Breve, è vero che lo è. Soprattutto nell'ultimo capitolo, ma sono una fervente sostenitrice del fatto che quando un concetto è potente e viene espresso con forza, anche se ci sono poche parole, non è poi così grave. Sul serio? Una mystrade fantastica! Considera prima di tutto che non amo il genere sovrannaturale, ma qui c'è più di una cosa che mi è piaciuta. Primo fra tutti il fatto che fosse Lestrade il demone e non Mycroft. Hai accentuato la sua indole protettiva nei confronti di Sherlock e questo lo ha reso IC, così come il suo agire molto più di pancia che di raziocinio, cosa che io reputo molto da Lestrade specie nel rapporto di fiducia che lo lega a Sherlock. è facile demonizzare Mycroft, non sono nemmeno sicura che sia umano ^o^ ma farlo con Lestrade è un po' un'impresa, ma tu ci sei riuscita a non avevo dubbi. Ho adorato letteralmente i concetti che esprimi. Il demone che cambia per amore, che diventa uomo e questo splendido Mycroft umanizzato come forse nessuno è mai riuscito a fare in nessuna storia. Credo sia il naturale confronto con il demone che lo umanizza all'estremo, eppure è straordinario e sempre lui nel suo essere sempre più svelto e intelligente degli altri. Hai fatto cenno, anzi molto più che un cenno, all'indole protettiva che ha nei confronti di suo fratello minore e questo è un ulteriore punto a tuo favore.

Insomma, hai fatto un gran lavoro. Complimenti.
Koa__

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Bellissima e poetica ,una storia struggente sul potere dell'amore in linea con lo spirito del Natale con un tocco di dark ,quasi in stile Burton.La dolcezza che traspare dalla richiesta di Mycroft e' battuta solo da quella dimostrata da Gregg nell'invocare l'angelo per affidargli l'anima dell'uomo di cui e' innamorato bella bella bella complimenti e bacioni!!!

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