Recensioni per
L'amore infame
di Thingsthinker
Son passati due anni e mezzo dall’ultimo aggiornamento e spero vivamente che il motivo di questa pausa sia perché “sta bollendo qualcosa sottopentola” e non perché l’hai abbandonata; lo dico perché è veramente una bellissima storia e sarebbe un peccato lasciarla così proprio ora che, tra l’altro, le cose si facevano interessanti. Inoltre, ti ammiro tantissimo perché ho la tua stessa età e anch’io frequento il liceo classico ma non so scrivere così bene come scrivi tu. Complimentissimi, davvero! |
Davvero un peccato che tu non finisca la tua storia! Hai davvero un bello stile e soprattutto il modus, la misura, non sei ridondante in modo inutile, per questo le caratterizzazioni risultano molto efficaci tanto da dipingere il personaggio di fronte al lettore. Questa è una delle poche storie che io abbia mai recensito, ma una delle tantissime che ho letto. Ora, il tuo uso della punteggiatura e della lingua italiana in modo corretto è quasi commovente e il tuo stile ha la giusta schiettezza per questo tipo di storia. Non lasciare che rimanga un esercizio di stile! I personaggi che hai creato sono buoni e malleabili per sviluppi interessanti; la trama, nonostante un ultimo capitolo di totale disperazione, prometteva bene, prometteva frutti... quel genere di storie che ti frullano in testa per un po', perché qualcosa ti hanno detto. Magari prova a rileggerla, riscrivila del tutto se ne hai bisogno! Ma anche se i tuoi personaggi non ti dicessero più nulla, non smettere di scrivere -mi unisco a un appello già fatto-, non appendere la cetra al chiodo. Θυμέ! |
Decisamente una delle storie migliori che abbia letto ultimamente, l'ho scovata un po' di tempo fa ma mi sono decisa a recensire solo ora, perché aspettavo un nuovo aggiornamento per farlo. Spero che prima o poi arrivi, perché sarebbe un vero peccato che questo gioiellino rimanesse incompiuto. I tuoi personaggi sono caratterizzati molto bene, sono veri, a tutto tondo. L'aria (quasi) sempre malinconica che permea l'intera storia è resa benissimo ed è perfetta per queste tematiche. Non entro nel merito della trama perché spero di leggere prima o poi un nuovo capitolo. Complimenti ancora :) |
Immaginavo che Nina fosse incinta,nn credo sia una cosa positiva per lei. almeno no se nn la affronta cn lo spirito giusto. Se torna al paese non risolverá nulla,peggiorerá la situazione,sia a causa della famiglia,sia a causa degli abitanti. Deve lottare come ha fatto fin ora e deve riuscire a realizzare i suoi sogni,anche da sola. Non è vero che Rino si sposa,come potrebbe,se ama lei!?lui ora deve darle il suo aiuto e se nn vuole,anche lui è come le persone del paese..... ci è voluto molto per quest aggiornamento ma,mi ha fatto piacere leggeerlo. a presto! :) ♥♡ |
Ciao bellezza :) Come promesso, ecco che mi approccio alla recensione. Innanzitutto son felice che questo capitolo sia ambientato a Roma, è la città in cui vivo da quasi un anno, ed hai ragione, è proprio caos, di quel caos avvolgente e da assuefazione. Devo dire la verità, sono una persona profondamente sincera, non mi è piaciuta Nina nei capitoli precedenti a questo. Nonostante il percorso che tu le stia dando è un buon percorso, forse utile per un'eventuale crescita, a volte aveva dei connotati un po' da Mary Sue: tutti la invidiavano, Rino la amava, Giulia si sentiva inferiore... Insomma, forse aveva un po' troppo quest'aura magica, e son contenta che in questo capitolo pare sia svanita. Nina deve imparare a perdere, la sua intelligenza non la rende migliore e questo capitolo ne è la dimostrazione; tutte quelle volte che aveva fatto finta di non vedere l'Amore che Rino provava per lei, che si era donata al ragazzo sbagliato, si sono rivoltate contro di lei, e sinceramente ho un po' goduto nel leggerlo. Sinceramente avrei preferito ancora di più che Rino la schifasse AHAHAH e vorrei vederla lottare per lui. Rino è sempre fantastico, è cresciuto e sono contenta per la sua emancipazione sociale, ma forse il ragazzetto del Rione mi manca un po'. Dal punto di vista stilistico mi è piaciuta questa svolta "volgare", questo lessico sporco, perché fa percepire ancora di più il degrado della situazione, la rabbia. Così Nina e Rino sono passati dal degrado sociale al degrado personale. Mi piace. Bene, ora non far aspettare altri tre mesi per un capitolo, AHAHAH. Scherzo, ovviamente ;D Un affettuoso saluto, Raffaella. |
Leggo le tue note. E sobbalzo. Come, non finisci quasi mai le tue storie?? |
Ho appena scoperto la tua storia, l'ho letta molto velocemente e l'ho amata dalla prima sillaba. |
Bellissimo capitolo,forse un po corto...ma ti rifarai sicuramente nel prossimo capitolo! |
Bellissimo questo capitolo. Estremamente emozionante..non vedo l'ora di leggere il seguito! Questa storia diventa sempre più coinvolgente e struggente man mano che prosegue. |
Ugh, sto capitolo è più tosto di quello che pensavo ma sono d'accordo con le altre due ragazze che hanno commentato. Non mi ricordo chi delle due ma una recitava perfettamente che Nina non è nel torto causa la sua educazione e concezione della realtà così come i sogni e la voglia di andare avanti nonostante viva in un quartiere del genere. Ed è vero, sono d'accordo con lei. Rino sarà anche ferito ma non potrà mai capirlo perché la sua vita è composta da mattoni e mattoni e polvere e sporco, non uno strato di lucidità non qualcosa di vero morbido al contrario di Nina che lotta per mantenere alta la sua fantasia. Lotta per cercare di non cedere. Lotta perché così facendo riuscirà ad uscire dalla terribile situazione in cui ha vissuto. Lei studia, lei legge e lei sogna. Eliseo non era quello giusto, sicuramente ma qualche sbaglio si può fare no? Noi tutti sbagliamo a capire quali saranno i nostri protagonisti che ci seguiranno in futuro, assieme agli errori noi cresciamo e andiamo avanti. Nina sogna, Rino attacca. No, non mi sta bene. Lui deve crescere e maturare pur sia così rozzo ma deve imparare a modificare quello che pensa riguardo le persone attorno e ragionare col cervello, non coi cervelli di tutti. E Nina deve imparare a diminuire i sogni, perlomeno quelli che potrebbero farle del male ma anche a saper modificare il suo carattere. Deve avere forza e coraggio per il continuo della sua vita. Au revoir |
La tristezza nel leggere della famiglia di Nina. Soltanto che, pur mi dispiaccia per Lella, Rosa e tutte le femmine che sono state odiate dal padre perché voleva dei maschi, non riesco ancora a farmi piacere del tutto la situazione. Mi dispiace e sento davvero dispiacere ma poi non so più che pensare, anche perché ho conosciuto genitori che trattano così dei figli anche adesso, purtroppo, al nord e non solo al sud e anni prima. Perciò comprendo quando Lella non sa cosa pensare riguardo il suo futuro ed è schietta, volgare nel rispondere a Nina, sua sorella maggiore. Perché lei era la prima e quindi ha iniziato ad usare il cervello rischiando però di cadere nella fantasia su di una famiglia futura con marito e figli. Nina mi piace, sa essere ancora una sognatrice credendo ancora di Rino e di quello che potrebbe esserci tra loro più avanti ma io credo che questo sia un motivo in più per leggere la tua storia. Perché una storia deve saper far sognare, pensare, arrabbiare e quella Giulietta non riesce a convincermi. Va bene essere crudeli nel bene ma nel male non sono d'accordo. Ci sono modi e modi per parlare a Nina così e riguardo Rino dovrà decidere lei stessa se sarà ancora giusto frequentarlo. Lascia che ci sbatta la testa Nina se sbaglia, non sputare sentenza nel dire 'non hai capito niente'. Questo è il mio pensiero. Au revoir |
Ti avevo detto che trovavo il tempo superando la pigrizia e i problemi ed eccomi qui. Ho un lieve mal di pancia ed è per questo che mi distraggo recensendoti. Ed a questo proposito rispondo ad una tua domanda: scontati e banali? Piatti? No dico tu hai uno stile diverso dalle altre autrici che a me piace un sacco. Sì, sembro una ragazzina nello scrivere queste parole ma è la pura verità. Racconti e ci infili una serie di descrizioni di quello che accade e Rino e Nina sono il fulcro di quello che potrebbe accadere in quel piccolo borgo. Assieme ai loro problemi, cotte, pianti e situazioni in cui sono felici o circondati da persone come Giulietta - scusami ma non la sopporto proprio - e altri. Lei è così fragile e allo stesso tempo forte, pensando al futuro ed a ciò che potrebbe capitarle se non dovesse sposare Rino. Lei legge e ruba frasi da dei libri perché non sa come comportarsi di fronte al ragazzo che le piace e che le fa battere il cuore. Lei è semplice e fragile e colta. Lui è maschio, sensuale e misterioso. Ma dolce. Un mix di esplosivi insieme, no? Ed è per questo che amo leggere questa storia e commenteró quei capitoli che mi colpiranno di più incluso questo perché meriti le recensioni e meriti la mia attenzione. Au revoir |
Ciao,piacere Rose. |
NO. No, no e ancora NO. |
Ciao! |