Bonsoir cara, sono Tsunade del forum di EFP e passo per lasciarti il giudizio del contest tramite recensione! (Perdona il ritardo ma ci sono stati un po' di problemi tecnici.)
Ottava classificata al contest "Left Behind - Storie di Ruggine e Abbandono"
Grammatica e Lessico: 19/20
La tua storia presenta un lessico ben curato, parole a volte quasi auliche ma inserite perfettamente nel contesto. Apprezziamo sempre una buona scelta dei termini ma il fatto che non stonino con il quadro generale della narrazione pensiamo sia un parametro ancora più importante da tenere a mente. Leggendo il testo abbiamo trovato qualche errore grammaticale (ad esempio apostrofi mancanti o di troppo) e piccoli refusi che non staremo a correggere. Abbiamo solo qualche piccolo appunto da fare riguardo a tre punti sui quali ci siamo soffermate a riflettere: "parzialmente calvo e con un'aria trasognata e vispa", trasognato e vispo sono aggettivi praticamente contrari, in questo caso sarebbe stato più corretto scrivere una frase del tipo: "con un'aria all'apparenza trasognata ma dall'animo decisamente vispo", così da mantenere entrambe le parole e il senso della frase. Durante il dialogo tra SnowMint e il dottore, i due si danno del lei mentre nell’ultima frase il dottore si rivolge allo zio dicendogli "Vieni, che ti faccio strada", passando dal lei al tu, ma l'abbiamo presa più che altro come una svista.
Stile: 13/15
Come anticipato in precedenza, il tuo stile è molto d’impatto e descrittivo al punto giusto, senza risultare prolisso. Abbiamo apprezzato il modo in cui hai differenziato il flashback dalla narrazione presente (potrà sembrarti scontato ma molte persone non lo fanno e la loro storia diventa complicata da capire) ma probabilmente sarebbe stato meglio se tu avessi spaziato un pochino di più i paragrafi, così da non far stancare troppo l’occhio durante la lettura. Abbiamo trovato scorrevole la punteggiatura: ha reso la lettura piacevole, di ampio respiro, divide i periodi in maniera armoniosa così da aiutare anche "l'immersione" nella narrazione. La storia in sé non è originalissima come trama di base ma la tua forza sono stati i personaggi: abbiamo gradito in particolare la descrizione di L (anche se, perdonami, non ho capito cosa voglia dire questa iniziale). C’è stato però un momento in cui ci siamo chieste se ci fossimo perse un pezzo per strada, più precisamente ci riferiamo al punto in cui Jacqueline viene portata in ospedale. L’abbiamo trovato un po’ affrettato e non si capisce bene la dinamica degli eventi: tu ci suggerisci che lo zio abbia speculato su un finto shock emotivo della ragazza per farla internare ma la scena è troppo veloce e si perdono dei particolari. A quanto abbiamo capito Jacqueline ha perso i genitori ma l’hai reso un evento troppo marginale, almeno secondo noi. Non fraintendere, la storia ci è piaciuta molto ma avresti potuto dilungarti un pochino di più sulla scena intermedia fra flashback e presente come anche sulla morte dei genitori.
Originalità ed Uso del Luogo: 5/10
Purtroppo (e ci dispiace tantissimo) questo è il punto in cui dobbiamo penalizzarti di più. Non tanto per l’originalità della trama ma per l’uso del Luogo. Il mood del contest era raccontare di un posto ormai abbandonato, come a voler fornire un indizio della caducità dell’esistenza. Tutto ha una fine, insomma, e spesso la gente dimentica. Inserire una parte di trama ambientata nel passato è più che accetto (magari per narrare le vicende di un personaggio che si trovava lì prima che tutto venisse abbandonato) ma alla fine era necessario presentare il Luogo in tutta la sua decadenza ed abbandono. Bastava anche un piccolo paragrafo conclusivo (l’avevamo anche scritto nella discussione quando qualcuno ce l’ha chiesto) ma purtroppo nella tua storia questo non si verifica. La narrazione è incentrata tutta sul passato, senza dare spazio al presente del Luogo che hai scelto. Ci dispiace davvero penalizzarti ma se non lo facessimo si andrebbe a perdere tutto ciò su cui si fonda il contest. Fra l’altro volevamo farti presente che North Brother Island è il nome dell’isola e non dell’ospedale (che si chiama Riverside), come invece hai scritto nella storia.
Uso del Pacchetto: 10/10 (+1.5)
Qui c’è poco da dire, hai inserito un elemento del pacchetto in modo magistrale e l’hai fatto muovere nella trama in modo rilevante. È molto particolare il fatto che la bambina sia una sorta di protagonista caotico o antagonista benevolo, che va quasi ad eclissare la personalità della protagonista reale. È un espediente narrativo insolito che non abbiamo visto spesso ma ne siamo rimaste piacevolmente sorprese. Di contro, il secondo elemento del pacchetto non doveva per forza essere al centro degli eventi ma tu l’hai descritto in modo veramente troppo marginale. Ti diamo 1.5 punti su 3 (sempre parlando del secondo elemento) perché comunque, in qualche modo, l’hai inserito.
Gradimento Personale - Tsunade: 3/5
La storia mi è piaciuta veramente molto, apprezzo la presenza di personaggi particolari che si muovono in contesti a loro estranei per concezione (la bambina nel reparto psichiatrico, per intenderci) ma che li fanno propri e riescono a concentrare l’attenzione del lettore tutta su di loro. Non posso darti punteggio pieno, purtroppo, per il fatto dell’uso del Luogo ma credimi se ti dico che la tua è una storia da ricordare.
Gradimento Personale – Ino;Chan: 3/5
Questa storia mi è piaciuta: ha un che di evocativo, la capacità di farti restare attaccato alle pagine per scoprire cosa succederà alla fine. Ho apprezzato molto la tua capacità di presentare scene terribili senza scadere in particolari macabri piazzati lì solo per sconvolgere lo spettatore o crudeltà gratuite raccontate nei minimi dettagli: la scena dell' "operazione" a Jacqueline, in particolare, mi ha colpita positivamente, l'ho trovata molto ben gestita, scritta con cura, nonostante la crudezza del momento. Insomma, è una bella storia e si vede che ci hai messo impegno nel presentarcela, per cui non posso non farti i miei complimenti! |
