Questa fanfiction è meravigliosa, mia cara.
L'ho letta il 22, l'ho riletta adesso, davanti al mio albero di Natale, con la mia copertina dei Beatles, e mi ha lasciato una sensazione di calore nel petto che difficilmente trovo con altre fanfiction. Mi è piaciuto molto il clima che si respira qui, è fluff ma non troppo, con i dubbi che ti aspetti John avesse riguardo sua moglie e suo figlio. Il rapporto da te descritto ritrae perfettamente il mio headcanon di rapporto tra John e Julian: un po' conflittuale ma allo stesso tempo ricco di amore non manifestato, da entrambe le parti, per colpa dell'orgoglio, o per colpa di insicurezze. Adoro inoltre il ruolo di Paul, prima che come amante, come zio. E' bellissimo e dolcissimo, nelle piccole attenzioni e nei piccoli gesti di mediazione tra questi due.
Mi piace pensare che John sarebbe riuscito a scusarsi con suo figlio, se fosse rimasto vivo, ma la verità è che temo che Julian abbia avuto parecchi problemi per colpa di questo padre assente e incostante, e tu sei riuscita a far notare la presenza di questo disagio nonostante la tenera età del bambino, senza farlo pesare o senza renderlo eccessivamente angst. Mi piace tanto inoltre come siano presenti tre storie d'amore in una: tra Julian e zio Paul, tra un padre e un figlio, e infine tra John e Paul, e questo non è facile. Tutti hanno il proprio spazio e vivono felici sotto l'albero di Natale.
Sarà che io amo le ff natalizie e questo periodo dell'anno, ma che regalo meraviglioso ci hai fatto con questa OS, mia cara!
Che altro aggiungere, se non che mi aspetto altro fluff, da parte tua? ;)
Ti auguro un buonissimo Natale,
Anya.

Leggi la risposta dell'autore

Ok, io amo già Julian, lo adoro alla follia, ma tu sei riuscita a farmelo amare ancor di più.
La storia è davvero bellissima. Certo, inizia con un velo di angst, un angst che è davvero straziante, perché tu hai creato tutti questi giochini di sguardi tra Paul, John e Julian che stringono il cuore. Julian cerca disperatamente l’approvazione e l’affetto di John, Paul cerca altrettanto disperatamente la stessa cosa, e la cerca per Julian, mentre John fugge questi sguardi.
E a questo proposito devo dire che l’hai caratterizzato bene, il povero John. È spaventato da suo figlio. Come dici tu, anche io penso che lui semplicemente non sapesse come comportarsi, perché era così piccolo ed era suo. Ma lo amava, ne sono certa, e quando se n’è reso conto era tardi per recuperare. ç_ç
Comunque, questa punta di angst subisce un’impennata assurda quando John ha la sua epifania.
“Per tutto quel tempo ha solo visto Julian.
Lo ha visto crescere, lo ha visto parlottare confusamente, lo ha visto ridere mentre Cynthia gli fa le boccacce.
Non lo ha mai osservato, ecco.
Non gli ha preso la mano per aiutarlo a muovere i primi passi, non lo ha ascoltato pronunciare la sua prima parola, non è mai stato lui a farlo ridere.”
Ecco, è pazzesco, è un’immagine che mi strazia l’anima. Povero John, ma soprattutto povero Julian, il piccolo indifeso Julian che teme suo padre. Lo teme in modo anomalo. :’(
Per fortuna che poi John rimedia, con la dolce storiella di Babbo Natale. Aww, io stavo davvero per sciogliermi, quando ho letto di Julian sulle gambe di John, accoccolato contro il suo petto. Tra l’altro, tu descrivi anche i suoi sguardi, quelli del bambino, e io mi immedesimavo in lui e condividevo la sua sofferenza prima, e la sua felicità dopo.
C’è una frase che ho amato particolarmente, quando John porta a letto Julian.
“Ecco perché esistono i papà, realizza in quel momento, per proteggere la fragilità dei loro figli.”
La meraviglia. Questo è fluff, vedi che ti esce alla grande?
E questo era per quanto riguarda John e Julian.
Per John e Paul, beh, qui sono assolutamente adorabili. Mi è piaciuto moltissimo come hai inserito Paul. Prima era lui l’attore principale insieme a Julian, mentre John era lo spettatore, e poi diventa spettatore della dolce scena tra John e il figlio. L’amore proprio. :3
Quindi, niente, che devo dire? Sei portata per il fluff, checché tu ne dica. Devi solo esercitarti un po’.
Se posso fare un appunto, prima di concludere, è che forse Julian è troppo maturo, soprattutto nel gesto di portare la coperta su John e Paul. forse un bimbo così piccolo non ci arriva a queste cose, ma comunque, è solo la mia opinione.
Intanto complimentissimi davvero, la storia finisce tra i preferiti, perché John-Paul-Julian è in assoluto la mia combinazione preferita. <3
A presto
kia

Leggi la risposta dell'autore

Innanzitutto, grazie a te per avermi ringraziata (perdona il gioco di parole), e per avermi permesso di leggerla.
É stato un regalo stupendo, e leggendola (per la seconda volta) mi son quasi commossa.
Vogliamo proprio dirlo? É perfetta.
Perfetta in ogni suo piccolo particolare, si vede che ci hai messo tanto impegno, e i risultati si vedono.
Certo, si vede anche che il fluff non é il tuo genere preferito, infatti ci hai messo un po' di angst, o sbaglio? Un po' tanto di angst, all'inizio in particolare.
Leggo delle storie in cui la figura paterna di John é molto più zuccherosa e raddolcita di quella che era.
Invece in questa storia... anzi, in questo capolavoro, il personaggio John a mio parere é stato trattato molto bene.
Prima si mostra molto duro con suo figlio, poi c'é qualcosa che lo fa scattare, che gli fa capire che a Julian, per tutto questo tempo, é mancato qualcosa, qualcosa di importante: la presenza affidabile di un padre amorevole.
Hai descritto le scene in maniera lodevole, quando leggevo riuscivo a immaginarmi tutto, ma proprio tutto tutto.
Paul che sconfortato cerca di mettere in piedi i soldatini, che cerca di far aprire gli occhi a John... Julian che cerca approvazione nel padre, cerca di piacergli, nella mia mente era tutto così chiaro, più di quanto lo sarebbe stato un film, forse.
La narrazione non é veloce, non é lenta.
Non ho davvero nessun errore da farti notare, posso solo dire che é una delle storie più belle che abbia mai letto.
Inutile dire che adesso la spedisco dritta dritta tra i miei preferiti.
A presto, e tanti dolci auguri anche a te,
Paulmccartneyismylove

Leggi la risposta dell'autore