Racconto molto bello, anche se io l'avrei inserito in una categoria differente (ma poi sono scelte che variano da persona a persona).
L'incomprensione è una brutta bestia. Essere incompresi è terribile, e ancor più terribile è convivere con questo peso. La protagonista del tuo racconto non ha certo avuto (e non ha tuttora) una vita facile. Ma dopotutto, ha ancora la forza di sperare in una salvezza. È troppo facile abbandonarsi alla morte quando si sa di non avere alcuna speranza.
Mi complimento con te per aver coniugato correttamente il verbo "dolere", ma quell'"in vano" scritto staccato mi è rimasto in gola.
Errore di distrazione, suppongo.
Tirando le somme, il racconto è scritto bene e non ho notato altri errori rilevanti.
-Iama- |
