Valutazione La sposa di Ade - Blacklist Asylum
Grammatica 12/15
Abbiamo trovato un bel po' d errori di battitura (capita tantissimo anche a me, Nelith XP rileggo e non li trovo...) e qualche ripetizione.
Inv(i)tandole in quello che doveva essere il suo studio.
face(n)do con i piattisporchi
ranni(c)chiato in posizione fetale
Mancanvano pochi minutiall'ora di pranzo
La suo(a) voce
Recuperò al(la) chiave
E, come se niente fosse, la suora si voltò verso di loro [....] gentilmente a proseguire, ché
un'uncinetto
Li ho conos(c)iuti e li ho amati.
provvedimen(t)i al più presto
"Ti ho visto." Fu vagamente dconsapevole
indifferenteal periocolo
contin(u)ava a stringere
p(o)ercellana
tona(l)ità violacea
si(n)ghiozzo interruppe
s(t)irarsi
Le ripetizioni:
Corridoio. [...]richiamando la donna che, immobile in mezzo al corridoio
terra, mentre i loro vassoi finivano a terra
uscì dalle sue labbra quando vide la figura del fratello, uscì
Per la punteggiatura non ho molto da dire. Quindi bravissima! XD Ho trovato solo alcune virgole mancanti, in punti che a mio parere avrebbero migliorato la scorrevolezza del testo. E alcuni "punti e virgola" al posto dei "due punti".
Una cosa non ci è molto chiara in questo pezzo:
"Dottore, io ho visto il suo sguardo mentre stringeva il collo di quell'altro paziente." Riprese un attimo fiato, ancora vagamente sconvolta da ciò a cui aveva assistito.
"Non ho mai visto uno sguardo del genere, mi ha terrorizzata."
Aveva gli occhi che luccicavano pieni di piacere e gioia malsana, come se in quegli istanti si stesse compiendo il vero scopo della sua vita.
Per come è impostata sembra quasi una descrizione che la suora fa al dottore, ma sistemata fuori dalle virgolette è un po' sconcertante...
Per il resto ti facciamo i nostri complimenti.
Sviluppo della trama 12/15
Una cosa che non ci è molto chiara è il periodo in cui è ambientata. Il comportamento di medici e suore è molto “umano”: la libertà di movimento durante i pasti, ma anche la reazione di suor Jude quando trova il cadavere della donna. I suicidi non dovevano essere pochi e la crudeltà la faceva da padrona, anche durante i “trattamenti”. Se la suora assisteva i “degenti” era anche abituata a veder scorrere il sangue, un uncinetto nell'occhio non è niente rispetto a quello a cui erano abituate ad assistere. Quindi la sua reazione ci è sembrata un po' eccessiva...
Solo un appunto, 5 metri per 5 sono tantissimi per una cella XD è lussuosa, venticinque metri quadrati non sono pochi.
Comunque sia ci è piaciuta la resa dell'ambientazione e l'atmosfera.
La descrizione della follia di Helel è un po' confusa all'inizio, ma verso la fine si capisce il motivo del suo comportamento.
Caratterizzazione dei personaggi 13/15
Abigayle compare poco, attimi in cui si vede la preoccupazione di una madre per entrambi i figli. La tristezza per il maggiore pazzo, per cui ormai ha perso quasi completamente la speranza; ma soprattutto per la figlia più giovane. Teme per Gwynevere, ha paura di renderla partecipe del mondo, forse anche di non trovare le parole adatte per spiegarle cos'abbia suo fratello, perché in fondo non lo sa bene neppure lei. Sa solo che non è "normale", che magari sente delle voci.
Anche Gwynevere compare poco, ma da quel poco sembra piuttosto legata al fratello, almeno per quel che riguarda il tempo prima della follia. Si capisce dalle domande alla madre, dal fatto che voglia sapere... Ma anche dalla reazione che ha quando si trova davanti al medico, all'inizio della storia.
Helel... all'inizio è quasi "apatico", passa il suo tempo sul letto a grattarsi il tatuaggio, scorticandolo. Non sembra pericoloso, finché non guarda la sorella, qualcosa lì cambia, forse si innesca. Ci sarebbe piaciuto sentire qualcuna delle voci, invece compare solo alla fine. Peccato. Ci sarebbe piaciuto sentire i "suggerimenti", i sussurri delle voci all'interno della sua mente. E magari i tormenti iniziali tra pazzia e lucidità.
La paziente 0165, anche lei una comparsa, ma di notevole importanza dato che ci mostra ciò che è capace di fare Helel. Non che 0166 faccia molto, le tende solo qualcosa di acuminato e le suggerisce di "fare qualcosa". Probabilmente Sarah, in quanto fanatica religiosa, ha riconosciuto in lui il diavolo, e quello è stato l'unico modo per allontanarsi da lui. La lettera che ha scritto sul tovagliolo è stato il suo modo un po' contorto per comunicare agli altri che il male era tra loro. Per spiegare il motivo del suo gesto e del suo timore. Helel le mette paura, la intimorisce con un solo sguardo e la tenta come il serpente ha fatto con Eva.
Helel è enigmatico, probabilmente credeva che eliminando la sua famiglia anche le voci avrebbero cessato di perseguitarlo, ma, proprio come il paziente 0078, alla fine non è riuscito nel suo intento.
Originalità 10/15
I disturbi mentali sono piuttosto usati, comunque sia hai reso bene l'atmosfera del manicomio, come anche le problematiche di alcuni pazienti. Come abbiamo già scritto, ci sarebbe piaciuto vedere di più cosa facevano dentro al manicomio, le dinamiche tra i vari pazienti e gli inservienti, i trattamenti usati, le medicine somministrate... Ma in se la storia è ben scritta e il finale ci è piaciuto molto.
La schizofrenia credo sia una patologia difficile da trattare, nonostante siano in molti a volerla descrivere, anche se non sei entrata nel dettaglio clinico, sei riuscita a creare piuttosto bene la mentalità del "malato".
Attinenza al pacchetto scelto 9/9 (3 genere / 3 immagine / 3 prompt )
La drammaticità c'è tutta, idem per prompt e immagine. Complimenti per l'ottimo uso che hai fatto del pacchetto!
Totale 56/69
Nel complesso ci è piaciuta, nonostante le piccole perplessità che ti abbiamo illustrato ^^ Veramente un buon lavoro. |