Interessante, ti dico la verità, mi piacerebbe saperne di più. Lo vedrei benissimo come un prologo di un romanzo. Tuttavia non celi nulla, chapeau, sono domande che spesso non ci poniamo ma sono, nella loro piacevole crudezza, sensate e ben piazzate. Qui si va oltre alla mera religione, si scava. Si scava nel profondo, da un punto di vista mai preso in considerazione per paura o per ignoranza. Ma a me, che piace andare oltre alla scrittura, tutto questo risulta uno spaccato di vita, nitido. un'esperienza del quale ti chiedo in privato di approfondirla perchè non c'è disprezzo, ne rabbia, ne ansia, ne cattiveria nel tuo scritto, ma ho intravisto giustamente un dubbio, anzi forse IL dubbio. Non tanto quello che instaura il maligno, ne tantomeno in termini di fede ( la minuscola è voluta ), sono convinto che ognuno abbia la propria. Ma scorgo una sorta di malessere che non meriti... ecco questo è quanto. Sai che mi posso tranquillamente sbagliare e ci sta, ma la forma, lo scritto, la finta enfasi e l'assolutezza delle parole del demonio, mi suggeriscono che dovrei darti una pacca sulle spalle. Non voglio convincerti di nulla, non sono un santone, adoro il modo in cui scrivi in qualsiasi forma e se anche questo è uno spaccato di realtà che pochi possono comprendere o vedere con il giusto intelletto, qualcosa ti sta facendo mutare. io sono con te.
Con affetto
Mauro

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