Okay, da quant'è che non mi faccio sentire?
Perlomeno un mese.
Però avevo buoni motivi, questa volta. Prima di Natale mi ero messa in testa di mandarti una cosa, ed ero tutta "gliela mando quando recensisco le drabbles".
Purtroppo non ho finito in tempo la cosa, sono arrivate le feste, i miei amici vandali mi hanno invaso la casa il 31 dicembre per fare baldoria, e ciao ciao efp.
Fino a ieri.
Tu non puoi farmi arrivare nella pagina autori preferiti con uno scoraggiato "avrà aggiornato la raccolta e io sono qui da tre capitoli che non spendo una parola", per poi farmi scoprire che no, no hai ancora aggiornato la raccolta (fatto per metà consolante date le mie condizioni, e per metà tremendo), ma anzi, hai fatto addirittura di meglio.
Cioè. in realtà puoi benissimo perchè è una cosa stupenda, ma è una cosa che uccide.
Soprattutto quando arrivi alla fine della OS.
Allora, partiamo dalla cosa più dolce seppur insignificante: l'acrostico.
Donna, io sono una patita degli acrostici. Li metto ovunque, e poi mi piace vedere come la faccia della gente si illumini quando capiscono che sotto le cose c'è più di quanto pensino.Ti dà un senso di "oh mamma, qui era tutto studiato", e "sarà una cosa stupida ma mi fa sorridere".
Chiusa parentesi.
Ora che mi sono riscaldata nel notare le cose che mi fanno sorridere, passiamo alla cosa più tenera di tutta la OS: RUFY.
Allora, seppur io mi ostini ad amarlo ed onorarlo finchè morte non ci separi, come ogni protagonista che si rispetti riceve dal fandom la metà dell'attenzione che dovrebbe ricevere. Trovare un Rufy IC è praticamente un miracolo, e lo si trova costantemente a mangiare, dire scemate e scaccolarsi (non che non sia quello che fa realmente per tre quarti del suo tempo, ma in Rufy c'è di più), o a recitare come una primadonna scene strazianti e mature, o, peggio ancora, con una vena romantica e affascinante. Balle. Rufy non è il figone affascinante di turno, se mai avrà una storia d'amore sarà qualcosa di semplicemente bello. Niente tormenti o cose non dette, semplicemente amore. Rufy è la metafora dell'infanzia, è una persona incredibilmente innocente e piacevole, diventa il fratellino minore di chiunque incontri, non è piegato da nessuna morale, ma segue solo il suo cuore e la libertà. Non è arrogante nè orgoglioso, e non gliene frega un accidente di ammettere che non è capace di fare qualcosa, ma se decide di fare una cosa o migliorare non c'è nulla che lo fermi. E' una persona che fondamentalmente non ha mai assaggiato la mela proibita, non brama di conoscere sopra ogni altra cosa nè di distinguere tra Bene e Male. E' un ragazzino che ama e sorride, è trasparente, e poi vabbe', è anche un po' stupido, ma combinando gli elementi viene fuori qualcosa di talmente fenomenale che è impossibile da non amare.
Il tuo Rufy -chiacchierone fino allo sfinimento, cocciuto, determinato a stare con Ace anche quando lui non lo può sopportare- così descritto sembra una persona fastidiosa e tremenda, ma nessuno riesce ad odiarlo, e tu naturalmente riesci a materializzarmelo davanti agli occhi mentre leggo, lo sfiancante bambino campione di tenerezza. Rendere IC un personaggio simile -senza troppe paure, pene, preoccupazioni ad arrovellargli l'animo- probabilmente è terribilmente difficile. E' facile capire gli altri quando soffrono delle stesse cose di cui soffriamo, i difetti che ci logorano appaiono in ogni personaggio; l'orgoglio di Zoro, il sentirsi inadatti e non amati di Ace, la paura di Usopp, eccetera. Più difficile invece è entrare in contatto con qualcuno come Rufy, che dubito qualcuno riuscirà mai a capire fino in fondo. Anche il tuo Rufy non è sempre IC al 100%, ma tra tutti è quello che preferisco. Tu lo fai sorridere, disperare e relazionarsi con gli altri in modo del tutto innocente e genuino. La gioia e la libertà come le descrivi tu, non le descrive nessun altro. Mi piace, mi piace, mi piace, mi piace, e non smetterà mai di piacermi, il Paradiso è fatto di te che scrivi di Rufy ed Ace da bambini tutti i giorni *o*
A proposito. Ho speso del gran tempo a parlare di Cappello di Paglia, ma mi dovrei concentrare di più sul vero protagonista della giornata (cioè, del 1° gennaio, ma si tratta di piccoli dettagli *sprofonda sotto terra*). Il grande Ace. La cotta di metà della popolazione mondiale femminile.
Allora, partiamo dal fatto che anche lui è un personaggio che faccio fatica a capire fino in fondo. Cambia un sacco, quel ragazzo. Prima astioso e sgradevole, sicuro di sè, ma non per davvero, indipendente e triste già da piccolissimo. Poi conosce il nostro Raggio di Sole e BOOM! si apre un mondo. Orgoglioso come non mai, dichiara di non sopportarlo minimamente, deve apparire forte e varie. Ma in realtà, sotto sotto, qualcosa ha fatto breccia e -come chiunque dopo aver incontrato Rufy- sente davvero di voler vivere e di volere bene a quel bambino fastidioso. E dopo Barbabianca, via, è la persona più gradevole della terra, pur conservando orgoglio, malizia e una certa introversione.
Ace è uno dei personaggi di cui non mi stancherò mai di vederti scrivere. E' una persona complicata ed è stupendo vedere come riesci a caratterizzarlo, ironico, leggermente astioso, anche se non per davvero, orgoglioso ma capace di amare in maniera spropositata, riesci sempre a smascherare il suo lato introverso che vuole un bene dell'anima a Rufy e che vuole dimostrare a sè stesso di essere importante in qualche modo, pur non riuscendo a crederci del tutto senza l'aiuto dei suoi amici e fratelli (E DI MARCO).
Ah, ecco! Sai, a dire il vero l'immagine di un Ace con interessi amorosi è una cosa che mi passa per la testa molto raramente, e impazzendo per le bromance contenti il suddetto, raramente ho aperto storie het/slash su di lui. Molto male, dico ora. Ace x Marco. Nuovi orizzonti da esplorare. Fangirl impazzita in arrivo. Mi hai rovinato.
Tornando al piccolo Ace, sappi che devi avermi accidentalmente uccisa un paio di volte. Tipo qua.
"E per la seconda volta in tutta la sua vita, Ace sentì di nuovo quello strano calore. Ma era sicuramente per via delle candele, il sorriso entusiasta di Rufy non c'entrava assolutamente nulla."
O qua:
"E andava bene davvero, pensò Ace lasciando che lo sguardo indugiasse un istante di troppo sul mare alle loro spalle. Un gabbiano stridette in lontananza, e tra il rumore del mare e del vento Ace credette quasi di sentire un'altra voce fargli gli auguri.
Sorrise, prima di inseguire Rufy all'interno della foresta: ma le arance erano sempre state così dolci?"
Te lo giuro, i momenti in cui in qualche modo mi hai metaforicamente trasportata davanti a un caminetto con in mano una tazza di cioccolata calda non si contano. Non so neanche bene come parlartene, perchè mi sembra di essere ripetitiva. "Mi piace un sacco." "Mi fai sorridere il cuore." "Sono davvero cose belle!", davvero, fossi in te sarei stanca di sentirmelo dire all'ennesima potenza con recensioni chilometriche. Ormai sono talmente scontata! E dire che sono secoli che scrivo recensioni, e ancora non sono capace.
Rufy che regala lo spicchio di arancia a Ace è stato sublime. E' il genere di regali che vorrei ricevere io. Tipo un abbraccio, o una promessa. Altro che libri, maglioni o altre cose costose. Cose che ti addolciscono la giornata, quando hai bisogno di sentirti amato.
E che dire della sciarpa, in pratica ho fatto metà della storia a chiedermi "Ma Ace lo sa chi era quel bambino, diamine?", fino ad arrivare a "Lo sapevo che eri tu".
Sai a volte, quando succedono queste cose in una storia si dice all'autore "tu mi hai ucciso" e cose simili. Ma io non è che te lo posso dire. Quando leggo queste cose quello che riesco a dire è proprio "Donna, tu mi hai ucciso", ma in realtà quello che vorrei dire è che mi hai dato un sacco di voglia di vivere. Perchè, sì, è Bello, e viva i versi formulari e le ripetizioni.
Sabo che guarda con affetto i due scalmanati prima di dire "Sarò io il capitano!" è davvero canon e benriuscito. Non so, è esattamente quello che mi aspetto da lui, che sia un po' più mite o riflessivo, anche se su di lui sappiamo praticamente meno che su Raftel, dannato Oda.
Amo come inserisci l' ironia in certe scene, rendendole leggere, fresche e alla mano (e diamine anche questo te l'ho già detto. Anno nuovo, dammi un po' di originalità). La storia dei calendari mi ha fatto scompisciare, ahahah, me lo immagino proprio Ace ad arrivare a certe cose pur di non starsene al centro dell'attenzione! Conosco lo stato d'animo, dato che la mia migliore amica è una specie di Rufy in formato ragazza. Caro Ace, ti sono vicina, ahahah.
E la parte con Ace a Impel Down, con lui che sente la mancanza delle stelle, stringeva letteralmente il cuore. Ciò che metti dentro le stelle -la carica di significato e di forza che attribuisci loro- è affascinante, tutto sembra possibile quando guardo le stelle con l'ottica che suggerisci tu.
E infine, il tuo solito tocco magico alla fine di ogni cosa. Rufy e Sabo insieme e la risata di Ace nell'aria. "Ti vogliamo bene."
Come al solito GRAZIE, per la storia, e per la pazienza che sicuramente richiedono i miei sproloqui chilometrici e noiosi.
Tua,
Emma
p.s. prima o poi passerò anche dalla raccolta, giuro. Al momento purtroppo sono un pelino impegnata a debellare l'influenza e ho la testa che mi scoppia. |