Recensioni per
Aset
di Melian

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/16, ore 18:39
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia si è classificata prima a un mio contest.
Mi ha colpito per la sua singolarità e per l'originalità, oltre per il modo impeccabile con cui è scritta.
Di rado ho avuto modo di leggere qualcosa di simile e di così ben scritto su questo sito, motivo per cui ritengo necessario che venga messa in evidenza.

Recensore Master
09/05/16, ore 18:36
Cap. 1:

Aset – Melian 

Sviluppo della trama e dei personaggi : 2.5 + 2.5 
Ho trovato davvero interessante il modo in cui sei riuscita a delineare in modo così chiaro e naturale il declino delle divinità e dei loro culti; il modo in cui hai tratteggiato la storia dell’Egitto e dei suoi conquistatori, di Alessandro e poi Tolomeo. 
Sebbene nello specifico della scena che si apre non ci sia un vero sviluppo della trama, delinei comunque con chiarezza la storia di Aset e il modo in cui questa ha affrontato i millenni di mutamento subiti dalla sua realtà. 
Il personaggio è chiaro e originale, ne dai una caratterizzazione nitida e interessante, ricca di sfumature. Ti appoggi sulle conoscenze che abbiamo della dea e su queste ricami dettagli su dettagli, rendendo la tua Aset unica e indimenticabile. 
Inoltre il punteggio in questo campo non è pieno solo per il modo in cui hai trattato Aset, ma proprio per come sei riuscita a rendere tutte le divinità. Sebbene non siano i protagonisti, li delinei ugualmente in modo chiaro e originale e questa è una delle cose che maggiormente amo. 
Stile e grammatica: 2.5 + 2.5 
Non penso di aver rilevato alcun errore, l’unica cose è “vecchie comari”: è comare; 
Hai uno stile ricco e florido, pieno di aggettivi e di descrizioni. È esattamente quello che piace a me, per cui in generale non ho davvero nulla per cui potermi lamentare. 
Davvero non trovo nulla da criticare o su cui fare osservazioni, posso solo farti tanto di cappello. 
Nel complesso però l’ho trovato uno stile ricco e adeguato al testo, da qui il punteggio pieno. 
Parere personale: 2.5 
Dato il mio amore viscerale per la storia antica – in particolare quella egizia – hai vinto facile in questo punto. 
Ho amato la tua storia, mi piace moltissimo. Diciamo che non è un punteggio pieno, di più
Amo il modo in cui sei riuscita a creare un mondo così dettagliato e ricco, incastonando alla perfezione gli dei e rendendoli partecipi degli avvenimenti intorno a loro. Inglobandoli nella storia e nel periodo che stanno vivendo, senza che questi ne siano annichiliti. 
Inoltre amo il modo in cui hai tratteggiato Aset, come l’hai resa speciale, rimanendo però fedele al suo personaggio, come hai sfruttato la storia di Benevento per ricamarci sopra e dare una spiegazione a tutti gli avvenimenti che si sono svolti lì. Poi sono campana, quindi mi è un po’ partita la vena patriottica. 
Nel complesso è sicuramente una delle migliori storie che io abbia mai letto e non solo nell’ambito di EFP – hai mai pensato di creare una raccolta e inviarla a qualche casa editrice? Non so se hai scritto ancora su questo universo, ma me lo auguro ** 
Totale: 12.5 

Recensore Junior
08/08/15, ore 18:17
Cap. 1:

Contest "Storie già raccontate... per essere riascoltate!"
Settimo classificato

Aset, di Melian 

Grammatica : 7\7 
Questa storia è scritta davvero bene e non ho notato alcun errore. Ci tengo anche a specificare che ritengo che il lessico e lo stile che hai scelto di usare siano assolutamente perfetti. 
Bravissima. 

Trama : 7.5 \ 10 
Questo racconto è carino, ben elaborato e sicuramente originale. L'idea di scrivere di una divinità che vive in mezzo alle persone senza che queste ultime sappiano la verità su di loro è simpatica ed assolutamente creativa. Mi piace molto come hai sviluppato la trama, soprattutto le parti in cui hai spiegato il motivo per cui Aset ritorna a Benevento dopo essere stata in Egitto e quando hai parlato della caccia alle streghe. 
Sei stata anche molto brava nella caratterizzazione della protagonista ed hai usufruito di un lessico vasto ed adatto alla tipologia di racconto che hai scelto. 

Caratterizzazione dei personaggi : 10\10 
Non posso che darti il punteggio pieno in questa sezione perché, come ti ho già detto, credo che tu abbia svolto davvero un ottimo lavoro nel costruire il profilo psicologico della tua protagonista, dei suoi pensieri ed anche della sua storia, e questo per me ha un ruolo fondamentale nel decidere se una storia mi piace oppure no. 
Ottimo lavoro! 

Gradimento personale : 7.5 \ 10 
Il motivo per cui non mi sento di darti un punteggio più alto in questa sezione è che le storie per così dire ironiche non mi sono mai piaciute più di tanto. Certo, ritengo che tu abbia svolto un buon lavoro sotto ogni punto di vista, ma purtroppo il mio compito è anche quello di dirti queste cose. 
Non appartiene alle tipologie di storie che mi piacerebbe leggere in quanto preferisco racconti un po' più seri -e non parlo necessariamente di storie drammatiche o introspettive così pesanti da farti cadere i denti- e, per questo motivo, non sono riuscita ad apprezzarla pienamente. 
Di questo mi dispiace, perché credo tu abbia tutte le carte in regola per guadagnarti il podio, ma... non ci posso fare nulla. Se devo essere sincera devo esserlo con tutti. 
Ci tengo a ripeterti che questa storia è carina, ben scritta, ma purtroppo... non m'ha presa. E non dipende da te ma proprio dalla tipologia di storia. 
Spero di leggerti in altri contest e spero, soprattutto, di non averti offesa perché non era assolutamente mia intenzione! 

Totale : 32 \ 37 
Premio speciale per la miglior storia soprannaturale

Recensore Junior
18/03/15, ore 11:36
Cap. 1:

Recensione per il contest “ADA 2 – Associazione Divinità Anonime”

All’inizio, quando ho letto la location della storia, mi sono detta “e che cavolo c’entra Iside con Benevento?!”, ma poi, leggendo, non ho potuto fare a meno di apprezzare il come e il perché questa divinità egizia si trovasse proprio lì – tra l’altro uno dei miei più cari amici è proprio di Benevento e non ho potuto fare a meno di pensare a lui per tutta la lettura della storia. Per non parlare della tua scelta di utilizzare i nomi egizi sia per indicare la divinità, Aset, che la sua terra natia, Kemet. Soprattutto quest’ultima, ha una forza molto più profonda di quello che sembra, come a testimoniare che l’Egitto che conosciamo oggi non sia più la terra da lei amata, ma solo un’entità politica che occupa più o meno la medesima localizzazione geografica – cosa ancor più dolorosa se pensiamo a certi movimenti che desiderano distruggere le vestigia di quel glorioso passato.
Ho apprezzato molto l’aria moderna e arcaica che pervade il racconto, come con poche immagini il lettore veda scorrere davanti a sé il nastro del tempo, partendo dai tempi del mito fino ad arrivare alle cartomanti di una piccola rete televisiva locale, passando per le conquiste di Alessandro Magno, le vicende di Roma, l’Inquisizione e la vita nelle corti Rinascimentali. E ho apprezzato molto come tutto questo contribuisca a far evolvere Aset nella sua immutabile divinità: impara a sue spese che bisogna cambiare tutto per non cambiare. Aset non ha altra scelta, nel corso dei secoli, che nascondersi, usare una parte infinitesimale del suo potere e, forse proprio per questo, ne perde poco a poco.
Ho apprezzato molto anche come hai voluto riciclare le altre divinità del pantheon egizio: Bastet è un personaggio che ho adorato in Sandman e vederla in versione veterinaria/gattare è un colpo di genio, come lo è Thot in versione geek – ce lo vedo proprio a lavorare per una società d’informatica – e poi Athor che vuole comprare Vogue… se non è un’emergenza questa! Ecco, questa è una cosa che mi piacerebbe tanto leggere! XD
Non voglio spendere parole su lessico e stile, perché penso si sia capito quanto apprezzi e approvi le tue scelte, adatte al contesto e al personaggio.

Recensore Master
11/02/15, ore 18:18
Cap. 1:

SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST MY FAVOURITE CHARACTER II EDIZIONE

9/10 Grammatica, ortografia, lessico e stile
Grammaticalmente, solo un paio di virgole fuori posto e qualche piccola imprecisione:
— d'uomo anziano: d'un uomo anziano
— possedessero: possedevano
— che segnava d'ingresso: l'ingresso
— E oggigiorno ora cosa faceva: uno dei due avverbi è di troppo
— Cesere: Cesare
— Vallo a spiegare a quegli crudeli: quei
— un brividi di disgusto: brivido

Il tuo lessico è impeccabile e forbito, e perfettamente adeguato alla vicenda.
Dall'incipt, mi aspettavo una lettura "pesante" (passami il termine) su antichi Dei e leggende, mentre mi sono ritrovata davanti ad una lettura scorrevole e fluida, grazie anche al tuo stile particolare e fresco.

3/5 Rilevanza pacchetto
Anche se il fatto che Aset venga considerata una strega viene accennato diverse volte, non ho trovato una certa rilevanza della cosa ai fini della storia. Mi spiego meglio: il fatto che la Dea viva isolata e si diletti di magia, soddisfa le mie richieste, ma non incide sul racconto nel modo in cui questa voce richiedeva.



5/5 Attinenza alle caratteristiche/situazioni/ambientazioni
Ovviamente, qui il voto è massimo.

9/10 Originalità e trama
Devo dire che ciò che più mi ha colpito di questa storia è proprio l'originalità. Il modo in cui sei riuscita a dare una "collocazione" delle divinità ai giorni nostri con ironia, ma non lasciando alcuna scelta al caso è, a mio parere, decisamente meritevoli di tutti i miei complimenti.
La trama non ha particolari sviluppi, ma anche la fantasia con cui hai accennato scorci della vita della donna mi ha molto colpita.



5/5 IC (per le FF) e caratterizzazione
Voto pieno anche per la caratterizzazione. Aset è una donna d'altri tempi, (come credo sarebbe qualunque divinità immortale ^_^) che si ritrova nel ventunesimo secolo con alle spalle un ampio bagaglio di ricordi ed esperienze che l'hanno necessariamente formata e cambiata. Il suo voler vivere al riparo della foresta, il suo non voler più ostentare la propria magia, ma concedersi comunque qualche piccolo incantesimo a fin di bene per aggraziarsi in qualche modo la compagnia delle sue amiche comare, trovo siano tratti abbastanza esplicativi riguardo la sua caratterizzazione.

3/3 Gradimento personale
La tua originalità mi ha permesso di leggere una storia che ho trovato in qualche modo divertente, seppur con quel pizzico di malinconia, e che il tuo stile impeccabile mi ha reso ancora più piacevole.
Sebbene io conosca la legenda della janara come quella di una strega "cattiva e dispettosa" (ho una scopetta di paglia dietro la porta d'ingresso, lo confesso!), mi sono subito affezionata al tuo personaggio.
Come ho già detto, ti faccio i miei complimenti per l'originalità e per la dovizia di particolari perfettamente ponderati.



1/2 Eventuali punti bonus
Per un totale di 35/40 punti

Recensore Junior
08/02/15, ore 14:29
Cap. 1:

Eccomi con la quarta e ultima recensione premio! Noto con stupore che tre delle quattro storie che ho recensito contengono riferimenti ad Alessandro Magno, ma comunque...

Questa storia mi ha veramente colpito, è stata inaspettata! Innanzitutto per il tono ironico e talvolta quasi paradossale con cui hai ricollocato gli dei della mitologia egizia nel mondo moderno: da un lato mi veniva da ridere e dall'altro il tutto mi sembrava geniale. Questa storia ha un'atmosfera sensibilmente diversa dalle altre che ho letto, il che mi piace molto perché conferma che sei molto brava ad adattare registro e linguaggio a climi diversi, pur senza perdere un tuo stile proprio.

Estremamente originale, poi, ho trovato l'idea in sé di raccontare la storia di Iside dai suoi tempi ad oggi e allo stesso tempo di rifondare, quasi, la mitologia, dando agli antichi dei nuove connotazioni moderne, allo stesso tempo geniali e divertenti.

Mi concentrerei, ora, sulla figura della protagonista. Mi piace il taglio introspettivo che hai adottato, perché, lungi dall'appesantire la narrazione, permette di immedesimarsi di più nel suo punto di vista e vedere la nostra storia con gli occhi estranei di qualcuno che vive qualcosa di completamente diverso. Non so se mi spiego, ma è un po' come vedersi dal di fuori. Hai messo in luce in modo innovativo molte caratteristiche notoriamente contraddittorie e sciocche dell'umanità, rendendo ancora più evidenti queste loro caratteristiche se denunciate dalla bocca di Aset. Lei stessa appare come una figura forte e affascinante, capace di destreggiarsi con vite sempre diverse, prendendosi a volte gioco dei mortali ma anche manifestando grande rispetto nei loro confronti. In questo senso, mi ha colpito molto il passaggio dedicato alla caccia alle streghe e al destino delle altre donne.

Concludo qui questa ultima recensione ripetendoti i miei complimenti anche per le altre. A presto!

Cri

Recensore Veterano
13/01/15, ore 22:50
Cap. 1:

Seconda recensione premio in arrivooo! ;)
Appena ho letto il titolo mi sono fiondata su questa storia, non si dice mai di no alla mitologia egizia, specie quando viene citata in modo così creativo: sono rimasta incantata dal modo in cui hai narrato le peripezie della povera Aset (quando si dice "dalle stelle alle stalle" XD), contestualizzate nei vari periodi storici in maniera eccellente! *^*
Ho apprezzato tantissimo la descrizione di come il pantheon egizio si sia riciclato: Thot nerd mi ha letteralmente fatto rotolare dalle risate, per non parlare della stoccata finale con Hathor e Vogue! XD
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata la collocazione spaziale: ti confesso che non sapevo tutte quelle cose su Benevento, perciò ti ringrazio infinitamente per le spiegazioni interne ed esterne alla storia. *^*
Anche in questo racconto, il tuo stile si riconferma magico e dettagliato, capace di incollare il lettore allo schermo e di catapultarlo all'interno delle vicende, senza contare l'arricchimento culturale che si ricava dalla lettura: non ho parole per esprimere l'ammirazione che nutro nei tuoi confronti, sei veramente bravissima! ^^
A presto e ancora complimenti! ;)
Bacioni,

Chloe

Recensore Master
29/12/14, ore 13:00
Cap. 1:

Ciao Melian! :D
Finalmente ho trovato del tempo per leggere con calma questo tuo piccolo capolavoro e anche per recensirlo (con la speranza che la recensione sia all'altezza dello scritto)!
Innanzitutto, voglio fare qualche premessa:
1 - amo e ripeto AMO la mitologia egizia. La mia passione per essa è sbocciata quasi in concomitanza con quella greca, anche se quella che conosco meglio è ovviamente quest'ultima (diploma di liceo classico... CHECK! xD).
2 - sono felice di sapere che c'è qualcun altro che sa che il nome egizio di Iside è Aset.
3 - ti ho già detto che amo il tuo stile? No? Bene: amo il tuo stile di scrittura.

Ho adorato questa storia, dalla prima all'ultima parola: non è facile raccontare dal punto di vista di una divinità (sono immortali e onniscienti, mica bazzecole!), ma tu ci sei riuscita alla perfezione. Leggere i pensieri di Aset attraverso i secoli, sapere ciò che ha pensato e pensa delle varie epoche che ha vissuto, mi ha strappato un sorriso: alla fine, il modo con cui interpreta la storia non è molto dissimile dal nostro, nonostante il suo sia un punto di vista più "personale" (ma diciamo anche "divinamente distaccato"!).
Ho sempre amato Aset, è una delle divinità che più ho apprezzato e che continuo ad apprezzare (forse perchè sono cotta di Osiride e Horus almeno quanto lo sono di Ade e Thanatos. Ma questa è un'altra storia! xD). Ti devo dunque ringraziare per aver scritto questa one-shot, perchè mi hai fatto davvero sognare!

Ho apprezzato tanto anche il modo in cui gli altri dèi si sono adeguati alla nuova epoca: Osiride, in fondo, si è trovato a fare quello che faceva anche prima; Horus nei panni del "life coach" è a dir poco perfetto (e il titolo del libro ha in sè una sottile ironia che non guasta affatto); Bastet che fa la veterinaria/gattara, beh, c'era da aspettarselo, così come Thot nei panni del genio informatico/nerd. Amon si è ritirato a vita privata e, non so te, ma io me lo immagino in una mega villa ariosa e soleggiata... ma forse sarebbe meglio se togliesse la carta di credito a Mut, considerando le sue aspirazioni!
Mi è piaciuto davvero tanto anche il fatto che ti sia riferita all'Egitto chiamandolo Kemet ("Terra Nera", come hai informato tu), perchè - non c'entra niente, ma il mio cervello fa collegamenti che capisce solo lui - l'ho contrapposto all'Adam che, in ebraico, significava invece "Terra Rossa" (ad Israele la terra fertile è... rossa! :P) ed è anche il nome del primo uomo creato da Dio.

Il tuo stile è inconfondibile: lineare, diretto, ricercato e colloquiale al tempo stesso. Il testo scorre che è un piacere e permette al lettore di "viaggiare nel tempo" insieme ad Aset.
Continuerei a tessere le tue lodi, ma ho paura di fare la figura della ruffiana!
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, approfittandone anche per augurarti un felice anno nuovo!

un bacione,
Ele

Recensore Master
23/12/14, ore 17:57
Cap. 1:

Ma che idea originale hai avuto!
Trovo il pantheon egizio incredibilmente affascinante, e pensare ad Aset/Iside ai giorni nostri che si dà alla "stregoneria" nel beneventano... Beh, mi ha rallegrato il cuore. E mi ha fatto anche venir voglia di fare un giro nelle campagne attorno a Benevento, nella speranza di incontrare una strega a cui domandare d'insegnarmi qualche ancestrale magia! XD.
Seriamente, hai avuto davvero un'idea geniale.
Il tuo narrare di Iside, il suo "reinventarsi" di epoca in epoca è reso in maniera malinconica e bellissima, per non parlare degli altri dei... Osiride dal pollice verde, Amon con i pannelli fotovoltaici, Tot che fa il nerd... Ah, qui ho riso un sacco!
Ma il finale è stata la parte migliore, almeno per me.
Sono una tremenda gattofila, così ho letto tutta la storia pensando: "e Bastet? Dov'è Bastet, dov'è la mia dea?" E quando non mi aspettavo più di vederla apparire... Eccola, attorniata dal suo manipolo di meravigliosi felini (penso che potrei erigere un altare in suo onore!)
La frase finale, poi... Athor, che mi combini? XD.
Ti faccio solo un piccolo appunto: ho notato parecchi refusi, qua e là, uno anche nell'introduzione (inceso al posto di incenso) ti consiglio di rileggere attentamente il testo e di correggere, si tratta di errori di battitura, nulla di eclatante!
Un abbraccio, e tanti auguri di buone feste!

Melianar