Racconto interessante, penso che con Ella ci sei andata molto piano, non la giudichi. Analizzi la situazione, dal suo punto di vista. Sicuramente la droga, ha distrutto la sua coscienza, ma il fatto di vedere il figlio cosi malnutrito, e orribilmente abusato e non alzare mai un dito per aiutarlo non la rende degna di rispetto. Ovviamente sono ipotesi , perché la James non dice niente di lei. Da mamma , posso dire che se amava suo figlio lo avrebbe dato in adozione, non riesco ad essere compassionevole con lei. Tu invece, sei compassionevole, nel tuo racconto le dai il beneficio del dubbio. Grazie baci

Leggi la risposta dell'autore

sei stata brava a scrivere questo articolo dove hai saputo descrivere il dolore di questa mamma impossibilitata a fare altro vedere i maltrattamenti e il dolore del suo piccolo bambino ciao

Ciao,come vedi sono passata a leggere la tua storia su Ella e,devo dire che si avvicina molto all'idea che ho elaborato io. Storia davvero commovente,stupenda davvero! Complimenti perché scrivi molto bene. Adesso mi metterò e leggerò tutte le tue storie!

Leggi la risposta dell'autore

Come sempre, bellissimo capitolo! Ho sempre cercato di immaginare come sia stata la vita di Ella e non ho mai smesso di cercare indizi, qualcosa di celato nei discorsi di Christian mentre rivela informazioni sulla madre biologica. Devo dire che il tuo è stato un ottimo lavoro: anche io ho sempre immaginato che Ella volesse essere una buona madre per il suo bimbo, ma purtroppo, a causa della droga, della fragilità e della paura del suo protettore, non è riuscita a dimostrare le sue buone intenzioni (insomma se non avesse voluto essere madre avrebbe potuto abortire o abbandonare il bambino). Per quanto riguarda il padre di Christian ho sempre pensato che egli fosse il frutto di qualche rapporto non protetto con alcuni "clienti" della madre! Sinceramente, però, preferisco la tua versione: rispecchia più la personalità di Ella che hai immaginato, una donna a cui è successo di tutto durante la sua vita e che, per scappare da una famiglia difficile, si è rifugiata nell'amore, portandole un dono che forse ha dato una ragione alla sua vita.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, come sempre complimenti! Sei bravissima! Una storia one shot inedita da tutti i punti di vista! Davvero molto toccante avere sotto i propri occhi la parte introspettiva di Ella, la sua sofferenza, il suo dolore, i dubbi, le paure, le insicurezze, la sua coscienza di non essere una buona madre, forse questa storia potrebbe spiegare il perché del suo suicidio...la sua mancanza di forza nel reagire e combattere per se e suo figlio! brava

Leggi la risposta dell'autore

Hai fatto davvero bene a tratteggiare Ella in questo modo, in effetti la stessa autrice della trilogia la lascia sullo sfondo pur incolpandola delle perversioni di Christian e fa dire ad Ana che era una donna con un mondo di dolore cui far fronte. Christian l' ha amata ed odiata per la sua patologica incapacità di difenderlo e amarlo, però l'ha comunque disperatamente amata. Sono davvero contenta di aver letto questa tua one shot perché nella tua delicatezza, permetti di aprire uno spiragio positivo e di far pace anche con questo personaggio. Grazie...a presto, ciao, ciao.

Leggi la risposta dell'autore