Recensioni per
Je suis Charlie Hebdo ...
di The Writer Of The Stars

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/09/15, ore 08:00

Bellissima,stupenda,meravigliosa, non riesco a trovare parole per descrivere quanto sia bella questa storia, mi ha colpito parecchio e mi ha fatto commuovere, nonostante non sia una grandissima fan della coppia BulmaxVegeta. Penso di aver detto tutto Baci Martini02 P.S=leggendo l'angolo autrice ho notato che difendi la rivista Charlie Hebdo e qui mi trovo in disaccordo col l'opinione, perché anche se avendo ragione perché pur avendo libertà di espressione. Qui si trovano nel torto Infatti nonostante fossero stati avvertiti più volte dai Jhidasti e conoscessero dove arriva la loro follia non si sono fermati e hanno continuata a fare vignette satariche Non voglio difendere nessuno assolutamente no,perché entrambi stanno nel torto, ma penso ci sia grande differenza tra avere libertà di pensiero e quindi di espressione fare sataria gratuita. P.P.S=quella di su era solo un opinione soggettiva.

Recensore Veterano
07/02/15, ore 20:58

volevo seriamente farti i miei più grandi complimenti, con una semplice storia mi hai davvero fatto emozionare e venire la pelle d'oca! sei veramente brava! non so cos'altro dire!
ps: non prenderlo come un insulto il fatto di aver detto che è semplice questa storia, perchè sì è semplice ma magnifica insieme! :)

Recensore Junior
01/02/15, ore 20:42

Premetto che mi sono imbattuta in questo tuo 'racconto' ieri sera..
Il fatto in sè mi ha abbastanza sconvolto,lo ammetto, mi sembra assurdo che delle persone siano morte solo per aver espresso la loro parola.
Se devo dirla tutta mi scandalizza ancora di più il fatto che,in una civiltà '''modernizzata''' nella quale dovremmo vivere,accadono ancora questo genere di cose..e una domanda mi sorge spontanea..
Cosa abbiamo imparato dagli orrori commessi dall'uomo nel passato?
Non so quando capiremo che la violenza non serve a nulla,che l'odio porta solo al fare del male..posso solo sperare che quando apprenderemo questo concetto,vivremo in una società migliore.
Passando a ciò che hai scritto.
Non ho recensito ieri sera per il semplice motivo che non trovato nessuna parola per descrivere quanto questa storia mi ha colpito.
Ci ho pensato tutta la sera,mentre leggevo mi sono immedesimata più che potevo nei personaggi,e ho pianto,seriamente.
Amo le tue storie,ormai lo sai,ma a differenza delle altre questa ha un fondo di realismo,e secondo me,è la migliore che hai scritto.
Non ho molto da dire..credo che sia una di quelle storie che metto volentieri tra quelle da ricordare,perchè?
Perchè ha lasciato un segno.
Concludo con una semplice frase che, secono me, esprime molto, e ci sentiamo alla prossima.
''Je suis Charlie.''

Baci <3

Nuovo recensore
18/01/15, ore 00:11

Mi hai fatto commuovere con questa one-shot meravigliosa! Hai dato un omaggio profondo e significativo alle povere e innocenti vittime di Parigi, che non verranno MAI DIMENTICATE! Io personalmente credo nella pace, nella libertà sia di espressione che di vita, nell'amore,credo che la maggior parte degli esseri umani sia fatta sostanzialmente più di luce che di ombra...ma credo anche che esistano coloro che la propria luce l'hanno smarrita o dimenticata! Spero che un giorno tutto questo male sparisca, che tutti gli abitanti del nostro bellissimo pianeta possano vivere in armonia, a prescindere dalla religione, dall'orientamento sessuale o dal colore della pelle! Je suis Charlie Hebdo!

Recensore Veterano
17/01/15, ore 23:54

Wow...il modo in cui scrivi e' fantastico,una lettura molto lineare,le descrizioni sono ben fatte inoltre hai affrontato un argomento attuale...eh purtroppo hai ragione su di una cosa:la pazzia umana non ha limiti...be' ottimo lavoro complimenti.
Alla prossima!
BY WOLFIE017

Nuovo recensore
14/01/15, ore 20:46

Non so se andrò contro le regole delle recensioni, ma sono rimasta molto colpita dal tuo modo di scrivere. Per quanto ho letto, io ho visto solo un anno bisestile in più di te quindi potrai capire che siamo quasi coetanee e ho deciso di lasciare un commento perché mi sono immedesimata in ciò che scrivi più di quanto avrei immaginato entrando in questo sito per la prima volta. Ho deciso di scrivere per dirti che hai talento e che la tua abilità nel far scivolare il discorso come fosse sulla superficie di un ruscello cristallino è davvero notevole, ma credo che questo sia superfluo e che tu lo sappia già date anche le altre recensioni positive che sicuramente hai letto. Se non ti annoio troppo però vorrei raccontarti una storia che mi ha fatto venire in mente il tono spesso malinconico dei tuoi racconti...è la mia storia.
" passava i giorni rintanata negli angoli assieme ai libri come se avesse il timore che a lasciarli, anche solo per un attimo, incustoditi, sparissero dissolti in molecole gassose o cambiassero a piacimento l'inchiostro delle loro pagine a formare frasi che non fossero quelle che si sarebbe aspettata di leggere. Scrutava il mondo in silenzio, preferiva osservare, creare le proprie opinioni e teorie dall'esterno senza intromettersi in quel disordine caotico colmo solo di noia, di violenza, di lavoro e obblighi che tutti chiamavano vita. -Decisamente meglio la letteratura e la fantasia- pensava tra sè e sè -questo è un mondo migliore in cui il bello è preservato e il giusto sempre riconosciuto .- E oltretutto nei libri si sentiva protetta. I libri non la giudicavano come le persone, loro le aprivano le porte accoglienti e benevoli offrendole un'infinità di vie di fuga da quella comune realtà. La rendevano protagonista di mille avventure, era regina, naufraga, soldato, astronauta e cacciatore, finché un giorno capì che non doveva necessariamente interpretare ruoli scritti già da altri, ma poteva addirittura crearsi la propria storia e realizzare lì i suoi desideri. D'altronde come avrebbe potuto realizzare i suoi desideri nella vita reale? Era solo l'unica esclusa in un gruppo di ragazzi alla moda, con l'ultimo paio di jeans o l'ultimo cellulare sul mercato. - Meglio la scrittura senza dubbio.- scriveva sempre, cercava dialogo solo con l'unica che potesse mantenere segreti i suoi pensieri senza esprimere giudizio:la carta. Era troppo abituata ad essere giudicata per lasciare agli altri ancora spazio per ferirla, era stata illusa troppe volte dalle persone, aveva trovato il vero valore dell'amicizia solo nei libri, era sicura che quelli non la avrebbero mai abbandonata, le avrebbero sempre lasciato un posto occupato in seconda fila ( per la prima fila c'era sempre il rischio di esporsi troppo) per dare un'occhiata, da lontano e comoda in poltrona, alle vicende degli altri. Se solo qualcuno fosse stato diverso, se solo fosse esistito qualcuno di diverso che fosse stato disposto ad ascoltarla, a leggere il suo cuore e a guardare in fondo ai suoi occhi sfuggenti carichi di sensibilità e voglia di amare. Ma chi mai avrebbe potuto ascoltarla in fondo? - Sempre meglio non rischiare- si diceva spesso ritrovando nella sua mente sempre un punto interrogativo mai cancellato di una promessa nè mantenuta nè infranta, solo sospesa. Finché un'alba di agosto si stufò di aspettare che gli altri le facessero capire di essere interessati a lei, guardò il sole sorgere rischiarando in un alone rosseggiante la bruma mattutina e una nuova melodia le si stava insinuando nel cuore. Era la nuova vita che iniziava, finalmente aveva capito che nascondersi non serviva a nulla, chiunque poteva pensare quello che voleva di lei, l'importante era che lei avesse trovato l'incipit giusto della sua storia. Prese per mano il ragazzo che amava da 5 anni anche se nessuno dei due se ne era mai reso conto ancora...ma questa è tutta un'altra storia..."

Con questo piccolo racconto autobiografico volevo augurarti di trovare presto la tua vera storia se non l'hai ancora trovata e di cercarla in ogni momento delle tue giornate, non solo mentre scrivi, perché solo stando molto attenta al presente capirai quando sarà arrivato il momento di rischiare.

Recensore Master
11/01/15, ore 22:53

come sempre hai scritto un capolavoro!
purtroppo hai scritto una cosa verissima e cioè: la pazzia umana non ha
limiti.
Oggi come oggi è facile nascondersi dietro una maschera che in questo caso è la religione per poter far del male.
Come te sono vicina alle vittime di questo gesto di pazzia e concludo dicendo: Je suis Charlie
baci
BJ

Recensore Master
11/01/15, ore 12:21

Hai fatto un gesto davvero bellissimo, credimi.
Ho le lacrime agli occhi, mi hai veramente emozionata, ti faccio tutti i miei più sinceri complimenti.
Il tuo dolore e il tuo disgusto sono comprensibilissimi.
È davvero incredibile che ai giorni nostri ci siano ancora avvenimenti del genere...
La pazzia umana non ha limiti, hai proprio ragione.
Uccidere delle persone innocenti solo per essersi espressi è qualcosa di riprovevole e se si continua così, la guerra è assicurata.
Spero con tutto il cuore che tutto ciò finisca presto, che questi pazzi vengano presi ad uno ad uno e che il terrore termini...
Ancora complimenti, fantastica.







-Rohan

Recensore Veterano
11/01/15, ore 00:58

Ripensare a quello che è successo in questi giorni è doloroso...veramente troppo doloroso. Non ci sono parole,come hai detto tu la follia umana non ha limiti...
Scrivere, e denunciare questo fatto, come hai fatto tu, è davvero importante, al fine di dimostrare lo sdegno e soprattutto la rabbia che è inevitabile provare....
Una pubblica denuncia allo schifo!Perché di SCHIFO si parla!
Ho apprezzato davvero tantissimo il tuo coraggio, nel scrivere a riguardo, perché è importante ricordare e soprattutto non dimenticare....
Non ci sono veramente parole...
Je suis Charlie Hebdo