Recensioni per
Se un ragazzino appicca il fuoco.
di Oppholdsvaer

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/01/15, ore 20:52
Cap. 2:

Vorrei tanto riuscire ad esprimere al meglio i miei sentimenti in questo momento, ma non so bene da che parte iniziare. Innanzitutto sono profondamente amareggiata per il fatto di essermi accorta così tardi del nuovo capitolo! Tengo la storia fra le seguite, eppure non me ne sono minimamente accorta, scusami ç_ç Detto ciò, volevo dirti che le tue parole mi fanno bene e male allo stesso tempo. Bene, perché riescono a trasmettermi tanto, male perché riescono a farmi diventare empatica coi personaggi. Povero Liam, riesco a sentire totalmente la sua frustrazione... non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo!
A presto :*

Recensore Junior
13/01/15, ore 10:57
Cap. 2:

Ma che tristezza, cucciolino Liam...e i Larry :3...sono stupendi. Mi piace la tua storia, com'è scritta e l'idea di far vedere uno spaccato della vita dei ragazzi, non sempre felici, anzi...bello anche il discorso di Harry, che si appartiene. Continua, ciauuuu

Nuovo recensore
10/01/15, ore 15:03
Cap. 1:

Ciao! Questa storia mi è stata consigliata da un amico.
Devo dire che non io veramente parole.
Sono rimasta spiazzata. Dal modo in cui scrivi, in cui descrivi, in cui dici tutto pur celando alcune cose.
Hai un modo di scrivere splendido, fluido ma non per questo banale, un modo di scrivere che non posso non definire poetico.
Quei flashback che metti così all'improvviso, delle frasi che mi riempiono il cuore di tenerezza e tristezza insieme.
Ti faccio davvero i miei complimenti, sei fantastica :)
Devi assolutamente continuare.
Un bacio,

L.

Nuovo recensore
10/01/15, ore 13:26
Cap. 1:

Mi piace molto il modo in cui è raccontata! Riesce a dare molto bene l'idea dello stato d'animo attuale di Harry. La scelta delle frasi e della forma e tutto, molto azzeccata. Sono curioso di cosa accadrà, dato che essendo solo un prologo non si può dire ancora molto! :) Continuala, io la seguirò!

Recensore Junior
10/01/15, ore 13:25
Cap. 1:

Tutto ciò è meraviglioso. Non sono un granché con le recensioni, ma queste righe mi hanno toccato così tanto che non posso non fartelo sapere. Mi piace il tuo stile di scrittura, scegli le parole e articoli le frasi in un modo che mi fa venire i brividi. Ci sono certe frasi ("In circostanze differenti sarebbe piuttosto facile lasciarsi annichilire dalla tua assenza, quindi non biasimarmi, ti prego, se ho bevuto via il primo accenno di dolore assieme all'ultimo bicchiere. Quando non ci sei è talmente semplice scordarsi di te che non farei altro se non volare da una parte all'altra del mondo, via dal tuo viso, solo per riscoprire ogni volta l'ebbrezza di essere liberi dalla catena delle tue carezze, il sollievo di respirare aria buona e non il tuo odore, la soddisfazione di accorgersi che mi è sufficiente frapporre tra di noi qualche oceano perché l'esatta sfumatura azzurra dei tuoi occhi si diluisca dentro a una tequila.") che mi sfiorano nel profondo, e devo ringraziarti, sebbene sembri sciocco.
Continuala, ti prego, perché ne sento il bisogno fisico.

Nuovo recensore
10/01/15, ore 12:47
Cap. 1:

Mi è bastato il “se”.
Sono convinto del fatto che ciascuno di noi  nasca con qualcosa, un sogno dicono alcuni, che ti porti dentro per tutta la vita, una specie di marchio distintivo; può essere un posto, una persona, un’abilità o una particolare sfumatura del carattere. Quella è la cosa che ci rende unici e, forse, veri.
Tu sai creare, e creare cose belle, sai cristallizzare un’emozione nel riflesso di uno sguardo, e modellare un viso con le parole. Non so bene come dirlo, tu plasmi le cose e le fai diventare nuove,  buone.
Ho capito che c’era qualcosa di speciale in te dalle prime volte in cui i nostri sguardi timidi si sono incontrati, dopo aver superato le barriere del tuo ciuffo e del mio collo piegato sempre troppo in basso.
Poi infilai il ginocchio nella pozzanghera: quella fu la prima volta in cui ti promisi che sarei sempre stato pronto a strappare al tuo dolore l’immensa bellezza che ti porti dentro, anche a costo di dover combattere con la corazza delle tue paure, della tua disillusione, della tua indifferenza.
Voglio essere il tuo trampolino di lancio e la strada che ti riporta a casa, la mano che incontri quando un piccolo dolore si insinua sotto la pelle e l’appoggio saldo quando l’immensità del mondo ti fa venire le vertigini.
Mi dici spesso che ti è stata messa tra le mani una vita già consumata, una vita stropicciata, piegata, fatta male, ed io non ho la presunzione di dirti che non sia davvero così. Quello che so però è che ti è stato dato un dono grande, e che saresti capace a rimettere nell’ordine giusto i pezzi, a stirare le pieghe e smussare gli angoli, lavoro d’artista. Dici: bella consolazione. Ti rispondo solo che non abbiamo altro che questo.
Da piccoli ci portano in posti dove non vogliamo andare, ci mettono a letto presto, ci fanno mangiare le verdure amare. Diventare grandi significa scegliere, significa decidere che le cose che facciodicopenso sono quelle che mi appartengono, che definiscono chi sono.
Scegliere i miei amici, di non accontentarmi, di far finta che mi vada bene così; scegliere di tacere o di togliere il disturbo, scegliere il vestito adatto da abbinare alla vena di noia di questo  sabato mattina. Scegliere, comunque, di andare a letto presto e di mangiare gli spinaci, ché fa bene.
Diventiamo grandi insieme, vuoi?
E’ il senso di tutte le domande fatte in questi mesi, tutti i dubbi e le parole.
Scegliere, perché con due occhi come i tuoi, con due mani come le tue, con un cuore come il tuo, non si può far più finta di non poterlo fare. Scegliere di creare, perché puoi farlo. Scegliere, spero, me. Scegliere, e diventare grandi. Io la mia scelta l’ho siglata nell’acqua torbida di quella pozzanghera, l’ho rinnovata in ogni carezza e abbraccio, nei sedili logori del nostro (im)probabile pullmino. Era da tempo che volevo dirtelo.
E in nome di questa vita in perfetto equilibrio tra la meraviglia ed il trash, l’ultima parola non può che essere peto.
Con l’amore che sai,
L.

P.s. Tutt u blocc bell a fanfiction ahahahah
(Recensione modificata il 10/01/2015 - 12:49 pm)

Recensore Junior
09/01/15, ore 13:02
Cap. 1:

Ma quanto piango in questo momento...sei bravissima! Così espressiva, così emozionante, così bella...stupenda, davvero, piango