La storia è piuttosto introspettiva (non a caso siamo in questa categoria, bando alle banalità), per cui non commenterò cosa hai scritto ma come lo hai scritto.
La forma non è delle migliori, insomma. Ci sono un po' di ripetizioni e verbi che non seguono la consecutio temporum. Spesso tali errori sono dati da una scrittura impulsiva, di getto, e per questo consiglio di rileggere più volte, anche a distanza di ore, un testo prima di pubblicarlo. Potresti accorgerti di errori banali.
Un esempio è quel "io ero ancora", dove l'io è superfluo perché è già dato per scontato che il narratore in questo caso parli di sé.
Verso il finale c'è una sovrabbondanza di puntini di sospensione che (dovrei fare copia-incolla di questa frase, tanto spesso la ripeto) non servono a "sospendere". Sono facilmente sostituibili con altri segni di punteggiatura. O meglio, si possono usare anche i "…", ma una volta ogni 10 pagine. Non 10 volte in una pagina.
(Sarà che io non li sopporto, gli usati, stra usati e abusati puntini di sospensione.)
Per il resto è scritta abbastanza bene, niente da riproverare.
Sperando di leggere qualche altro tuo scritto,
Iama |