Recensioni per
Sangue di drago
di Bab1974

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/03/15, ore 15:38

SETTIMA CLASSIFICATA

Al Contest: "Sangue di Drago"


Sangue di drago

Di
Monnalisa1976 / Bab1976



Grammatica, Ortografia, Punteggiatura: 6/10

Mi spiace partire subito male, ma nel tuo testo ho trovato diversi errori che hanno fatto calare drasticamente il punteggio.
Inoltre, avrei un dubbio sul nome di un personaggio; quello di Aldredy che qualche volta trovo scritto così e qualcun'altra Adredy: non sapendo bene quale delle due versioni fosse quella corretta non ti ho riportato tutte le volte in cui l’hai scritto, ma l’ho comunque considerato in parte errore.

Ecco e con questo ho finito con gli errori più di dettaglio, con le virgole e il resto, ma vorrei trattenerti ancora qualche riga per altre precisazioni.
Prime fra tutti i dialoghi: allora, non che siano sbagliati come hai deciso di riportarli, ma io avrei effettuato delle modifiche, aggiunto o tolto punteggiatura, migliorato la struttura delle frasi (non ti ho riportato molto perché, alla fine, proprio perché sono dialoghi, i personaggi possono usufruire della punteggiatura “un po’ come vogliono” se mi passi il termine, ma non ti ci abituare al fatto che passo sopra certe cose… u_u). Soprattutto, rivedrei la forma effettiva del dialogo: alcune volte hai messo i punti fermi all’interno delle virgole alte, altre fuori, altre volte ancora proprio non li hai messi anche se era chiaro che la frase fosse la chiusura del dialogo.
Personalmente preferisco quando i punti fermi sono all’interno del dialogo e quando si usano i trattini per segnalare che questo viene interrotto, oppure per segnalare che qualcun altro non fa concludere la frase al personaggio.
Esempio: “Ehi Max! – Gridò Mario all’amico. – Vieni un attimo qui.
Esempio 2: “Ma che stai dic-“ / “Ti ho detto di stare zitto!
Spero che si sia capito cosa intendevo dire… ^^’’
Rivedrei poi anche la struttura generale della storia, magari chiedendo aiuto a un Beta per metterla un po’ a posto, per darle una fluidità più omogenea in tutte le sue parti.
Ho anche notato che in alcuni punti scrivevi un nome (tipo Drago o Semidrago o cose del genere) con la lettera maiuscola, poi smetti di usarla per un po’, riprendendola in seguito: è una scelta che mi ha un po’ confuso perché o si usa sempre la maiuscola per quel nome particolare, oppure non si usa mai.
Spero di essere stata chiara ed esaustiva nelle spiegazioni.
Se non hai capito qualcosa sai che sono apertissima al dialogo. :)

Stile e Lessico: 6,5/10

Il tuo Stile ormai un po’ lo conosco per altre esperienze che abbiamo avuto assieme (e che spero che siano state tutte abbastanza piacevoli anche per te): so che hai uno Stile secco, diretto e asciutto (un po’ come i miei esami di diritto forestale, giusto per intenderci! XD); alcune volte trovo che questa tua scelta ricalchi bene i personaggi o il genere di storia che vuoi scrivere, ma a mio modesto parere, non in questo caso.
Essendo una storia originale, con personaggi inediti e solo tuoi, io avrei optato per aggiungere delle descrizioni, alle volte anche molto dettagliate per permettere al lettore di figurarsi i protagonisti gli ambienti in cui essi si muovono. Di queste cose parleremo più approfonditamente nei punti successivi, però ci tenevo a fartelo già presente anche qui.
Come ti ho già detto il tuo Stile non mi dispiace, ma per questa storia in particolare avrei optato per qualcosa di diverso: più descrizioni senza dubbio, frasi un po’ più lunghe, più complesse, che diano un ritmo un po’ più lento alla narrazione piuttosto che incalzanti e secche come hai proposto. Mi sarei soffermata maggiormente sulle sensazioni dei protagonisti: Ross compie diversi passi importanti, che cambiano radicalmente la sua vita e, anche se i suoi pensieri e sentimenti erano tratteggiati, li ho trovati parzialmente incompleti, nel senso che non mi hanno catturato o emozionato più di tanto.
C’erano inoltre delle frasi che, dal punto di vista puramente stilistico, erano scritte in modo sbagliato o, che comunque, io avrei cambiato, te le riporto più avanti con le dovute correzioni.
Per ultima cosa il Lessico: questo l’ho trovato abbastanza adeguato per il registro che hai voluto dare alla storia, anche se, dal mio punto di vista, c’erano delle parole che stonavano un pochino nel contesto, in fondo si parla di uno studente universitario (che avrà più o meno la mia età, sui ventidue o ventitré anni, no?), quindi certe parole, benché corrette, mi sembravano un po’ fuori dal contesto. Nel senso che bisognerebbe scrivere tutta la storia in un registro lessicale uniforme e se usi un registro medio, non particolarmente ricercato (non che sia un insulto, anzi, i testi troppo complessi alla lunga mi annoino), mettere delle parole di registro un po’ più alto a mio avviso stona.
Spero di aver spiegato abbastanza bene le motivazioni che mi hanno portato a darti un punteggio mediamente basso in questo parametro.

Caratterizzazione dei Personaggi: 12/15

Ti confesso senza mezzi termini che la maggior parte dei personaggi mi sono piaciuti e mi è piaciuta molto la loro caratterizzazione, anche se ho un paio di questioni da sollevare sul loro comportamento in dati momenti e su certe decisioni prese; andiamo però con calma e vediamo di analizzarli uno per volta senza fretta.
Iniziamo da Ross, il nostro giovane protagonista: di lui sappiamo che è uno studente universitario e che è un Semidrago, da quella madre che non ha mai conosciuto ha ereditato delle caratteristiche molto particolari che vedremo e commenteremo in seguito. È un ragazzo sveglio e, cosa bellissima per me, è gay: a causa degli acidi che la sua bocca genera, purtroppo, ne ha viste di tutti i colori e questo gli ha sempre impedito di avere un rapporto stabile e duraturo come tutte le persone normali.
Per tutti questi dettagli mi ha subito ispirato una tenerezza che mi ha fatto sorridere: non so bene perché me lo immaginavo come un ragazzo con il viso da bimbo e, perché no, qualche lentiggine spruzzata attorno al naso e sulle guance.
Come hai detto tu è un ragazzo sveglio quindi l’idea di andare in Perù per incontrare la madre e trovare un modo per curare i suoi acidi si adatta molto bene al suo personaggio, così come molte scelte successive: per esempio ho adorato il fatto che si sia innamorato a prima vista degli splendidi occhi verdi di Tommaso e che sia per lui che compie questo viaggio pericoloso per conoscere la sua genitrice. Nonostante questo, proprio perché è un ragazzo sveglio, mi sembra strano, anzi troppo strano, che parli così alla leggera della sua natura a Tommaso: potrà essere innamorato quanto vuole, ma considerando che la maggior parte degli umani non apprezza quelli della sua razza, parlare così tranquillamente con uno sconosciuto mi sembra troppo azzardato per un tipetto come lui. Così come mi è sembrato troppo azzardato il finale con l’amico Paride che, ammetto senza nasconderlo, non mi ha fatto proprio impazzire (ma di nuovo ne parliamo più avanti). Anche la leggerezza con cui, nel primo capitolo, Ross parla con suo padre di baci e pompini… d’accordo che è suo padre e che sono due uomini, quindi magari c’è meno vergogna o pudore nel parlare di queste cose, però… Roberto è pur sempre il genitore di Ross, quindi non ce lo vedrei a prendere così alla leggera certi commenti; mio padre mi avrebbe tirato sicuramente uno schiaffo se avessi osato tirar fuori certi discorsi, poi potrà essere un ottimo genitore ma, beh, sono dell’idea che siano discorsi che non si possono fare così alla buona, ecco.
Discorso simile per quanto riguarda Ross che parla con Jijta nei riguardi di Kays: ok che la madre non è mai stata presente nella vita del giovane, ma trattare così tranquillamente dei suoi partner sessuali mi pare un po’ strano, un po’ troppo stonato, mentre ho davvero apprezzato il momento in cui Ross dice che i Semidraghi fanno bene a difendersi, mentre leoni, rinoceronti e altri animali non possono farlo, sono naturalista ed ecologista nel midollo, quindi ho davvero apprezzato questo dettaglio.
Passando poi all’altro personaggio principale parliamo del bel Tommaso: ho amato i suoi occhi verdi come Ross e la sua dolcezza, il suo desiderio di stare con il ragazzo benché la sua natura non del tutto umana, l’amore che provava e il dolore che l’ha colpito nell’ultimo capitolo.
Mi sono davvero affezionata a Tommaso, ho trovato che fosse un bel personaggio: pieno di sentimenti, pieno di quell’amore vero che ti porta a commettere le peggiori pazzie, quello che i poeti cantano più volte nelle locande e nei vecchi romanzi.
L’ho adorato ed è per questo che ci sono rimasta molto male per la piega che hanno preso gli eventi, ma di nuovo ne parleremo in seguito.
Le uniche cose che non mi sono tornate sul giovane sono le seguenti: nel secondo capitolo quando minaccia l’autista per scendere dall’autobus e poi, non trovando Ross, decide di tornare a casa… mi sembra un po’ un controsenso, nel senso o scendi e aspetti poi Ross a casa di Genima, oppure proprio non vai contro le promesse fatte. Posso capire il colpo di testa, ma il suo ripensamento immediato mi è sembrato strano. Così come sul finale: si arrende troppo in fretta alla decisione di Ross, dopo tutto quello che ha passato e sopportato per lui, lo lascia andare così? Mi era sembrato troppo determinato per farsi sfuggire l’amore della sua vita così facilmente dalle dita, non so se mi spiego.
Probabilmente sono io che mi faccio troppi castelli mentali e quindi vedo cose che, in verità, non esistono, ma ci tenevo a dirtelo, giusto per… ^^’’
Passando ai personaggi un po’ più secondari, direi che anche in questo caso li hai giostrati bene.
Roberto, il padre di Ross, compare nella storia solo nei momenti davvero salienti e in ognuno di questi dimostra l’amore sconfinato per quel figlio, nato da una relazione improbabile, che l’ha obbligato a sacrificare parte della sua vita e dei suoi soldi per il suo benessere. Penso che tu abbia delineato il genitore con la G maiuscola, il genere di persona che merita davvero di avere figli.
Kays mi è piaciuta un po’ meno, non tanto perché sia così lasciva, più che altro perché non l’ho conosciuta davvero bene, l’hai caratterizzata poco e di questo mi dispiace, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più di lei (e soprattutto come ha fatto ad avere un rapporto con Roberto, sono curiosa anch’io! XD).
Per quanto riguarda poi Genima e Aldredy il primo l’ho trovato un personaggio con molte sfaccettature e molte contrapposizioni: ama il figlio, vorrebbe per lui qualcosa di meglio, ma lo sfrutta senza problemi… diciamo che la cosa non mi torna molto; non l’ho né apprezzato, ma nemmeno odiato, diciamo che è stato molto in un limbo, ecco. Aldredy mi è parso molto più potabile e dolce, sarebbe bello vederlo di nuovo in seguito, sempre con Ross e magari scoprire se i suoi bimbi saranno normali o dei piccoli draghi, sarei molto curiosa! ^^ Ah, e ho trovato l’idea della ceretta per le squame a dir poco stupefacente! :D … mi sono rotolata dal ridere come poche altre volte! XD
Parlo rapidamente prima di Ilenia per dirti che mi è stata molto sullo stomaco: le ragazze possessive le ho sempre detestate, ma posso capire il suo punto di vista… insomma, vedersi potare via il proprio ragazzo da un altro dello stesso sesso farebbe prendere i cinque minuti a tutti, almeno dal mio punto di vista. Per questo, anche se all’inizio l’ho quasi odiata, poi l’ho capita un po’ di più.
Venendo poi a Paride… ecco, lui l’ho odiato dal principio alla fine, invece. Forse perché era caratterizzato un po’ meno, forse per questa sua ossessione nei confronti di Ross, però non sono riuscita ad apprezzarlo: invece che combattere per quello in cui crede, lascia perdere e poi, alla fine, l’ha pure vinta? Nah, proprio non mi fa impazzire questa scelta; mi sa di personaggio opportunista, pseudo scalatore sociale, di quelli che attendono che gli altri facciano il lavoro e che rischino la vita per poi uscire allo scoperto e riscuotere il premio, in questo caso Ross. Non l’ho molto apprezzato sia per l’atteggiamento, sia perché era meno caratterizzato degli altri benché avesse comunque un ruolo rilevante, soprattutto alla fine; di lui so giusto un paio di cose e poi basta e questo mi dispiace molto, perché, forse, caratterizzandolo maggiormente sarei riuscita ad apprezzarlo di più.
Ecco, questo è il mio resoconto finale… spero di essere stata chiara. ^^

Caratteristiche del Mezzodrago: 5/5

E dico Mezzodrago anche se Ross, in verità, è un Semidrago, un epiteto che mi ha molto incuriosito perché mi ricorda molto i Semidei dell’antica Grecia e questo paragone mi è piaciuto molto.

Passando poi alla Caratteristiche vere e proprie… ma WOW! *Q*
Hai avuto un’idea davvero bellissima! ^u^
Far sì che Ross abbia la saliva così acida da poter avvelenare (e anche uccidere, ora che è grande) chiunque ne venga in contatto è stata proprio una bella idea, centrale per la storia e senza dubbio originale.
Mi hai stupito con questa scelta che è stata davvero fondamentale per lo svolgersi della storia e che ha spiegato nel profondo le difficoltà che il ragazzo incontra nella sua giovane esistenza.
Le sue altre peculiarità erano un po’ in secondo piano, all’inizio: i capelli bianchi, la carnagione chiara, gli occhi rossi… avrebbe potuto spacciarsi per un albino senza doversi tingere i capelli e usare le lenti a contatto, ma ho davvero adorato l’idea finale di trasformarlo nel Demone Volpe della cultura giapponese, un colpo di genio! :P
In definitiva, hai saputo sfruttare benissimo tutte le caratteristiche di questo giovane Semidrago che cerca di essere il più normale possibile e hai dato anche altre "versioni di lui” come il suo fratellastro Aldredy, che si trova munito anche di squame, che dovrà depilarsi a ogni muta, povero! XD
Brava, davvero brava! ^^

Descrizioni Generali & Ambientazioni: 5/10

Qui arriva uno dei tasti dolenti della storia: le descrizioni fornite per questo racconto, purtroppo, per me non erano sufficienti.
Come ti ho accennato sopra, essendo questa una storia originale le descrizioni erano fondamentali, non tanto quelle delle ambientazioni o dei paesaggi (benché mi piacciano davvero tanto), ma più che altro quelle dei propri personaggi. Sono dell’idea che in una storia originale sia fondamentale riuscire a figurarsi bene il o i protagonisti, altrimenti si leggono le vicende di un personaggio che non è altro che una macchia indistinta, una figura sfocata. Per farti un esempio, io ero convinta che Ross avesse i capelli corti ed è stato un vero trauma quando ho letto che li aveva lunghi, oppure gli occhi, dici che ha le lenti a contatto, ma di che colore? Di Tommaso so solo che ha gli occhi verdi, ma i capelli? Il colore della pelle? Stesso discorso per Genima.
I Draghi presenti nella storia com’erano fatti? Avevano colori precisi? Caratteristiche uniche come spuntoni, artigli, zampe in più o in meno?
Sono tutti punti oscuri che, se devono essere sincera, non mi hanno affatto apprezzare molto la storia da questo punto di vista e mi è dispiaciuto molto perché ha davvero un buon potenziale.
Mi dispiace che puntualmente in tutti i miei Contest devi sentirti dire queste cose da me, ma sono una ragazza complicata e che dovrebbe essere sbattuta in un manicomio viste le sue mille mila fisse: è difficile che tutto quello che leggo mi piaccia veramente proprio perché trovo sempre qualcosa che non va, un dettaglio che manca, per questo mi sento un po’ in colpa a dirti sempre le stesse cose di Contest in Contest, capisco che ognuno ha il suo Stile e io non sono nessuno per obbligare a cambiarlo, però, davvero, qualche lievissima descrizione in più non guasterebbe, specie nelle originali. Poi ripeto che è un parere mio, quindi cerca di non abbatterti, ok? :)

Oggetto Magico: 3/10

Anche qui, purtroppo, non ci siamo molto… l’Oggetto Magico è presente, certamente: è il dente che Ross porta al collo, quello che gli è stato dato da suo padre e che fu dono di sua madre, ma non è stato molto importante per il protagonista. Lo tiene al collo come se fosse un ornamento e Jinjta gli dice che è magico, che gli permette di passare indenne nei territori dei Draghi cosa di cui, tra l’altro, non credo di aver capito… ^^’’ … i territori dei Daghi non sono territori normali? Nel senso, non sono una porzione di terra uguale a tutte le altre? Oppure hanno qualcosa che le rende inaccessibili agli umani? Ho letto la storia più volte, ma non mi è sembrato di aver trovato nulla al riguardo; magari ti sei scordata la spiegazione per strada oppure me la sono persa io (cosa possibile), ma vedrei di sistemare anche questo.
Comunque, come vedi, l’Oggetto Magico c’è, ma non è molto importante e, anzi, viene appena descritto, si sa solo che è un dente portato al collo come una qualsiasi collana.
La pianta che hai citato e che Ross usa in infuso per attenuare i suoi acidi non è magica, perché quella che compie è una semplice reazione chimica (quali siano gli elementi non lo so, ma mi fido… ^^’’), quindi non c’è niente di soprannaturale, per questo non posso considerarla come Oggetto Magico.
Capirai dunque che non posso assegnarti un punteggio molto alto per questo parametro.

Trama: 8/10

La Trama della storia forse non è molto complicata e complessa come mi sarebbe piaciuto leggere, ma è comunque molto piacevole, con brevi colpi di scena e dialoghi che, spesso, t’incantano e ti tengono comunque incollato allo schermo, a farti chiedere come andrà a finire, come continuerà la storia.
L’idea dell’amore ostacolato da un problema fisico del protagonista è qualcosa di già visto (infatti ha influito anche un po’ sull’Originalità, ma molto poco), ma è stato comunque bello il modo in cui l’hai trattato: l’iniziale calma di Ross di fronte al disastro che ha combinato, il panico nato dal pensiero di aver ucciso qualcuno per sbaglio (come è quasi successo col suo amico Paride) e poi la scelta di andare dalla madre a cercare una soluzione mi sono piaciuti. Il concatenarsi degli eventi mi ha aggradato molto, anche la calma con cui ha spiegato le varie situazioni in cui Ross si trova, gli incontri che fa (a questo proposito, l’unico che non mi è piaciuto molto è quello iniziale con Jijta, commentare ad alta voce che il tetto della macchina brucia, mi pare un po’ eccessivo, l’urlo ci può anche stare, ma giusto quello) e i personaggi con cui interagisce mi hanno davvero incuriosito.
Forse avrei complicato un po’ le cose, aggiungendo qualche ostacolo in più o qualcosa di simile, per rendere la Trama ancora più avvincente, ma anche così si lascia leggere volentieri, quindi, brava! ^^

Rispetto del Tema: 5/5

Ma vogliamo scherzare?!
Hai fatto un lavoro così eccellente che prima ancora di finire di leggere la storia (tradotto, quando Ross e Paride iniziavano a fare l’amore) ho aperto questo file per darti il punteggio massimo in questo parametro.
Hai descritto la vita di un giovane Semidrago, gli incidenti correlati alla sua natura per metà animalesca, le conseguenze di questi, i problemi che ne sono scaturiti, gli amori infranti e poi hai anche trovato un modo per ribaltare la situazione, per rendere Ross un ragazzo quasi normale, spiegando quindi la sua nuova vita, il vedere sparire gli aspetti che più lo terrorizzavano.
Davvero un lavoro notevole, complimenti vivissimi, punteggio pieno e senza batter ciglio! :D

Originalità: 8,5/10

Proprio come avevo anticipato nella Trama, l’idea di un amore ostacolato non è proprio il tema più originale di una storia, ma ho apprezzato il modo in cui hai deciso di trattarlo.
All’interno della storia, poi, ci sono dei piccoli dettagli che l’hanno resa davvero originale e che mi hanno fatto molto piacere: l’idea della ceretta (scusa se la ripeto, ma è stata davvero fantastica! *Q*), l’accenno alle specie in via di estinzione, quello al fatto che possano nascere Semidraghi di “diversa intensità” se mi passi il termine, la scelta dei costumi per la festa di Carnevale (quello di Tommaso era davvero adorabile! *___*) e tante altre piccole cose che mi hanno fatto davvero piacere leggere.
Scusa se il commento parrà un po’ parco, ma vedrò di riprendermi (sorprendentemente!) nel Gradimento Personale, è per questo che non parlo qui del finale che è sì in parte originale, ma che proprio non ho amato alla follia.

Gradimento Personale: 7,5/10

Eccoci subito qui: non mi dilungherò molto sul fatto che non ho apprezzato del tutto il tuo Stile e la mancanza di descrizioni perché già lo sai, non mi dilungherò molto nemmeno sui complimenti perché te ne ho fatti per il resto della Valutazione, preferisco passare direttamente a questo finale che mi ha lasciato molto con l’amaro in bocca.
Premetto che la storia mi era piaciuta molto: l’idea non era forse delle più originali che ci fossero, ma sono un’amante dei classici, quindi non mi dispiaceva nemmeno come scelta, anzi, l’avevo apprezzata perché l’amore, come l’hai trattato tu, non era quello sdolcinato e noioso di cui leggo sempre nei libri per ragazzine, era semplicemente quello vero e istantaneo, che non ha un perché, ma che comunque ti mantiene, in parte, lucido.
Se poi conti che hai usato una coppia Slash (un genere di coppia che io ADORO!) avevi anche fatto centro e, anzi, era un centro perfetto, c’erano tutti gli elementi che più amo, poi è arrivato questo finale che… beh, mi ha lasciato molto perplessa.
Avevo intuito qualcosa all’inizio, quando si parlava di Paride e anche verso la fine, quando Ross sognava che il suo fidanzato era il miglior amico (cosa strana visto che erano gli occhi di Tommaso che gli facevano perdere la testa e non quelli dal colore indefinito di Paride) e ancora di più il fatto che la festa di Carnevale fosse proprio a casa del ragazzo in questione. Tutti questi dettagli un po’ mi puzzavano, non lo nascondo, ma speravo proprio di essermi sbagliata.
Io ho tifato per Tommaso fino alla fine: perché era lui quello che si è sacrificato per Ross, lui quello che l’hai seguito in Perù, non Paride, che ha preferito lasciar perdere e avere esperienze da etero con la sua attuale ragazza. All’interesse di Paride mi sono iniziati a suonare tutti i campanelli che avevo in corpo, ma mi sono detta: “va beh, il bacio ci può anche stare”, alla fine, quello che i due ragazzi si sono dati non era proprio un bacio, era un assaggio di altre labbra, nulla di più. E ti giuro che ho davvero sperato che finisse lì, perché quei due non ce li vedevo proprio assieme! >.<
Magari è un’idea mia, ma pensavo che Tommaso andasse premiato per il suo amore e onestà: poteva benissimo trovarsi una prostituta che gli facesse preliminare e che lo baciasse e invece aveva aspettato Ross, per questo non sono riuscita a mandare giù la scelta del Semidrago di fare l’amore con Paride (una scena che, tra l’altro, in certi punti era un po’ confusa).
Spero che tu non ti offenda per queste parole, ma davvero ci sono rimasta malissimo! >.<
Quando mi hai detto che, per partecipare all’altro Contest, avresti dovuto mettere una scena di sesso esplicito era felicissima, ma poi la mia felicità è sfumata… D:
Scusami tanto, ma questo finale ha proprio fatto scendere il mio gradimento…

Titolo: 1,5/3

Beh, sono molto lusingata che tu abbia scelto il Titolo del Contest come Titolo effettivo della tua storia; però non mi piace molto come scelta, per il semplice fatto che non si parla mai effettivamente di “sangue”.
So che è una pignoleria delle mie, ma ormai mi conosci e sai che non riesco a farmi andare bene niente… avrei optato per qualcosa che riprendesse di più la questione degli acidi di Ross o qualcosa di simile per il Titolo della storia.

Impaginazione: 1/2

Qui ci sta un .
La storia era scritta in TNR 12, come piace a me; con i titoletti per ogni capitolo, come piace a me… ma ci sono questi stacchi tra una scena e l’altra che, in alcuni punti, sono un po’ inutili perché il discorso potrebbe tranquillamente proseguire, mentre in altri passaggi, dove è chiaro che si sta trattando di argomenti o momenti diversi, il testo è tutto attaccato.
Stesso discorso per i paragrafi.
Assieme alla rilettura generale proverei a rivedere un po’ anche questo discorso.



Totale: 69/100

Recensore Master
02/03/15, ore 19:26

HO LETTO QUESTO CAPITOLO E L'ALTRO! TI ADORO! SCRIVIMI SE SCRIVI STORIE COME QUESTE, CHE MI PIACCIONO UN CASINO!

Recensore Master
02/03/15, ore 19:22

Bellissima storia! Mi piacciono i draghi e sono dalla parte dei gay! TI SEI GUADAGNATA UNA FAN! SEI NEI PREFERITI, NEI SEGUITI E NELLE RICORDATE! TI ADORO!
CIAO!

Recensore Junior
27/01/15, ore 12:31

Giudizio per la partecipazione al "One Man Show", contest indetto dal forum Disegni e Parole

Correttezza grammaticale

Dal punto di vista grammaticale, la storia andrebbe rivista. Soprattutto il terzo capitolo, dove ho notato il maggior numero di errori.
Ci sono dei refusi e degli errori un po' più gravi che andrebbero corretti; alcune virgole devono essere risistemate; la breve frase in inglese che hai usato nella scena di sesso non è corretta. Al di là di questo, poi, ci sono dei passaggi che andrebbero proprio rivisti, perché risultano pesanti da leggere e, in alcuni fasi, di difficile comprensione.
Una rilettura e la mano della tua beta dovrebbero risolvere tutto. Anche perché gli errori non sono pochissimi, ma non sono gravi.

Logica interna alla storia
Partiamo dall'inizio: i draghi. Quando ho iniziato a leggere non avevo capito che fossero conosciuti da tutti, pensavo che la loro esistenza fosse un segreto. Una volta capito come stavano le cose, mi sono chiesta perché i semidraghi venissero osteggiati dalla società, se erano così tanti, anche se te la sei cavata con la storia del razzismo.
In alcuni punti, ho avuto la sensazione di trovarmi in un GdR, con personaggi e creature che arrivavano solo per essere usate dal protagonista, ma ammetto che la cosa non mi è dispiaciuta per niente.
Ci sono, però, alcune cose che ho trovato strane. La spiegazione di Ross a Tommaso, nel primo capitolo, è stata fin troppo veloce, come se fosse normale parlare di certe cose con uno che, in fin dei conti, è un estraneo. Anche Tommaso che accompagna Ross nel suo viaggio e poi riparte subito non ha molto senso, soprattutto perché aveva detto di avere due settimane di ferie. Così come il padre del fratellastro di Ross, che all'inizio sembra cattivo che poi si rivela essere un padre preoccupato per il figlio e il suo futuro.
Quello che non mi è proprio piaciuto, invece, è il finale. Il ritorno di Paride non l'ho digerito, anche perché sembrava che Ross ci avesse messo una pietra sopra e fosse tutto preso da Tommaso. Al di là del sogno, erano gli occhi verdi di Tommaso quelli che gli facevano battere il cuore e a cui non sapeva resistere. Magari è una mia impressione, ma il voler mettere insieme Ross e Paride l'ho trovata una forzatura.

Caratterizzazione dei personaggi
Ross, a mio parere, è ben caratterizzato, anche se il tradimento nell'ultimo capitolo stona col suo personaggio. Avrei forse approfondito un po' di più il suo rapporto con la madre, o col fratellastro, ma nel complesso è un bel personaggio.
Anche Tommaso e il padre di Ross, pur non comparendo molto nella storia, sono stati resi bene, così come Ilenia. Paride, purtroppo, non sono riuscito a capirlo, forse perché compare solo alla fine e solo per riprendersi Ross. O forse perché mi sta antipatico.

Rispetto dei parametri richiesti
Il personaggio non è esattamente quello dell'immagine, o comunque non è descritto bene. A quello che ho capito io, Ross non ha i capelli lunghi e non si capisce se si è messo una parrucca o no.
La scena di sesso è lunga e articolata, molto plausibile in una situazione del genere. Tuttavia, in alcuni punti l'ho trovata un po' confusa e ho fatto fatica a seguirla.
Il lieto fine c'è, indubbiamente. Peccato che non sia quello che mi aspettavo. Ammetto spudoratamente che ho sempre fatto il tifo per quel poveraccio di Tommaso.

Capacità di elaborazione dell'immagine
L'immagine, purtroppo, non è minimamente descritta. C'è l'abbigliamento del personaggio e il suo aspetto, con tanto di coda e orecchie, ma manca tutto il resto. Se non avessi saputo che l'immagine era proprio quella non credo che avrei fatto l'associazione.

In conclusione, l'idea alla base della storia è davvero molto interessante, tanto che potresti scriverci un'intera serie. Devi solo rivedere la parte grammaticale e correggere gli errori, e poi ci sei. Peccato solo che tu non abbia centrato bene alcuni parametri del contest. E che abbia scritto quel finale!
 

Recensore Veterano
15/12/14, ore 19:33

Tradimento! Ora capisco perché nei capitoli precedenti insistevi sul fatto che il subconscio di Ross continua a pensare a Paride (che tra l'altro, mi sta abbastanza sulle scatole, già dal nome che mi ricorda il Paride greco, mai sopportato... Team Tommaso, fight! XD) Comunque, spero che la situazione si risolva. Il costume da kitsune aw!!!!

Recensore Veterano
15/12/14, ore 19:26

Le virtù prodigiose di queste erbe... XD Bella l'idea di contrabbandarla con gli oggetti degli scavi archeologici, a proposito. Questo capitolo era più corto del primo (mi pare, o forse ero io che volevo leggere di più!^^) ma comunque ben fatto. Sono curiosa di vedere gli effetti della tisana!

Recensore Veterano
15/12/14, ore 19:12

U.u Questa storia mi ispira tantissimo! A parte il fatto che trovo la caratterizzazione del protagonista davvero bella (come si comporta, come reagisce alle situazioni etc...), mi intriga molto il mondo che descrivi, e son curiosa di sapere se Ross risolverà i suoi problemi. Ah, la cosa delle scaglie, da depilarsi... era fantastica, sappilo! :)