Una storia malinconica, carica di una triste introspezione.
Quando si è ormai convinti di aver superato qualcosa (una delusione, un amore finito male), improvvisamente tale situazione ci si ripresenta davanti lasciandoci sconvolti e impediti.
Abbandonarsi al pianto dà un sollievo immediato, aiuta a sfogarsi. Ma, alla lunga, versare lacrime non serve a molto.
Non si deve piangere sul latte verasato, anche se a versarlo non siamo stati noi.
Dal punto di vista della grammatica, la storia è corretta. Ci sono alcune virgole dove non dovrebbero stare (e.g. "Intorno a lei, era pari a zero"), ma il resto scorre fluido e senza intoppi.
Certamente un buon lavoro, con tutta l'amarezza che evoca nel lettore.
-Iama- |