavano e si rannicchiavano dentro le culle, con le manine strette a pugno, pronte a fare a botte con la vita": immagine più bella e parole più efficaci per descrivere quel momento credo davvero che non potevi trovarle.
Ora, non vorrei azzardare un'ipotesi troppo fantasiosa (come se non lo facessi mai! :D ), ma non è che questa involontaria voglia di ritrovarsi davanti alle persone in miniatura, in aggiunta all'ondata di nausea, magari non dettata solo dalla necessità del doversi riabituare ad ingerire cibo, nasconda in realtà qualche bella novità in arrivo dopo 9 mesi circa? Non lo so, ma, se così fosse, sia nel caso di fiocco azzurro che pure di fiocco rosa, il nascituro dovrà chiamarsi necessariamente Abraham, su questo non transigo! :D

Mi è piaciuto molto, poi, come hai raccontato un altro aspetto della gioia: quello di Kate di ritrovarsi, finalmente, vicino a Rick e poter condividere con lui tutti gli ultimi avvenimenti. Al momento, infatti, non credo sia fondamentale che lui non sia ancora fisicamente cosciente e che non siano stati completamente fugati tutti i dubbi su una sua completa ripresa; quello che è importante per lei è vederlo e saperlo lì, che lotta per non darla vinta a Dunn, tanto è vero che, finalmente, ha cominciato a mostrare i primi segni di miglioramento, e che, anche senza poter replicare, sta sicuramente assimilando tutte le notizie di cui lei sente il bisogno di renderlo partecipe. E sono certa che lui abbia intimamente iniziato a gongolare quando la compagna, improvvisamente diventata pettegola ed impicciona quasi quanto lui :D , lo ha informato di aver beccato i "tontoloni in erba" in teneri atteggiamenti!
Ben e Claire mi sembrano proprio una coppia perfettamente assortita ed è stato molto divertente assistere, insieme alle tre donne di Castle, al loro battibecco riguardo i tempi ed i modi di comunicare i miglioramenti dello scrittore!
Eh sì, caro Ben, la dottoressa è proprio un bel tipetto ed ormai il "danno" è fatto: che sia colpa o merito di Castle, d'ora in avanti avrai decisamente una bella gatta da pelare! Ed ora aspettiamo tutti che Rick riapra i suoi begli occhioni azzurri, in modo che tu possa rimproverarlo, o ringraziarlo, per averti spinto a creare il momento giusto con lei!

Adesso, invece, io sono costretta a rimproverare te, perché, per colpa tua, mi è venuta voglia di infuso ai frutti rossi e di biscotti di pasta frolla alla marmellata di mirtilli... ahhhhh!

Al prossimo!

Recensore Veterano
11/12/14, ore 00:09

Ma che belli sono il dottore e la dottoressa???? *____________* sono adorabili!!! <3 e finalmente Rick tra un po' si sveglierà!!! :D:D
Eh, Kate e i suoi strani giri inconsci per l'ospedale... XD prima tappa: quel brutto figlio di una ranocchia morta e di lombrico schiacciato. Ma per lo meno ci troviamo Jessica! Provate entrambe le donne, entrambe avevano bisogno a modo loro di mettere la parola fine a questa storia...
Seconda tappa: Abraham! Avrà sempre la sua malattia purtroppo ma almeno sta meglio ed è anche un piccolo eroe! :)
Terza tappa: nursery!!! *___* eh, qui so io perché ci è passata!! XD *-* (Rick sbigiati a svegliarti!!)
E infine prima la scena dolciosa di Ben e signora, poi Martha e poi di nuovo dottore e dottoressa! XD *-* (si, Ben, sei fregato xD)
Bello bello bello questa capitolo!! Anche meglio sapendo che il giorno del risveglio è ormai vicino!! *-* Anche se poi questa storia finirà e io sarò distrutta... :''''( Intanto aspetto lunedì prossimo per il nuovo capitolo!! :D a presto Reb!! :D <3

Recensore Veterano
09/12/14, ore 15:53

il capitolo e sempre più bello, per rispondere alla tua domanda? non so che dirti secondo me dipende dai nostri caratteri, ci sono quelli che riescono a liberarsi dal dolore anche senza dare un volto, e c'è chi non riesce a liberarsi ed ha bisogno di dare un volto al dolore che ha subito, Kate che lo ha combattuto, no ne avrebbe bisogno di guardarlo, ma forse per il fatto che lei stessa non era convinta ed ha voluto togliersi il dubbio, Jessica avrebbe avuto un motivo per guardarlo per le torture che ha subito, e poi sono state dolcissime a darsi i consigli soprattutto Kate che ha imparato tanto da Castle...........il dottore ha davvero una gatta da pelare.......tutta colpa di Rick........al prossimo <3 <3 <3

Recensore Master
08/12/14, ore 22:21

Per rispondere alla tua domanda: è difficile.
Nel senso, il discorso tra Jessica e Kate è molto profondo, ed entrambe forse reagiscono diversamente.
Kate ha combattuto Dunn e l'ha sconfitto, e non ha bisogno di vederlo morto per liberarsi del suo peso.
Jessica, invece, lo incontra già da morto, senza aver combattuto, ma solo dopo aver passato mille ostacoli e torture per colpa sua.
Immagino che ognuno reagisca al dolore e all'odio diversamente; chi ha bisogno di dargli un volto e un nome, e chi riesce a superarlo senza. Chi ha il coraggio di alzarsi e combattere, chi dà forza ad un altro per combattere le battaglie al suo posto.
E poi andiamo ai due dottori-tontoloni... Ben e Claire! Lei è tosta, lui si trova con una bella gatta da pelare... ed è colpa di Castle, che poverino, è ancora convalescente...
Dategli un bacino, magari si risveglia o al massimo diventa un bel principe :p
Kate comunque dovrebbe dormire un po' eh... altro che tisane!
Alla prossima Reb *-*
D.

Recensore Master
08/12/14, ore 22:03

Mumble mumble...come mai Kate è andata al reparto maternità??? Non è che ha deciso di metter su famiglia =P

Bellissime le parole che lei ha detto a Jessica, si vedeva/sentiva che le uscivano proprio dal cuore!

Che teneri Ben e Claire!!!
Sono uguali a Kate e Rick agli inizi =D

Non è una bella recensione ma non so proprio cosa dirti, mi sento molto ripetitiva...
Tu sei bravissima!!!!

A lunedì prossimo Reb!!!
Baci

Recensore Master
08/12/14, ore 22:03

Kate non ha resistito ed eccola ad infrangete le regole andando a "controllare" Dunn. Come lei anche Jessica vuole vederlo. Ancora stanca e segnata dagli avvenimenti. Dice una cosa importante:
-Invece è un uomo qualunque ed insignificante che si è portato via la parte migliore di me…-
Tuttavia non riesco a pensare che questo sia vero al 100%. È un uomo qualunque, ma di sicuro non lo è per loro!
Kate riesce finalmente a parlare a cuore aperto alle persone. A colazione si è rilassata con Alexis, avvolta dal tepore della tisana e da quell'aria di famiglia che riesce a sentire. E adesso si trova a dare consigli a Jessica. Come Castle per Kate, così Gordon potrà essere il suo "ammortizzatore". Non sarà facile superare tutto, ma come ha detto Kate, in due è più facile, il peso si divide ed è più semplice sopportarlo.
E sempre per quell'amore che grazie a Rick ha scoperto essere bello e naturale da vivere, si trova a passare dall'obitorio alla nursery. Il figlio di Lowell è lì, un piccolo fagottino che si "agita" e fa buffe smorfie e che la fa sorridere. Presto forse parlare di senso di maternità, ma sono sicura che in lei qualcosa si stia muovendo.
L'amore è nell'aria, in questo capitolo più che negli altri. Amore familiare, quello tra amici (con Esposito e Ryan che non vorrebbero allontanarsi da Castle e lasciare sola Kate, che le offrono un passaggio permettendole di godersi il tepore di casa e il profumo di Rick impregnato nelle lenzuola), e poi l'amore nel senso più profondo del termine. Come Ben si era sentito di troppo nel vedere Kate accanto al letto di Castle, cosi la detectove si sente una presenza "indesiderata" in quella scena adorabile tra Trevis e Claire!
Claire e Ben sono davvero altri due tontoloni. Lei che non gli lascia il tempo di parlare, entusiasta, sognatrice, tifa per il sentimento e le buone notizie, in pieno stile Castle. Ben più riservato, ligio alle regole... una Kate al maschile, più o meno!
In tutto questo non dimentichiamoci i momenti di riflessione personale di Kate, il suo parlare e raccontare tutto a Castle amche se non può sentirle, e con il timore di turbare il suo sonno "forzato". La dolcezza nell'andare a trovare Abraham, e quello scambio di battute con Martha. Il tempo per Kate è passato davvero veloce in quei giorni, sembrava non bastare, una corsa verso Dunn e l'antidoto e contro il tempo. Ma per Martha e Alexis... tutto è stato più lento e lei se ne accorge solo ora. Ma come sempre la grande diva è comprensiva, non l'accusa di nulla, non gliene fa una colpa. Lei la capisce, è una madre che ha avuto paura per il figlio, ma che ha provato terrore (condividendolo con Jim) anche per quella "figlia acquisita). E poi è stat una donna innamorata e probabilmente anche lei, da donna forte qual è, se fosse stata nei panni di Kate avrebbe fatto esattamente come lei.
Adesso è il momento per le buone notizie. Rick non è ancora fuori pericolo, ma titto fa pensare che si sveglierà e andrà tutto bene e poi lo voglio veder ridere davvero e sorridere compiaciuto per aver contribuito a creare una nuova coppia, e nel vedere che anche Kate, sempre per merito suo,è diventata un po' impicciona e una shipper ;)
Al prossimo lunedì Reb <3
La tua ESRDLP