… e il sogno realtà diverààààààà! <3
Siamo già giunti alla fine della "favola"? Peccato!
Quando, prima ancora di iniziare a leggere quest'ultimo atto, ho visto "Completa" vicino allo stato della storia, ammetto che un po' mi è dispiaciuto, ma il sorriso, accompagnato da una sonora risata, mi è tornato subito dopo, non appena ho letto il titolo del capitolo: certo che chi ve lo ha, direttamente o indirettamente, suggerito deve avere proprio un neurone "bacato"! :D
Comunque bisogna dire che è proprio un titolo adeguato alla situazione, perché uno tsunami di emozioni è esattamente quello che si è scatenato quando, finalmente, il mare di Castle si è fuso con il sottobosco di Beckett <3
Mi è piaciuto molto come avete dato risalto al contrasto tra il festoso chiacchiericcio che ha caratterizzato il viaggio di ritorno alla baita ed il silenzio assordante che è sopraggiunto una volta arrivati a destinazione e indice della consapevolezza che entrambi ormai avevano di stare per vivere il momento da loro tanto atteso. E quella che ne è seguita non è stata altro che la naturale esaltazione dei loro sentimenti.
Il loro modo di amarsi la prima volta l'ho sempre immaginato proprio come lo avete descritto: naturale, dolce, intenso e pieno di premure ed attenzioni da parte di Rick, soprattutto considerando la situazione di insicurezza e di fragilità in cui si trovava Kate in quel particolare periodo della sua vita.
Probabilmente, se le cose fossero andate realmente come le avete raccontate voi, Kate si sarebbe risparmiata mesi di terapia, di tristezza e di incomprensioni e Rick avrebbe sofferto molto meno: premesso che non cambierei nulla di ciò che ho visto in TV, devo dire che la vostra versione alternativa, in generale, l'ho trovata più che valida ed è stata sicuramente esaltata da un'ambientazione che da sempre occupa un posto speciale nel mio personale immaginario, un immaginario che, da ora in avanti, non può che essere arricchito anche da un plaid speciale e da un acero magico! :)
Un discorso a parte merita quello che, per me, è stato il momento Caskett più intenso di tutta la "favola", cioè quello successivo al loro primo "round" e precedente ai "round" successivi: il momento in cui, con la stessa pazienza, dolcezza e caparbietà che ha sempre contraddistinto il suo personaggio, Rick ha convinto Kate a mostrargli le sue cicatrici.
Come vi avevo scritto nel capitolo precedente, personalmente speravo di "vedere" un momento simile prima che i due raggiungessero il grado massimo di intimità, ma, a prescindere dalla tempistica che avete scelto e che comunque ho veramente apprezzato, quello che ne è venuto fuori è la dimostrazione della grande intesa, connessione e sensibilità che li unisce e che rende unico il loro rapporto.
Volutamente ho lasciato per ultimo papà Beckett: voi lo avete definito coprotagonista della storia, io lo ritengo il vero artefice della rinascita della figlia; è come se, tanti anni dopo, sia riuscito a sdebitarsi con lei per l'aiuto che gli ha offerto quando si è perso nell'alcool a causa del dolore provato per la perdita della moglie. Con le dovute differenze, lui ha fatto la stessa cosa con lei: l'ha salvata da se stessa e le ha dato una nuova ragione di vita, facendosi da parte ed affidandola alla sola persona che in quel momento poteva scuoterla (in tutti i sensi!).
Ora, non vorrei sottolineare l'ovvio, ma uno che ha fatto tutto questo non meritava di ricevere una telefonata dopo la visita di controllo?
E' brutto dire: "te lo avevo detto", però, cara Kate... io te l'avevo detto! Fai una telefonata a quel sant'uomo di tuo padre! :D
Capisco che gli ormoni hanno sopraffatto i neuroni, però questa "piccola" dimenticanza ha costretto quel poveretto a recarsi in fretta e furia alla baita, anche con non poca preoccupazione, salvo poi scoprire, nella maniera per lui più inaspettata possibile, che la visita era andata fin troppo bene!
La scena dell'arrivo alla baita di Jim è stata tanto esilarante da "vedere" quanto imbarazzante da vivere e Castle, di solito maestro con le parole, si è incartato come poche altre volte in vita sua! :D
Ecco, se posso esprimere un desiderio per il nuovo anno (in ambito FF), direi che mi piacerebbe proprio leggere del ritorno in città dei Caskett e del loro incontro, magari in maniera separata, con Jim: è una cosa che ho sempre sperato di gustarmi nella serie, ma, visto che gli scrittori professionisti sembrano esseri molto avari in questo, non mi rimane altro che confidare in valide scrittrici in erba come voi! ;)
Bene, in attesa di un'altra vostra "favola", rimango in ambito fiabesco e vi faccio i miei auguri così: "Il Natale muove una bacchetta magica sul mondo e, ecco, tutto è più dolce e più bello!"
(Norman Vincent Peale)
Vi auguro davvero che sia così! :)
Alla prossima storia! |