Basta! Eccomi di nuovo. Mi sa che stasera ti riempirò la casella postale di messaggi.
Questa era molto dolce, mi ha fatto pensare che anche io vorrei avere una persona come lui, che le vorrei patire quelle sofferenze, se poi ci fosse qualcuno come Castle a tirarmi su.
Ma non c'è, le sofferenze le patisco lo stesso... vabbè, per citare qualcuno "Siamo degli stupidi se pensiamo che la nostra vita possa essere perfetta sin dall'inizio. A dir la verità, non sarà mai perfetta: la perfezione è un concetto soggettivo, potremmo sfiorarla, ma non la toccheremo mai. Ciò che avremo lo dobbiamo conquistare. Lottando e lottando ancora."
Storia bellissima. certe frasi sono state proprio, boh, meravigliose.
Piene di sentimento.
"Siamo un po’ come i pazzi noi scrittori, amiamo diversamente e se amiamo è la fine.
Ci divertiamo a parlare di avventure irrealizzabili e amori impossibili, ma la difficoltà sta nel rendere ogni cosa unica, indimenticabile. Cerchiamo di capire tutto e di comunicarlo agli altri e quando non ci riusciamo... non ne usciamo vivi, continuiamo ad ossessionarci, a crogiolarci e a strappare tutto e a ricominciare daccapo.
Ora forse capirai l’effetto che mi fai."
Come definirei questa frase? REALE e SENTITA.
Anche questa:
"Ma che posso dire io, sono solo uno scrittore. Cerco di mettere in ordine le parole creando ancora più casino. Scrivere è il mio lavoro, eppure è terribile il fatto che non ci sia aggettivo per descrivere la tua pelle o colore per parlare dei tuoi occhi. Resto costantemente senza parole da dire, mi mandi in blackout mentale.
Potrei scrivere trenta capitoli solo sul tuo sguardo, ma potrei davvero trasmetterlo agli altri?
Non posso davvero capire chi sei, perché non saprei da dove iniziare e poi niente ha senso sulla carta rispetto a chi siamo davvero.
Potrei raccontare di come mi sento vedendoti triste, posso dire che sto combattendo contro le lacrime guardandoti piangere, ma sarebbero solo parole su un foglio, solo un numero di una pagina."
Beh, in un certo senso siamo un po' tutti scrittori, ma questa frase, io la capisco. Ho vissuto un momento come questo.
Ho visto piangere la persona che amo (e che non ricambia) senza poter fare nulla, tranne che restare lì, in silenzio, sperando che si aprisse con me. L'ho visto rattristarsi, i suoi occhi... vabbè, non ti interessa. Dico solo che quando c'è un'esperienza personale le storie ti prendono di più, ed è quella la bravura di chi le scrive. Prenderti il cuore.
Complimenti ancora.
A presto,
Laura (Recensione modificata il 10/08/2015 - 11:40 pm) |