Beh alla fine ce l'ho fatta, almeno una recensione te la lascio :3 E se ancora non mi hai riconosciuta sono *Yaya, o Yaya XD da tutte le parti mi firmo così, e mi chiamano anche così XD ma non divaghiamo. Come ti ho già detto io amo l'angst, amo la sensazione che ti lascia addosso, ti fa trattenere il fiato, ti fa provare angoscia e paura e terrore e stupore e, e.... Fino alla fine non avevo capito che era un sogno, hai gestito la Fic magnificamente. Amo il tuo modo di scrivere, è scorrrevole, con quel pizzico di umorismo che rende la lettura piacevole (ma che ti svia! Ah perchè con quelle battute iniziale mi ero scordata del genere angst della storia; tutto ciò è fantastico *-*). Deve essere "strano" svegliarsi con la sensazione di morte addosso (sia averla vissuta che averla provocata), ti deve lasciare....no, non riesco ad immaginarlo, è troppo. Una cosa che mi ha colpito è la presenza delle scuse: Allen si scusa con Linalee per non essere riuscito a salvarla e si abbandona alla morte (l'occhio e il braccio sinistro feriti *-* Geniale! Amo questi piccoli particolari); Lavi che chiede scusa, e scusa per il senso di colpa che prova, ed non deve essere facile, incolparsi della morte dei propri amici (solo?) e provare rimorso e dolore, e l'unica cosa che puoi fare è chiedere scusa. Fantastica, non ho altro da aggiungere (e spero di aver dato un senso logico a tutto ciò XD). Alla prossima <3

Mi piace.
Mi piace come scrivi, mi piace come rendi i personaggi e mi piace pure il carattere che usi.
Queste cose te le ho già dette, ma te le scrivo, così rimangono ben fissate sulla carta. (più o meno XD)
sono strafelice che tu abbia deciso di pubblicare di nuovo e questo perchè, lo sai, io penso che tu sia davvero brava.
passerò pure per malato di mente... ma te l'ho detto, dopo Pratchett, tu sei la mia autrice preferita XD

E' a dir poco stupenda, ho letteralmente amato la scena di Allen e Lenalee sott'acqua. E' vero che non scrivevi su D. Gray-man da parecchio, ed infatti leggendo questa fic ho capito perchè mi sono mancate tanto le tue storie T_T Spero ti torni presto l'ispirazione!!

Mi mancavano le tue fic, non sai quanto<3 Comunque, al riguardo èOé, questa storia mi è davvero piaciuta. Ti fa star male, ma è narrata in quella maniera intensa e con tutti certi dettagli che ci resti attaccato come un non so bene cosa. Stupendo pezzo, davvero ^^

E adesso recensisco pure qui. Come già detto sul forum, ritengo questa una angst fantastica. E' triste al punto giusto e uccide nel momento dell'incidente in auto. E, quando il lettore scopre che in realtà era tutto un sogno, riesce a tirare un sospiro di sollievo. Ah, dimenticavo! *w* Ho adorato quel "Oi, Lavi" che hai messo verso la fine. Così carico di ricordi, così doloroso, nonostante sia un semplice richiamo all'attenzione.

Ohh, che bello che l'hai continuata *_* Me felice xD
Mi mancava il tuo stile. Non so definirli, direi che è sempre abbastanza pulito, ecco; e che in qualche modo nelle frasi che fai, mostri bene i caratteri, in quei piccoli pezzi fra "-" o anche nella narrazione in sé. Riesci a renderli, i pg; quasi si muovessero, cercassero di staccarsi dal foglio di carta (e del pc XD).
Che dire, non mi aspettavo che fosse un sogno! Beh, almeno è finita bene, *_* E' triste, sì, ma la tristezza non dura abbastanza. Come un sogno, vola via al risveglio lasciando però un leggero sentore, un'emozione interna che si muove lenta, e che rimane un po' incastrata nel sognatore.
Mi piace l'idea delle scuse. Quando Linalee è morta, ecco Allen intrappolato che cerca di salvarsi e salvarla, (com'eran carini insieme)... fino ad arrendersi e cadere nell'oblio, certo; ma prima chiede scusa. Mi è smebrato bello, ecco; non pregare, per cosa mai devi pregare? non ti salverai più, ma semplicemente chiederle scusa, perché non l'hai salvata, e chiederti scusa, perché non ce l'hai fatta.
Anche Lavi, dalla superiorità del ponte e della vita, rimane lì, a chiedere scusa a quei due, ai due morti... mentre lui si è salvato. Negli incidenti deve essere proprio così. Chissà che senso di colpa.
Ma non dura. Nell'asetticità delle voci degli infermieri, Lavi si risveglia.
Sono tutti lì, tutti vivi, tutti svegli dall'incubo. Allen, Lavi, Linalee. E la tristezza è come nell'aria, un po' soffocante, ma ci pensa Lina a cercare di far andare tutto bene. Sì, andrà tutto bene.
Ripeterselo, a volte, è un'ottimo incentivo. Ti culla nella tua desolazione.

ma che bella !!! sono rimasta con il fiato in sospeso dall'inizio alla fine!! complimenti!