Seppur titubante – non amo molto l’Everlark e soprattutto Kit Kat in generale non mi fa impazzire – mi sono addentrata nella lettura di “L’unica certezza” che già ha un bellissimo titolo, a parer mio.
Devo dire che l’HTML, cioè la prima cosa che ho notato, mi ha fatto storcere il naso. Testo grigio in grassetto, titolo in blu tutto a destra, niente margini. Ti consiglierei di eliminare il grassetto e il grigio, in modo da rendere tutto più leggibile, ma la dimensione del carattere è buona per la lettura. Comunque credo sia colpa dell’editor di EFP, che si diverte a trollare i poveretti che lo utilizzano separando i periodi e mandando a capo un po' ad cazzium. Soffermandomi invece sull’inizio della storia, molto da film che inquadra come prima cosa il paesaggio, ho trovato tutto molto cinematografico. In particolari modo, ho amato quel «sapeva tanto di storia del distretto dodici.» Sappi che non amo le descrizioni – sono tipo il mio nemico mortale – ma questa non l’ho trovata affatto pesante. Sarà che fai tornare nella mente del lettore stralci di ricordi della trilogia e del film, con i piccoli dettagli messi in evidenza. È come se ci fosse un parallelismo tra la Katniss dei Giochi, poi Ghiandaia Imitatrice, e quella ormai madre della tua storia. Un solo appunto: ci sono troppi quel/lo/la e virgole. Qualche specificazione potrebbe essere evitata, in modo da non rendere tutto monotono. Mentre nel periodo «spari, scoppi, rumori di cannoni…» le virgole ci stanno molto bene, perché è come se rievocassero ricordi, che non sai mai quando si fermeranno, nei periodi precedenti c’è una sovrabbondanza di termini. E di «quel.»
Il fatto che Ranuncolo e Katniss si siano infine riappacificati mi ha fatto sorridere, mentre la scena successiva è stata parecchio triste anche per chi, come me, schifa la protagonista in tutto e per tutto. In particolare, ho adorato le «le rose ormai diventate cenere.» Mi sa molto di poetico *cuora la frase* e io amo le cose così
Nelle successive battute che si scambiano Haymitch e Katniss, ho notato che il punto esclamativo e quello interrogativo si sono invertiti(?). A «cos’è?» doveva esserci l’interrogativo, invece c’è l’esclamativo <.< Troll dell’edito, o almeno credo. Riguardo alla lettera di Peeta, ho ben poco da dire, perché sono scoppiata a ridere mentre urlavo: «se l’è meritato.» Ballerei la conga, se non fossi dentro al letto xD Le Everlark shippers sarebbero morte affogate nelle loro lacrime, io invece continuo a ridacchiare istericamente. Sul serio, avrei ADORATO una presa di posizione del genere da parte di Peeta (un pelino OOC, devo dirtelo, ma potrebbe starci considerato il depistaggio) e la tua storia ha dato un po’ di spessore a quel povero Peetonzolo.
Detto ciò, e sorvolando il bacio dolcioso che potrebbe farmi vomitare arcobaleni(?), mi congratulo con te.
È stata una lettura molto piacevole, soprattutto per quel «rose ormai diventate cenere.» <3 |