Recensioni per
Aforismi
di Clockwise

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/05/15, ore 13:23
Cap. 9:

Ogni volta che rileggo questa storia non posso fare a meno di pensare "Che bella". E l'ho riletta un po' di volte, eh.
Non scrivo una recensione da un bel po' di tempo, probabilmente un annetto, ma rileggendo la tua storia mi sono detta che qui è decisamente il caso; l'ho seguita un po' mentre la scrivevi, mi sembra, ma vista "da fuori" ci sono un bel po' di valori aggiunti che spuntano fuori.
Innanzi tutto voglio farti i complimenti per la tua capacità anche mentale di strutturare la storia: non ho letto nient'altro di tuo (rimedierò presto) e non so esattamente come sia il tuo stile, ma scrivere per salti temporali non è tanto facile, e lo è ancor meno se non sono salti schematici (ogni capitolo costruito su sherlock ai giorni nostri e alle elementari). Malgrado ciò non è affatto difficile collocare temporalmente ogni scena, e anzi il risultato è decisamente unitario, brava!
Complimenti anche per esserti cimentata a parlare in modo non banale e superficiale della musica: è tutto decisamente calzante, e dimostri un'abilità rara ad inserire quello che sai di un ambiente specifico nel corso di una narrazione in modo assolutamente fluido, coerente ed equilibrato. Non ci sono punti in cui la metafora sembra diventare lezione della maestrina, e tutto quello che dici è perfettamente funzionale alla storia. Non so se tu suoni o meno e se e quanto sia pratica del gergo, ma l'hai maneggiato abbastanza bene, ci sono solo un paio di imprecisioni (nel primo capitolo hai scritto "Sherlock si accorge di aver stretto i pugni sugli strumenti, rischiando di rovinarli", ma tecnicamente è uno strumento di cui sia il violino stesso che l'arco fanno parte) ma nulla di che.
Che dire, è decisamente ammirevole: negli ultimi capitoli (quelli in cui non ti poggi sulle sceneggiature di moffat) hai costruito una trama estremamente complessa (almeno secondo me). O meglio, non è neanche tanto complessa, ma l'hai coperta di metafore, pensieri di sherlock e sentimenti in modo talmente stratificato che quel che ne è uscito è un lavoro che di banale non ha proprio nulla, anzi.
La storia è perfetta praticamente sotto ogni punto di vista: ci sono poche storie su efp che mi ritrovo a rileggere, ogni tanto, ma la tua è senz'altro fra queste. E' come un buon libro che ogni tanto si tira giù dallo scaffale con piacere, e che in modo ancora più piacevole si fa leggere.
Ancora complimenti!
Bia

Recensore Master
07/04/15, ore 16:14
Cap. 9:

".. La bambina rotea gli occhi...": come Sh, quasi una figlia biologica ma Amanda è di più, è il ponte ideale tra il vecchio ed il nuovo, avvincente creazione di un nuovo personaggio, la tua. "..Ceniamo insieme?..": il fulmine a ciel sereno che paralizza Holmes e lo precipita nell'incertezza, dopo tanta sofferenza; perché mai John vuole questa cosa?! Hai raffigurato credibilmente quella che possiamo considerare la "convalescenza" di una persona che, ormai, non si aspetta altro dalla vita che di stare un po' sereno. Crei, poi, un intermezzo con poche righe per farci supporre la fine di Mary e per svelarci la sua vera personalità e ciò mi è piaciuto perché tante spiegazioni, come in questo caso, appesantiscono la narrazione, meglio vedere la realtà attraverso gli occhi di Amanda che ascolta la fiaba che le racconta Sh. In tutto ciò riesci a recuperare un personaggio strano che ci aveva colpito e cioè il fidanzato di Molly, così grottescamente somigliante, in brutto, al consulting e gli dai, addirittura, una parte importante nello svolgimento delle drammatiche vicende. "..Gli occhi di John sono come il sole, fanno male, eppure non riesce a separarsene...": mi sono veramente gustato il momento della cena, con quell'atmosfera di attesa che hai saputo creare, anche solo con la fiamma guizzante di una candela. Ma più luce, lì, non serve: è tornato veramente il sole.
".. in un abbraccio che sa di disperazione, perdono e attesa...": sappi che, tutte le volte che descrivi un abbraccio tra John e Sh, dopo tanto dolore e vicende drammatiche, io sono lì in mezzo, povero piccolo meteorite in cerca di pace. Veramente grazie per la tua storia.

Recensore Junior
08/01/15, ore 17:29
Cap. 9:

Un po' di spiegazioni, una bambina adorabile, un futuro Johnlock, si può volere di più? Non credo :)

Recensore Veterano
29/12/14, ore 18:57
Cap. 9:

Deluso, assolutamente no. Adoro Amanda. Mi dispiace per Mary, ma alla fine sono contenta per Sherlock e John. Non so cosa succederà, ma come finale mi è piaciuto. Bellissima, tutta la raccolta, scritta magnificamente e soprattutto: sei un genio. Complimenti a te, perché riesci a rendere così bene anche i personaggi che non sono tuoi.
Ripeto: adoro quella bimba, ha capito tutto - "tutta sua madre"- e mi piace da morire il rapporto che ha con Sherlock, Greg e Mycroft. Soooo cute :3
Quindi sì, bellissimo tutto quanto, mi dispiace che sia finito. E scusa per non aver recensito l'altro capitolo, ma non ne ho avuto il tempo.
Un ciao grande, un abbraccio e un grazie per questa splendida raccolta.
-H

Recensore Master
22/12/14, ore 22:12
Cap. 9:

E così siamo giunti alla fine di questa storia. Un po' mi dispiace che sia finita e che non ci saranno più altri aggiornamenti, ma allo stesso tempo è stato un bel finale e quindi sono felice. Amanda mi piace molto, è effettivamente la figlia di John e Mary, ma vivendo a stretto contatto con Sherlock ha assunto molti dei suoi atteggiamenti, l'ho ritrovato tanto nella maniera di esprimersi e parlare, anche negli interessi o nella fine intelligenza. Forse non si considera il padre di Amanda, ma di certo lo è anche se non geneticamente. Come può, dopo sei anni, non rendersi conto che anche lui sta crescendo la figlia di John? Comunque, come ho detto, Amanda mi piace davvero ed è un bel personaggio, peccato che sia apparso praticamente alla fine (a proposito, carina la scenetta con Mycroft e Lestrade XD).

Quest'ultima storia ha comunque dei toni per forza di cose differenti dal resto della storia. Finisce con il dolore per la perdita di Mary che è ancora lì, ma anche con la consapevolezza che John e Sherlock si vogliono bene e che stanno costruendo una famiglia. In questo senso è tutto molto bello e molto sereno. Eppure, qualcosa di angst c'è lo stesso... il fatto che Sherlock dopo sei anni, e dopo altrettanti da che lo conosce, ancora ami John come il primo giorno e che gli sia stato vicino, ma senza mai dirglielo, beh, spacca decisamente il cuore. L'ho già detto tante volte, ma la maniera con cui hai delineato l'attaccamento di Sherlock per John, è intenso e molto emozionale, è molto prepotente e mi è piaciuto tantissimo.

Insomma, finisce una storia che mi ha fatto provare un milione di emozioni differenti. Ti faccio ancora i complimenti perché è una storia straordinaria e tu l'hai scritta con intelligenza, non c'era nulla che fosse forzato o fuori posto. Ancora complimenti e Buon Natale! ;)
Koa

Recensore Junior
22/12/14, ore 19:14
Cap. 9:

Ho seguito in silenzio la tua storia dall'inizio (mea culpa, non sono molto brava a scrivere sempre quello che penso) e l'ho amata, sempre in silenzio, soffrendo con Sherlock.

Sei stata bravissima nella scrittura e nella descrizione dei sentimenti, con una sintassi e scelta lessicale che mi ha trascinata nella storia.

Ho sempre aspettato l'aggiornamento della storia, non solo per il capitolo che avresti scritto, ma anche per la frase di Oscar Wilde che avresti scelto.

E Amanda è un personaggio fantastico, soprattutto in quest'ultimo capitolo. Pensare a Sherlock e John e Amanda insieme, come una famiglia, mi ha fatto sciogliere quasi letteralmente.

Non so esattamente come continuare, anche perché, te l'ho detto, non sono brava a lasciare le mie opinioni, ma ci provo ancora: col tuo modo di scrivere, sei riuscita a creare un mondo nel mondo e sei stata fantastica nel farlo.

Complimenti davvero :3