Recensioni per
Window in the Skies
di Francine

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/04/18, ore 17:52

E io arrivo anche a distanza di quattro anni perché sì, chissene.
Cercavo altro, mettendo Aiolia e Mu fra i personaggi nella ricerca della pagina, ma mi è piombata questa, tu, e come resistere?
Beh, non resisti, è semplice.

E quindi nell'attimo di pace invece di andarmi a leggere il 4° capitolo dell'Agenzia Sanctuary, arrivo qui!

Vorrei farti una recensione articolatissima, perché lo merita, davvero davvero tantissimo! Però non ce la faccio. Il tempo! E tu dirai, che ci fai qui? Eeeeeh Mu non è l'unico Masochista! Qua non si può resistere a Francine!

Dunque, il protagonista doveva essere Shaka, ma ci sta meglio Mu, sono d'accordo con te (Odi i miei due goldini preferiti, e la cosa bella è che anche se mi distruggi Mu ogni volta mi fai ridere tantissimo, giuro xD Continua ad essere nella mia top, medaglia di bronzo, con Shaka che c'ha quella d'oro -specie lo Shaka di Hades, più umano e molto meno divino- ma quando li muovi tu, mi fai ridere tantissimo. PErché è tutto verissimissimo!)

Mi piace molto la coppia AioliaMarin, lo sanno tutti ormai, e ho adorato i patemi dei due poveretti, che alla fine hanno giustamente deciso di amarsi perché come dice Aiolia, giustamente, la vita è una e va vissuta. La loro, poi, è meglio se la vivono più possibile.

Milo mi ha fatto ridere tantissimo, è stupendo! Tanto quanto Aldebaran. Scorpione cattivo, che scherzo crudele quello della colla sul cuscino! Bimbo cattivo, non si fa!
Aldebaran è una chicca, mi piace da morire!

Anche Athena, oh. Sei l'unica, te l'ho già detto per caso? L'unica che riesce a farmela apprezzare così tanto. La tua Athena/saori è favolosa, quella che volevamo tutti quanti vedere. Cioè, è stupenda.
Uso un sacco di volte con i tuoi scritti la parola adoro, però è quello che faccio: li adoro!

Shaka comunque è Shaka, il mio criticone buddhista che vive di pane e aria (forse certe volte solo di aria), lo conosciamo noi, lo conoscono loro, e nessuno si lamenta.

Infine Mu. Cioè, mi ha fatto tanta tenerezza e allo stesso tempo avevo anche voglia di prenderlo a pugni, certe volte. Così, perché se lo merita.
Al "non mi avreste creduto" fossi stato in Milo l'avrei buttato per le scale. A calci. Di testa. Per sicurezza.
E gli voglio bene, eh!
Che giustificazione del cavolo, Mu!
Però, nei suoi sentimenti contrastanti fra Athena e Athina (ma dai? questa si chiama ossessione, Mu. Fedeltà ad Athena in quanto Santo e amore per Athina, ma te li sei scelte apposta coi nomi simili, di la verità? Così non si rischia di confondersi!)
Altro che "non mi avreste creduto" Mu. La verità è che se facevi meno l'eremita magari il tarlo del dubbio te lo toglievi prima!
Bastava affacciarsi.

Tanti tanti tantissimi complimenti!
Un bacione forte,
Asu

Recensore Junior
28/02/15, ore 13:09

Ciao :-)

Mi sto avvicinando piano piano ai cavalieri (avanti-veloce nelle scene di combattimento, ovviamente ;-) ), concentrandomi abbastanza su quelli d'oro.
Sicuramente Milo è il più simpatico, l'unico con cui mi andrei a bere una birra, tanto per capirci, dato che gli altri hanno delle turbe mentali più o meno spaventose, ecco.
I protagonisti della serie, i bronzei, li trovo francamente insopportabili.
Infine, tifo Gemini solo perché ha tentato di sopprimere Lady Isabel, simpatica quanto un conato di vomito.

Comunque.
Insomma, giusto per dirti che le tue storie sono meglio, i tuoi dialoghi sono meglio e i tuoi personaggi sono meglio: tratti il tutto con affetto e rispetto, i tuoi toni hanno diecimila gradazioni, i tuoi personaggi sono sfaccettati e tuttavia intuibili e riesci con una notevolissimissima leggerezza (che ammiro davvero) a scansare lo stereotipo dell' Altissimo Ideale e del Sentimento Tormentato.
Capperi fantastico :-)

Recensore Master
05/01/15, ore 20:44

"...Un amore può degenerare può rassicurare,
tende a ribaltare.
Un amore soffre le paure ti fa rinunciare
e nonostante tutto ti salva,
salva l'amore, ti salva..."

Ciao, Francine! :)
Innanzitutto, voglio augurarti buon anno. Spero che questo 2015 ti porti tante idee per le tue meravigliose storie! ^^
Ho voluto iniziare questa recensione riportando un pezzo del brano "L'amore comporta" di Biagio Antonacci - senza nulla togliere a Window in the skies e nella speranza che ti piaccia almeno un po' questo cantautore italiano (io ascolto gothic metal, ma due mesi fa mia sorella mi ha trascinata ad un suo concerto e ti confesso che questa canzone mi ha molto colpito...) - perchè trovo che le sue parole calzino proprio a pennello. L'amore comporta tante cose: gioia e dolore, dubbi e certezze, paure e coraggio...

Dopo questo preambolo, passo alla recensione vera e propria. E voglio aggiungerci un "finalmente", visto che son tre o quattro giorni che volevo scriverla!
Non sai quanto tu sia riuscita ad emozionarmi: ho sempre provato ad immaginare cosa pensassero i Gold delle loro vite "sacrificate" - passami il termine - e, in special modo, quali pensieri affollassero le loro menti a pochi giorni (o mesi? Poco importa) dal risveglio di Hades e dalla certezza che quella sarebbe stata la loro ultima battaglia.
Francine, mi hai fatto sognare! Niente "captatio benevolentiae", ma solo la pura e semplice verità: hai dato voce ai Gold Saints che, prima di essere dei formidabili guerrieri pronti a sacrificare la propria vita per Athena e per la giustizia, sono soprattutto dei ragazzi. E mi piace, perchè non dobbiamo dimenticare che dietro le armature d'oro battono dei cuori che amano e soffrono (non sono mica dei robot, diamine!).
Per quante Leggi il Santuario possa avere, per quanto esse possano essere severe, per quanto i Saints - e ogni riferimento a Mu e Shaka è puramente voluto - desiderino rispettarle alla lettera, come se volessero ingannarsi e convincersi che l'Uomo possa essere solo Ragione, prima o poi i Sentimenti chiederanno a gran voce la loro parte. E anche Athena lo sa: ella stessa lotta per Amore!

Vorrei spendere qualche parola per i vari Saints che hai gettato - e oso utilizzare un termine caro ad Heidegger e che, secondo me, ci cade a fagiolo - sul palcoscenico.
Aldebaran: anche se il mio Santo del Toro prediletto è Hasgard di Lost Canvas (tanto ammmmore), andrei volentieri a soggiornare alla Seconda Casa per scambiare quattro chiacchiere con lui. Ti sembra troppo azzardato se dico che, a modo suo, ha fatto da "voce della Ragione" un po' per tutti? Ed è proprio così che lo immagino: diretto, niente peli sulla lingua, capace di sconvolgerti con la stessa forza di una mandria di tori infuriati (e credo che sia proprio il caso di dirlo!).
Ho apprezzato davvero molto la maestria con cui hai inserito lo scorcio sulla vita passata di Taurus, spostando un po' l'attenzione su un ricordo che in questo contesto prende un sapore dolceamaro: c'è la tipica dolcezza che permea le reminiscenze dell'infanzia, ma è presente anche la consapevolezza - almeno di noi lettori - dell'amaro destino che attende Aldebaran e tutti gli altri.
Shaka: no, va beh. Secondo me gli sarà uscito un rash cutaneo solo per aver nominato Epicuro! :P
Battute a parte, credo che la tua frase “spiccio come l’Oracolo di Delfi, ma non altrettanto sibillino” dica già tutto. Mi piace come lo hai presentato: nulla lo tange e forse trova anche inutili le “pippe mentali” che Aiolia e gli altri si fanno (ma ne siamo proprio sicuri? Un Illuminato come lui, secondo me, se le è fatte e come domande di tal genere!), eppure non giudica affatto e, molto a modo suo, cerca anche di aiutarli, forse commettendo l’errore di pretendere che vuoti discorsi filosofici possano domare l’impeto dei sentimenti.
Hai scritto che il protagonista di questa one-shot doveva essere proprio Shaka: hai ragione nel dire che sarebbe stato un OOC molto audace, considerando il personaggio, ma ti confesso che mi piacerebbe leggere di uno “Shaka umano” ogni tanto. Personalmente, penso che tu saresti in grado di gestirlo! Sai, non so fino a che punto sarebbe da considerarsi come un OOC spropositato, perché se la memoria non m’inganna, nel Gaiden dedicato ad Asmita, Buddha dice al Santo di Virgo pressappoco questa frase: “sei l’uomo più vicino a Dio, ma non sei Dio!”. E Shaka non è da meno... qui i raccomandati non sono contemplati! :P
Aiolia: tanti cuoricini per la coppia AioliaxMarin! Io amo e, ripeto, amo il Santo del Leone. Mette tanta passione in tutto ciò che fa e, come l’elemento che rappresenta il suo Segno, “arde” e brucia tutto ciò che lo circonda.
Il discorso con Mu? L’ho adorato. Soprattutto la sua visione “pratica” della vita e questo suo desiderio di viverne ogni attimo, come giusto che sia. Niente altisonanti tesi filosofiche o ascetiche teorie religiose, ma solo una spiegazione semplice e naturale, quasi istintiva... in fondo, l’uomo non è alla continua ricerca della felicità?
Quando ho letto questa frase di Aiolia, riferita alla Legge citata precedentemente da Mu: “Ma se da ambo le parti c’è la volontà di accettare gioia e dolore…”, mi è venuta in mente una delle mie massime preferite: “La felicità è una scelta quotidiana. Non la trovi in assenza di problemi. La trovi nonostante i problemi.” (Littlewood).
E credo che aver detto tutto, per quanto riguarda Leo...
Milo: solo lui poteva spingere Mu a fumare una sigaretta! Adoro il suo personaggio, lo trovo semplice e complesso al tempo stesso. Mi piace anche come lo hai reso qui: all’apparenza sembra la persona più superficiale di questo mondo, menefreghista, materialista e cinico, ma in realtà la sua è solo una farsa e una facciata, perché anche lui soffre per un amore (o comunque un sentimento) impossibile e un amore non corrisposto... e pensare che nella mia fantasia lo immagino come uno “sciupafemmine” che fa strage di cuori!! :P
Mu: e siamo arrivati al personaggio centrale di questa one-shot. Prima di tutto voglio farti una domanda: ma sei proprio certa di odiarlo?
Devo essere sincera e dirti che certe frasi e certi ragionamenti, li avrei visti bene pronunciati o concepiti da Shaka (va beh, è anche vero che Aries e Virgo sono molto simili per certi versi...).
E questa è proprio una notte insonne per Mu che, addirittura, deve recarsi dalla dea Athena per ritrovare la pace. Tredici anni – o una vita intera – per edificare sicurezze e una sola notte per sgretolarle: l’ho trovato molto ironico. Ti confesso che come personaggio non mi ha mai fatto né caldo né freddo, non lo dio, ma nemmeno lo amo (quando ero piccola dicevo che mi sarebbe piaciuto averlo come fratello maggiore... xD ).
Ti faccio i miei complimenti, perché trattare approfonditamente e con cognizione di causa un personaggio che non si apprezza, non è da tutti: ogni pensiero e ogni parola è misurata e mi sembra di aver letto quasi un “racconto di formazione”, con Mu nei panni di un moderno Renzo che, se vogliamo essere pignoli, si trova quasi a fare un percorso al rovescio.
Saori/Athena: sei riuscita a farmi apprezzare il personaggio che odio e detesto più di tutti! Questo continuo scambio fra l’umana e la dea e queste due anime e nature che spesso si confondono, mi hanno colpita fin da subito: chi era a parlare? Saori, che ormai ha fatta sua la scintilla divina di Athena, oppure la dea, che ha fatto sua la scintilla umana di Saori?
Si sono susseguite frasi ingenue e profonde, decorate con una bellissima citazione di John Lennon e, dulcis in fundo, con la proverbiale domanda da dieci milioni: “che cos’è l’amore?”, fatta da una Saori/Athena momentaneamente posseduta dall’anima di Socrate! :P
“L’amore è come una finestra. Una finestra che si affaccia nel cielo”. E questa frase, non solo richiama il titolo della canzone dei grandissimi U2, ma mi ha fatto anche pensare ad una scena del film “l’attimo fuggente”, quando il professore - interpretato da un abilissimo Robin Williams - fa salire i suoi studenti sulla cattedra per “guardare il mondo da un’altra prospettiva”. E, in fondo, le finestre non permettono proprio di osservare l’esterno da un’angolazione diversa? :)
 
E la finisco qui. Credo di aver scritto fin troppo, ma spero comunque che tu abbia apprezzato il mio sproloquio. Voglio ringraziarti, perché mi hai permesso di riflettere su un argomento che mi riguarda da vicino e su cui mi faccio tante “pippe mentali”: l’amore.
Ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile delicato e per le bellissime similitudini finali (quella che più mi è piaciuta è, riferendosi alla vita umana, “Una pioggia di chicchi di riso sul sagrato di una chiesa”).
Questa one-shot mi ha catturata dalle prime parole e, concedimi di concludere con questa frase: “...il naufragar m’è dolce in questa fic” (Leopardi non me ne voglia!!). :P
 
Un bacione,
Ele

Recensore Veterano
30/12/14, ore 19:28

Dove l'hai tenuta nascosta, questa perla?

Mi ha causato un venti minuti buoni di fangirling isterico e sfrenato, ragazza. E non mi sono ancora ripresa! *occhi che luccicano. Sparge coriandoli a forma di cuoricino*

Perché anche se l'argomento è serio, SERISSIMO, dannazione, questa cosa trasuda romanticismo senza essere melensa. E io adoro tutto ciò. In modo viscerale!
Povero Aiolia. Povero, povero, povero Aiolia. Micione cucciolone. Non gliene va bene una, per la miseria. E mo' si prende pure la ramanzina!

E Mu, ligio fino all'inverosimile e con una mancanza di tatto a dir poco encomiabile, che finalmente si incazza come l'Ariete che è (alla buon'ora) e si guarda dentro. Lo so che lo odi, ma qui mi è piaciuto tantissimo. Anche quando avrei voluto prenderlo a schiaffi.

Shaka, non toccarmi Epicuro. Che per me la filosofia è finita con lui. Tutti gli altri li ho sempre studiati col massimo dello scetticismo. E hai ragione, sarebbe stato l'OOC del Millennio, metterlo come protagonista, però cavoli, una volta mi piacerebbe vederlo in preda ai patemi amorosi... così, 'per vedere di nascosto l'effetto che fa'.

Aldebaran è un Mito. Hands down. Straordinario. Sia benedetto. Anche se non mi aspettavo la crema di whisky. Magnifico, il mio torellone. <3

E poi c'è Milo. Mon amour. Gli voglio così bene che ormai non riesco ad essere arrabbiata con lui neanche quando fa lo stronzo. O va a letto con Athina invece di tirare Phi fuori dalla sua buca e salpare con lei sulla Love Boat, parliamone. Comunque sappia che le sigarette, di bocca, gliele toglierei anche io. Ma non importa, dai.

Saori/Athena spacca tantissimo, qui. La adoro. E' bello vedere una divinità che ha una certa elasticità mentale anche riguardo alle sue leggi. E poi cita John Lennon. Siamo veramente a posto!

Dialoghi fantastici, emozioni palpabili, descrizioni vivissime... Dieci e lode e preferiti. Zizi.

Solo una cosa... da quando Mu ha gli occhi neri? Ero rimasta al verde, al massimo al viola di qualche episodio sparso...

Porgo pandoro e caffè con panna.
JudithlovesJane

Recensore Master
30/12/14, ore 17:15

*batte cinque*

Che a me non piaccia particolarmente Mu è ormai noto, ma ho trovato questa storia molto bella e intensa. 
Il concetto di amore è molto personale; per alcuni è solo gioia e non chiede altro, per altri è un entusiasmo perenne, ma io concordo con la tua tesi: l'amore è sopportare i vuoti. 
L'amore non sopporta le gioie, perché quelle - come scrivi sopra - non si sopportano, si godono. 
L'amore è un sentimento complesso, violento quanto pacato, razionale quanto senza logica. 
L'amore è compromesso ed è accettarsi senza diventari succubi. 
L'amore è <i>troppe</i> cose per essere definito da una sola parola, ma questa storia ci racconta uno spaccato molto umano di questi Saint, un frangente di vita che a noi sembra scontato. 
Amano, ma rischiano la vita ogni giorno e l'abbandono e il suo dolore potrebbero farsi insopportabili. 
D'altronde, non amare è come non vivere e dal vivere derivano poi anche tutte le ferite che abbiamo. 
Bella. 
Bello il momento di Saori/Athena, un dualismo che rendi sempre in maniera molto efficace, e bello Milo - bello Aiolia, bello il Toro, belli tutti. 
Un viaggio bellissimo tra questi Saint e che ho letto davvero con molto piacere: complimenti e complimenti! ♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*spupazza e augura buon anno! Poi passa cioccolata calda e fetta di cheesecake* 

 

Recensore Junior
30/12/14, ore 12:56

Carissima, adoro questi tuoi girotondi, che mettono in scena i medesimi eroi che spezzano galassie intere ma che, alla fine, devono pagare il conto alla loro umanità. CHe richiede ancora più eroismo, forse, delle mille battaglie e corazze ancora più resistenti di quelle d'oro delle quali sono custodi.
Convincente anche il pecorone, nel suo ruolo, molto meglio dell'originale!
La famiglia, ciò che si dovrebbe fare e non fare, qui potremmo aprire tomi e tomi, come la famiglia del soldato, dell'arrivista o del pazzo. Perché la famiglia è porto sicuro o condanna eterna. E mi piace il modo in cui delinei questa verità, come i detti delle nonne, mentre confezionano i biscotti che sanno di cannella ed arancia.
Auguri a te, sorellina, e grazie di tutto.