Ciao :)
Non so nemmeno perché sia qui a recensire.
No, non sto dicendo che non dovrei farlo, semplicemente... Non mi sento all'altezza di poter fare un commento che valga questo. Questa cosa che hai scritto.
Intanto, ho aperto la storia fondamentalmente perché hai citato nell'introduzione "Il Signore degli Anelli", e io amo tutto ciò che concerne Tolkien. Piccola parentesi: bellissimi gli effetti speciali, ma nel film de "Lo Hobbit" mi sarebbe piaciuto riconoscere qualcosa della trama originale. Orchi bianchi e elfi rossi a caso. Ma va bene così.
In secondo luogo, la canzone che consigli è perfetta. Cioè sì, teoricamente è ovvio che lo sia, ma hai ragione, crea un'atmosfera da film. È stata una bellissima esperienza leggere questa "song-fic".
Non ti nascondo (e anzi, lo sottolineo), che durante la lettura mi sia salita l'ansia.
Parti abbastanza leggera, con un segreto. Poi però, con una sorta di climax ascendente continuo, questo segreto si ingrossa, diventa pericoloso, la musica incalza... È l'ombra arriva.
E a quel punto il film horror è completo.
Giuro, sono arrivata ad avere paura di scoprire il segreto.
"Ricordi che svaniscono nell'ombra di un nulla immenso": è, fondamentalmente, il mio concetto personale di "paura". La paura più profonda, quella che mi fa sentire una sensazione di attanagliamento (si dice?) alla schiena. Hai creato un'immagine bellissima e tremenda, il peso di qualcosa che nemmeno possiamo immaginare, superiore ad ogni carico che potremmo mai avere. Il peso del mondo che cambia, una conoscenza primordiale, l'inizio dell'universo. Qualcosa che non deve essere dimenticato, qualcosa che, probabilmente, ci ucciderà.
Qualcosa che ci rende tremendamente soli e fondamentali.
Allo stesso tempo, il "protagonista", colui o colei che ha questo fantomatico segreto, non è né luce né ombra, ma qualcosa di precedente ad essi, ma nonostante questo, inferiore.
Hai creato qualcosa di eccezionale, davvero. Dovrei bazzicare più spesso dalle tue parti.
Non lo so, io l'ho interpretata così. Dimmi se sbaglio, ovviamente.
E niente, perdonami se ti sembra che abbia scritto delle cazzate. Sappi soltanto che avrei voluto passare una serata tranquilla, e invece probabilmente resterò a rimuginare su tutto questo fino a Natale è oltre.
Anyway, grazie mille.
A presto,
N. |