Hai concretizzato il mio incubo peggiore: camminare da sola nel buio!
Mi vengono i brividi solo a pensarci. Io al posto suo mi sarei rintanata in un angolo nascosto per tutta la notte piuttosto che incamminarmi nella notte.
Bella storia, comunque! Molto intensa.
-Laura-

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Ciao! Eccomi a recensire una tua storia ;) trovo che sia scritta benissimo, inoltre mi ha anche inquietata non poco. Giuro che la sera non uscirò mai più di casa, mi chiuderò in camera mia o.o
Davvero però una cosa non la capisco: aveva la stazione di polizia a disposizione per salvarsi, perché ha cominciato a correre verso il suo ufficio? Questa cosa proprio non l'ho capita :/ ma magari sarà stato il fatto che era mezza intontita dalla caduta che aveva preso. In compenso, è ottima, mi piace ;D
spero che questa recensione sia di tuo gradimento, un abbraccio da parte di Alecraft Mounts! Ciao ciao!

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"- Fiorini. – gli aveva detto"
Correggi "gli" con "le" dato che iò capo si rivolge a una donna.

"Ora che, quelle maledette rendicontazioni erano a posto"
Elimina la virgola dopo il "che".

"Quello era un quartiere prevalentemente di uffici, e la sera non è che fosse proprio pieno di vita."
Anche qui devi toglier la virgola.

"Tamara come al solito, aveva parcheggiato la sua macchina"
Invece qui ti consiglio di aggiungere una virgola dopo Tamara.

"- Cazzo !- imprecò. – e adesso che cazzo faccio ?-"
Non serve lo spazio prima del punto esclamativo o di domanda. E dovreti mettere la maiuscola alla "e".

La storia è carina a parte gli errori e l'abitudine di mettere la virgola prima della "e". Purtroppo, però, mancano le descrizioni: con qualche descrizione in più la storia sarebbe risultata più convincente.

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