Bellissimo.
Solo questo. Mi sono venuti i brividi leggendo, un po' perchè ti rifai alle scene del film e a dei tratti del libro, un po' perchè vedere come hai reso il punto di vista di Haymitch è interessante.
Rendere un personaggio, di per sé piatto, di rilievo non è difficile, ma restare fedeli alle linee guida si.
Molti si perdono in questo passaggio durante dei temi o delle traccie di psicologia. Dal punto di vista oggettivo (suddivisione dei paragrafi, grammatica e sintassi) è perfetto, perciò ribadisco, è bella la lettura, piacevole e quel po' sentimentale che ribadisce il perché della sua stesura.
Alla prossima ;),
Herondale.

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Ciao. Sono di nuovo io.
E di nuovo non posso che dire che scrivi magnificamente.
Un'introspezione brillante di haymitch, personaggio che io non ho mai particolarmente amato ma mi è piaciuto molto in questa fic.
Mi è piaciuto come hai descritto ancora una volta quello che non è stato detto, come il mentore abbia aiutato dall'esterno i tributi e di come pian piano si sia affezionato a loro.
Complimenti ancora per l'eleganza della tua scrittura.
Se vado avanti così riempio troppo i preferiti!
Un abbraccio
OdN

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L'idea di base di questa storia è geniale, e io mi inchino.
Non leggo tanto su Haymitch, ma questa è pazzesca. Adoro l'idea di non parlare soltanto dei Giochi dal suo punto di vista, ma di farlo osservando lo sviluppo e l'evoluzione dei suoi pensieri a mano a mano che si ritrova, suo malgrado, ad affezionarsi ai suoi Tributi. Per quanto si sforzi, per quanto cerchi di annebbiare l'affetto con l'alcool, non riesce ad evitare di fare tutto ciò che è in suo potere per salvarli. E' magnifico vedere come passi dall'essere distaccato per scelta al fare di tutto per tenerli in vita, quasi senza deciderlo razionalmente.
E la preoccupazione finale che si legge fra le righe è altrettanto eccellente, perché mostra magnificamente il modo in cui Haymitch non si sia affezionato a Katniss e Peeta solo come Tributi, ma anche come persone: altrimenti, non avrebbe ragione di temere per la reazione di Capitol City una volta che loro non sono più sotto la sua protezione. Finito il suo lavoro da mentore, potrebbe abbandonare Katniss e Peeta al loro destino, ma malgrado a volte ci provi non lo fa. Perché sono entrati nelle sue vite, e questo lo distruggerà. L'ha sempre distrutto lasciare che qualcuno entrasse nella sua vita, come bene ci ricorda Maysilee.
Trovo eccellente l'idea che Haymitch riviva ogni volta i suoi Giochi: è geniale, nel suo realismo. Non ci si pensa, ma Haymitch è costretto a vivere e rivivere all'infinito i suoi Giochi e le sue perdite, anno dopo anno. E' l'unico mentore del 12, e per questo non può mai sfuggire alla tortura. E' costretto a vedere ragazzini sotto la sua protezione morire senza poter fare nulla, e obbligaandosi a fare in modo che non gli importi, perché altrimenti non rimarrebbe più nulla di lui.
La storia è scritta molto bene, e l'introspezione di Haymitch è eccellente. Mi è piaciuto un sacco osservar el'evoluzione dei suoi sentimenti, e ogni singolo paragrafo rispecchia una parte diversa di lui, rimanendo sempre assolutamente IC.
Come sempre, un ottimo lavoro :D

Ciao, io non ho letto HG quindi per me è un'originale che potrebbe portare un sacco di domande, ma la tua shot mi ha spinto a leggerla dopo una serie di libri che sono nella mia lista. Ora sto leggendo shadowhuters le origini.
A parte questo piccolo dettaglio nella tua shot oltre che a Jennifer e a Josh gli ho visti nelle vesti di gladiatori e il presidente Snow ,non ricordo il nome dell'attore e dei film ho visto un piccolo pezzo in aereo, lo immaginavo come Nerone.
Vorrei farti davvero i miei complimenti perché mi hai coinvolto così tanto per una sezione che non seguo tanto da farmi scrivere una lunga recensione

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Haymitch è un personaggio che, a parere mio, affascina molto. Al di là del suo comportamento burbero, irascibile e immaturo, credo che sia il più saggio tra tutti e adoro il modo in cui è descritto nel libro.
Ma anche la tua ff mi ha stupita piacevolmente.
Nel libro, proprio perché come dicevi tu è tutto in prima persona, l'interiorità di Haymitch, quello che può aver provato vedendo Katniss e Peeta nell'arena per ben due volte, quello che può aver provato svegliandosi la mattina e sapendo di essere solo o quando finiva l'alcool noi non lo sappiamo. Questo modo di descrivere la sua fragilità di fronte a due ragazzini che si ritrovano invischiati in una cosa come gli Hunger Games mi piace molto, penso che tu sia stata davvero IC e che tu lo abbia descritto benissimo! :D
Anche qui nessun errore grammaticale, complimenti :D
Rea

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Ma io ADORO Haymitch!!!
A parte questo... La stori ami è piaciuta, davvero. Hai centrato i punti cruciali del primo libro, con un narratore che vede i Giochi dal punto di vita di Haymitch e questa è una cosa che nel romanzo manca, ma che è molto interessante per gli appassionati della saga.
Il modo in cui dici che Haymitch cerca prima di accattivarsi gli Sponsor con battute di dubbia ironia e poi con la grane trovata dell'amore coglie appieno, secondo me, lo stile del personaggio.
Anche la chiusura, seppur un po' pessimista - ma realista, perché sappiamo bene com'è andata - ci sta bene.
Non ho visto errori di sintassi o grammatica e lo stile è scorrevole e si lascia leggere bene.
Che altro dire... Hai fatto un buon lavoro!

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Ciao! Eccomi, come promesso, e mi scuso tantissimo per il ritardo! Davvero, non volevo, avevo una scadenza per l'università :(

Allora, partiamo dalla parte che di solito è più ostica, ovvero la grammatica: perfetta. Lessico ottimo, testo coeso, non ho visto errori: stracomplimenti!

La trama è stupenda: non si parla mai abbastanza di Haymitch, so che è uno dei personaggi principali ma fosse per me lo vorrei ovunque hahaha ma a parte questo che è un problema mio xD è un personaggio estremamente interessante, il mio preferito in assoluto.
In questi missing moments la sua personalità è espressa benissimo! Hai colto nel segno - o almeno hai notato le stesse cose che ho notato io leggendo di lui - e ho adorato il modo in cui si sforza di trovare un modo per allungare anche solo di qualche ora la vita dei suoi ragazzi. Non ti sei lanciata in stucchevoli considerazioni che spuntano come funghi in questo fandom, soprattutto venendo da Haymitch, quindi in un certo senso ti ringrazio per non averle usate.
In due parole l'ho adorato, ti faccio davvero i miei complimenti è appena avrò più tempo leggerò anche l'altra OS che ho visto :)

Mi scuso ancora per il ritardo, davvero, di solito non lo faccio :(
WhiteWitch

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Ciao!
Sono stata molto contenta di scoprire che questa shot fosse scritta dal punto di vista di Haymitch, personaggio che mi è piaciuto molto, nonostante la sua ambiguità. Trovo che tu l'abbia descritto molto IC, sebbene hai mostrato la parte più umana del burbero e rude mentore del Distretto 12.
Di solito viene sempre messo in coppia con Effie, ecco perché evito di leggere le storie con lui, tuttavia tu hai fatto un ottimo lavoro.
Hai saputo scegliere alcuni tra i momenti più significativi per tracciare un ritratto psicologico del mentore più sopra le righe.
Le riflessioni che hai inserito le ho apprezzate tutte. Dal modo che ha di ragionare, cercando di entrare dentro gli ingranaggi della gente di Capitol City, così che il loro stesso modo di percepire gli Hunger Games si sia rivoltato contro il sistema, alle battute che va facendo con i respondabili degli sponsor. Purtroppo, la Collins ci mostra solo e costantemente il punto di vista di Katniss, ma sarebbe stato interessante sapere cosa succedeva dietro le quinte degli Hunger Games.
Tra l'altro tu sei stata molto fedele all'Haymitch del libro, cosa che ho apprezzato tantissimo, giacché nei due film (ne ho visti solo due, mi manca Il Canto della Rivolta) si sono presi qualche licenza poetica, a cominciare dall'aspetto (quando mai Haymitch è stato alto e biondo???).
Ah, prima che me ne dimentichi... Mi è piaciuta tantissimo la citazione di Maysilee e del modo in cui è morta. Rientra tra i miei personaggi preferiti, anche se compare per pochissime righe.
L'ho sempre considerata un Rue "ante-litteram".
Il titolo poi l'ho trovato molto azzeccato: quel "Restate vivi" era diventato un po' il motto di Haymitch e non solo, era una sintesi efficiente di quella che sarebbe dovuta essere la guida di Peeta e Katniss nell'Arena.
Dal punto di vista grammaticale, nulla da segnalare. Il testo è molto scorrevole e sono riuscita ad apprezzarlo da cima a fondo.
Un'ottima prova, molto equlibrata ed interessante.
Dimostrazione che anche un rating verde possa nascondere un grandissimo potenziale.
Saluti,
*Halley*

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Non ti nascondo che, seppur sia un personaggio parecchio contraddittorio, ho sempre trovato affascinante Haymitch.
In realtà non mi sono mai spiegata il perchè, ma mi ritrovavo sempre con il sorriso sulle labbra mentre leggevo di lui.
Questa OS lo ha reso più 'umano', se così si può dire.
Mi è piaciuta molto, davvero tanto, ma non è una novità che io sia appassionata delle cose che scrivi XD
Complimenti ancora, è sempre difficile scrivere di personaggi così complessi ma allo stesso tempo un pò 'messi da parte' nella storia. <3

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Ciao!!
Molto bella l'idea di descrivere tutto dal punto di vista di Haymitch!
Le scene che tutti abbiamo imparato ad amare acquistano un sapore diverso lette così..
Ammetto che mi sono sempre chiesta cosa avesse potuto escogitare Haymitch per trovare degli sponsor, e mi piace molto come hai reso i suoi pensieri.
E' irriverente ed arrogante al punto giusto, sembra davvero una fanfiction scritta da lui!! =)
Ho adorato anche la riflessione iniziale, dove paragoni lui e Katniss..
Li ho sempre trovati molto simili..
Sono testardi, ma entrambi nascondono in cuore grande..
Katniss lo dimostra nel rapporto con sua sorella Prim e poi con Peeta, mentre Haymitch con Maysilee.. Ho sempre pensato anche io, come te, che la sua morte avesse lasciato un segno nel cuore di Haymitch..
Hai dato voce ai miei pensieri =)
Nessun errore, la lettura scorre che è un piacere!!
Bravissima!!!

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Bellissima.
Premetto che nonostante i film di Hunger games mi piacciano davvero moltissimo, i libri non li ho mai voluti leggere, perchè sinceramente mi scocciava leggere il libro dopo il film.
Invece leggendo questa One-Shot mi viene quasi voglia di comprarmi i libri immediatamente e iniziarli a leggere.
Quindi complimenti, davvero.
Buona serata, bacioni :)

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Bella, bella, proprio bella!
E' stato un piacere per me leggere questa storia! Hatmitch è un personaggio che faccio fatica a capire, piuttosto contradditorio. Tu in questa fanfiction hai reso molto bene i suoi diversi aspetti: quello dell'uomo che vuole staccarsi dalla realtà e annegare nell'oblio dell'alcool, ma anche l'uomo che ha emozioni, che si affeziona e cerca di fare qualcosa.
Mi hai fatto morire dal ridere con la frase ''Ora bastava solo convincere Katniss a innamorarsi di lui''... insomma, racchiudi la storia della trilogia in 9 parole!
Molto efficace anche la divisione in ''fasi'' ..rende bene il cambiamento del personaggio durante l'evolversi della storia.
Lo stile è lineare, semplice , anche se con l'inserimento occasionale di alcuni termini più..aulici , molto piacevole da leggere e scorrevole. Dvavvero, i miei complimenti!
Non ho notato errori, nè a livello ortografico nè a livvelo di punteggiatura, quindi ancora complimenti! <3
Mi ha fatto davvero molto piacere passare da te! A presto katniss_jackson

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Ciao!
Sono felice di leggere una OS dal punto di vista di Haymitch, un personaggio che adoro. In generale, mi piace leggere la storia da POV differenti.
Scrivi molto bene, quindi ti faccio i complimenti per questo. E Haymitch è assolutamente IC. Lo immaginavo proprio così, mentre Katniss soffriva per la ferita e mentre lei e Peeta stavano per mangiare i morsi della notte.
Mi è piaciuta molto. In modo particolare mi è piaciuto il fatto che tu abbia sottolineato che tra Cato e Clove non c'è né ci sarà mai la stessa chimica che esiste fra Katniss e Peeta. Scusa, ma proprio non shippo Cato e Clove come fanno più o meno tutti. xD

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Eccomi qui ^^
La storia mi è piaciuta molto, devo farti i complimenti. Non è facile cogliere ogni sfumatura di un personaggio complesso come haymitch, e tu ci sei riuscita quasi del tutto.
Mi è piaciuto particolarmente dove dice " Doveva salvare Peeta ", quella è stata la mia parte preferita, l'ho trovato infinitamente dolce.
Quindi, che dire, ben fatto ^^

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TU. TU sai benissimo quanto io ami Haymitch. Se la prossima volta mi vuoi morta, manca solo che scrivi di Finnick. Sei cattiva <3
Brava davvero. Ho amato il modo in cui hai scelto di iniziare... quel desiderio di distacco, freddezza e oblio, per finire poi in un affetto incontrastato. La sua Katniss, così simile a lui. Ma soprattutto Peeta, il ragazzo del pane, che non meritava assolutamente di essere stato scelto come tributo.
Brava. Bravissima!
Un abbraccio, Juliet

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