Questa storia merita molto più che una recensione. È colma di dolore e, per quanto i due poeti fossero due persone diverse, l'immedesimazione con Harry e Louis è riuscita benissimo.
Alcune dinamiche sono perfettamenge riconoscibili, il che amplifica la sofferenza: Harry che lo supplica di accettarsi e poi si rassegna ad indossare la maschera dell'indifferenza...Louis che fa un passo verso Harry e dieci passi indietro perché troppo spaventato da se stesso. Sofferenza.
Tu ti sminuisci troppo, ragazza mia, questa storia è toccante.
Fa male il modo in cui si trattano a vicenda, come scarti, come una maledizione indesiderata, ma anche come una follia inevitabile. Erano due anime tormentate, troppo grandi e incomprese per poter liberare tutta la loro immensità. Io adoro le poesie di questi poeti maledetti, le trovo intense, sottili, perfettamenge adatte a descrivere un amore che non esiste. Perché l'amore non esiste come definizione prestabilita, ma è tutto quello che si può vivere sulla pelle e che porta ad una fine degna di essere ricordata.
Scusa, sono sproloqui senza senso.
È molto bella, brava.
Un cuoricino per te
Flavia