Recensioni per
Allucinazioni di un suicida
di Aureliano

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/12/14, ore 19:55
Cap. 3:

Tra le citazioni lette fino ad ora, escludendo quella di Dante questa è in assoluto la mia preferita.
L'odio e il ribrezzo che nella breve riflessione...monologo... non saprei come definirla, perdonami. Insomma, i sentimenti che vomita sulla razza umana sono condivisibili e mi ci rispecchio molto, in tali pensieri. Tranne per il fatto che il protagonita dice di non appartenere a loro, a ciò che loro sono... io invece sono consapevole di esserne parte, forse pure della peggior specie.
Comunque, un ottimo capitolo, mi interessa sempre di più questo "sogno". Mi sembra quasi di rituffarmi in alcuni testi di William Blake.
Complimenti.
A presto,
This_Is_Stan

Nuovo recensore
22/12/14, ore 16:50
Cap. 2:

Questo capitolo sembra chiarire alcune cose, ma alcontempo pone altri quesiti, lasciando un senso di attesa e confusione nel lettore.
Ammetto di essere stata un po' influenzata dalla palese fede del protagonista, dai suoi riferimenti a Dio... risulterò prima della minima tolleranza e fortemente discriminatoria ma essendo atea dalla nascita e anticlericale da quando ho cominciato a ragionare, tutto ciò ha.... diciamo "fatto perdere punti" al capitolo. Ma ripeto, unicamente per un fatto personale.
Il paragone alle rondini di Pascoli mi ha lasciato piacevolmente sorpresa... Il bambino che è destinato ad aspettare a casa dà al tutto una nota più tragica e fornisce anche un'ulteriore aspetto di te, o del protagonista, a seconda di come si intenda la storia: è un uomo, non un ragazzo, che ha addirittura un figlio, all'incirca sui quattro anni poiché usa un "linguaggio puerile".
Mi sfugge però la meccanica di come possa risalire la buca, dato il peso della terra. Ma, d'altronde, altro non si tratta che di un sogno, un'allucinazione, quindi perché dovrebbe avere senso logico?
Ancora complimenti, spero di riuscire a leggere almeno oggi un altro capitolo, impegni permettendo.
A presto,
This_Is_Stan

Nuovo recensore
21/12/14, ore 18:58
Cap. 1:

Non aprivo EFP da una vita, in pratica. E oggi, spinta dalla noia, dalla tristezza e dalla malinconia da cui volevo sottrarmi, sono tornata a visitare la sezione Introspettiva, in passato mia amica fidata.
Dunque, io sono una che si dilunga parecchio e si perde nei suoi discorsi, perciò capirò se non avrai voglia di leggere il mio commento. Devo dire che ad attirarmi in modo particolare non è stato solo il titolo ma anche la fascia. Ben pochi in questa sezione scrivono con il "bollino rosso". Poi, quale storia migliore da leggere se non una moltitudine di emozioni forti riguardanti la morte?
Mi complimento per l'idea originale e per l'introduzione con Herman Hesse e la citazione dell'Inferno, segno di un'ampia cultura e di certo non messe lì a caso per narcisismo e autocelebrazione.
Se mi consenti di darti un consiglio devi migliorare un po' la forma, cercando di far si che la lettura risulti più scorrevole, poiché così risulta confusa e difficile da comprendere a una prima letta.
Detto ciò, la figura del soldato in trincea, sul campo aperto è azzeccata e resa molto bene.
Vado a leggere i prossimi capitoli, a presto.
This_Is_Stan