Con questo capitolo si inizia ad entrare sul serio nella storia.
Questo Nico mi fa un sacco tenerezza. Nonostante sappia di essere più debole di Hazel, decide che dovrà proteggerla da tutto perché in fondo è sua sorella. Mi ha colpito molto il giudizio che ha dato di se stesso quando si è guardato allo specchio, calza a pennello con il personaggio: è una persona buona, dolce e premurosa, ma lui per primo non vede queste sue qualità, quindi tiene tutti a distanza convinto di non aver niente da dare. Per questo e perché non vuole più affezionarsi a nessuno per paura di perderlo come è successo con Bianca, quindi si ostina nella sua idea di rimanere da solo e addirittura di non farsi nemmeno toccare, nonostante desideri con tutte le sue forze farsi degli amici. Lo si capisce da come si è sentito per aver risposto in modo brusco a Leo e perché era dispiaciuto di non aver trovato né Leo né Hazel per pranzare insieme.
Mi ha però fatto storcere un po’ il naso la descrizione di Ade come padre assente e menefreghista, completamente opposta a quello che è il suo atteggiamento nella saga, dove non solo da a Nico la possibilità di andare e venire a piacimento dal suo palazzo, ma addirittura gli ha dato una stanza tutta sua e gli permette di vivere lì. Per me rimane sempre il genitore più presente tra tutti quelli che sono stati presentati, ma immagino che il rapporto padre – figlio non sia determinante ai fini della storia giusto?
Come avevo immaginato non sarà facile per Percy farsi perdonare vista la sua testardaggine al limite del patologico, se Nico avrebbe preferito ritrovarsi con la testa nel water piuttosto che farsi aiutare da lui!
Sono davvero curiosa di sapere cosa si inventerà per fargli cambiare idea! Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo!
Elena. |