Recensioni per
Oltre il tempo
di Macy McKee

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/03/15, ore 21:20

Dopo aver tentennato per parecchio tempo sul distruggermi i feels su Finnick o no – con conseguente apri-chiudi pagina della storia – mi sono buttata nella lettura di “Oltre il tempo.” Davvero non so come tu faccia a dare dei titoli così brevi e concisi: avrai il dono della sintesi, qualche neurone in più, boh, ma ti invidio tantissimo, perché a me spesso non bastano neppure 10 parole per un titolo .-. Questo tuo potere – ecco: lo paragono ai raggi sparati dagli occhi o cose così – riesce a far ricordare una tua storia al lettore con molta facilità e questo è un bene. Così, se voglio rileggermela, non devo spulciare nel tuo account ma scrivo direttamente come si chiama ^^ E credo che la riguarderò parecchie volte.
Non sono un’amante dell’Odesta né del personaggio di Annie, più che altro avevo voglia di vedere un nuovo piccolo Finnick e di vedere come, nella tua storia, lo trattava sua madre. E ne sono rimasta sorpresa, perché Annie, pur guardando spesso l’orizzonte alla ricerca di suo marito, riesce a trovare la forza di non lasciarsi trasportare troppo dai ricordi. Per una volta, l’ho vista come un personaggio forte. È bello seguire gli headcanon altrui, soprattutto quando sono di un personaggio abbastanza utilizzato, e confrontarli gli uni tra gli altri. Sinn è veramente un bel nome – più di Finnick o Knut, visto che a volte lo chiamano così – e sei riuscita a rimanere perfettamente nell’IC di un bambino, cosa difficile. La scena descritta, pur essendo stata sviscerata spesso da svariati autori, non mi ha né annoiata né spinta a cambiare storia, perché le riflessioni del piccolo sono così semplici, chiare e intelligenti che mi dispiaceva lasciarle a metà. I suoi tentativi di far felice sua madre, così lontana da lui, non sono solo adorabili, ma denotano una sensibilità rara – magari avessi qualche cuginetto simile  Alla fine ho persino sorriso, e non era per il fluff, ma per “Lui vive in te” che mi ha fatto pensare a «Il re leone» che è uno dei disney nella mia top5. Non so se fosse voluto o cosa, fatto sta che l’ho trovato terribilmente appropriato *^*
Braverrima! Se scrivi qualcos’altro su Sinn me lo andrò a leggere senz’altro U-U

jiminy 

Recensore Master
20/12/14, ore 13:16

Buongiorno, eccomi tornata alla carica! Oh, ma che carina questa one-shot <3 Mi piace moltissimo il nome che hai scelto per il bimbo di Annie e Finnick, lo trovo musicale e poi ricorda un po’ il nomignolo “Finn” che avrebbe potuto avere Finnick, quindi lo trovo ancora più azzeccato! Molto belli anche i pensieri del bimbo, il modo in cui per un attimo prova orgoglio al pensiero di aver fatto ridere la mamma, salvo poi accorgersi del fatto che lei stia ridendo per altro. Carinissima la parte in cui osserva che il papà deve essere stato senz’altro più divertente di lui, visto che riesce a farla ridere senza essere presente fra loro. L’interazione fra madre e figlio è un qualcosa di adorabile. Annie è perfetta nel modo in cui si complimenta con il suo ‘bimbo di sabbia’, gli sussurra all’orecchio e lo coccola.  Mi è piaciuta veramente tanto, come sempre, anche l’introspezione di Annie, che giunge alle ultime righe.  Descrive molto bene l’attaccamento per il figlio. Quel “lui vive in te” mi ha stesa perché io sono un tanterello  in fissa con l’omonima canzone del Re Leone che adoro <3  Le battute finali mi sono parse adattissime per Annie e per il piccolo che ha in sé il papà e che quindi sorregge la donna già solo per il fatto che c’è, che è lì con lei.
Insomma, come al solito sei stata bravissima! Sai che sono un bastian contrario e che non amo molto leggere storie in cui fanno comparsa i bimbi, pur scrivendone molto, proprio perché quando leggo preferisco addentrarmi in cose nuove, che mi incuriosiscono di più. Ciò nonostante questa tua storia mi è davvero piaciuta!

Un abbraccio e a presto!
Laura