Bando all'ipocrisia. Non sono riuscita a portare a termine la lettura della storia, mi sono fermata con rammarico a tre quarti. Con rammarico perché avrei potuto farlo anche prima. La storia è raccontata e non mostrata (lo "show don't tell" non è un optional), il che andrebbe bene se fosse una favoletta per bambini, la qual cosa non è. Le frasi brevi sono sempre ben accette, ma non in un contesto del genere e non quando indicano una serie di azioni come: mi alzai. Mi lavai. Andai a letto. Mangiai un panino. Mi pettinai.
Ho notato ripetizioni facilmente evitabili, come "La aprii. Dentro c'era un biglietto. Lo aprii."
La lettura è poco scorrevole anche a causa del format della storia. È tutto appiccicato, non ci sono paragrafi, e l'andare a capo non è un optional.
Gli errori sintattici e grammaticali certo non mancano. Un esempio è quel "Mentre che mi pettinavo", costruzione grammaticalmente errata.
Mi dispiace di non aver portato a termine la lettura, mi dispiace dover scrivere recensioni negative e mi dispiace ancor più "offendere" in qualche modo l'autore.
Ti consiglio di rileggere più volte la storia anche ad alta voce, per renderti conto di eventuali ripetizioni o di concordanze errate di tempi e soggetti.
Prova a riscrivere la storia eliminando un po' di punti e tagliando i passaggi inutili. Utilizza altri segni di punteggiatura come le care virgole, i cari due punti e i talvolta infidi punto e virgola.
Sperando di rileggere in futuro una tua storia con le dovute correzioni,
Iama. |