Recensioni per
i see things that nobody else sees.
di heuchelei

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/01/15, ore 00:08

Buonasera endorphin!~
Essendo i fanwriters italiani ancora piuttosto pochi rispetto a quelli inglesi, mi do anticipatamente per vinta nella ricerca di buone fanfic. Non è questo il caso, però~.
È stato davvero un piacere leggere qualcosa riguardo a quel povero Amon che, come fin troppi personaggi, non ha avuto un`infanzia felice.
Me lo immagino, piccolo e silenzioso, seduto in disparte dagli altri e poi BOOM, orribili avvenimenti iniziano a capitargli, fino al culmine. Tradimento, potremmo chiamarlo così, giusto?
Donato è un ghoul interessante oltre ogni limite, almeno per me. Non compare granché nel manga, purtroppo, per non parlare dell`anime--, ma di sicuro merita davvero tanto. Un prete russo con un nome facile da ricordare (ho una pessima memoria in fatto di nomi lol), a capo di un orfanatrofio che si rivela essere un intrigante essere mangia-uomini (bambini già marchiati da un destino infame, in questo caso)? Come non esserne affascinati e coinvolti?
La caratterizzazione mi è parsa decisamente IC: l`ultima parte mi ha messo i brividi, reale e incisiva. Fantastica a dir poco.
Insomma, ad Amon questa esperienza è servita per crescere troppo in fretta. Povero bimbo, anche lui ben reso.
In breve, ottimo lavoro, idea originale e per niente noiosa, anzi interessante e coinvolgente. Non posso far altro che congratularmi!
Spero di poter scribacchiare e pubblicare anch`io qualcosa, ma probabilmente traumatizzerei davvero qualcuno lol.

Alla prossima, eheh!

Recensore Master
14/01/15, ore 12:40

Ciao!
Appena ho visto questa storia sul mio adorato Amon non ho potuto fare a meno di fiondarmici dentro e, beh, non me ne sono pentita affatto.
0‡6 la prima volta che leggo un tuo lavoro e il tuo stile mi ha subito catturata, probabilmente mi troverai presto (universit¨¤ permettendo) a spulciare tra qualche tua altra ff. Tutto, a partire dal ritmo narrativo incalzante ma mai troppo affrettato, alle descrizioni precise, che riescono a dipingere lo scenario dell'azione con chiarezza nella mente del lettore, ma senza essere troppo pesanti o ridondanti, fino all'atmosfera stessa che sei riuscita a far trapelare dalle tue parole, mi ha portata per quella breve durata della lettura (perch¨¦ l'ho letta d'un fiato, letteralmente, col fiato sospeso) in quello stesso orfanotrofio, tra quegli stessi orrori sanguinolenti. Sembrava di essere tornata a leggere le atmosfere angst, dramatiche e claustrofobiche del manga e -anche se sembra un controsenso o una dichiarazione di masochismo (e probabilmente lo ¨¨, almeno quest'ultimo) - ¨¨ stata un'esperienza piacevole. Poche fic riescono in quest'intento, anche se probabilmente tu lo sai meglio di me, visto che sei nel fandom da pi¨´ tempo ;)
Parlando della caratterizzazione e del plot: devo dire di aver adorato la maniera in cui hai presentato l'ingenuit¨¤ e l'inconsapevolezza del giovane Amon, che pur avendo avuto parecchi indizi su quel che stava avvenendo proprio sotto al suo naso, non pu¨° certo andare a pensare che una tale tragedia stia davvero avendo luogo, perch¨¦ la sua innocenza di bambino glielo impedisce. Sei stata particolarmente brava (e qui i complimenti te li faccio perch¨¦ io in questo sono negata) a saper filtrare il vero e proprio horror, che qui si fa pi¨´ psicologico che "displayed", alternandolo con sequenze di purezza infantile, le fasi della sua crescita che si accompagnano ad un altro orrore, ma che non mutano il suo carattere e non cancellano il suo essere stato un bambino, fino alla scena finale, la scoperta, la negazione della fede costruita ad arte fino a quel momento, insieme alla perdita della sua infanzia, perch¨¦ adesso ha visto e non pu¨° pi¨´ permettersi di non fare domande.
Tra parentesi, ho anche apprezzato il modo in cui hai mischiato la religione con la narrazione, che da' quel tocco di grottesco che porta il lettore a chiedersi se davvero quella di Priest fosse una vera fede, sconfinante un po' nella follia o nel paradosso, o se fosse solo una sapiente copertura. Mi viene da pensare a quella scena in cui Donato gli chiede del perch¨¦ indossi ancora la croce e lui risponde che ¨¨ un monito, per non dimenticare la sua mancata comprensione, al tempo. Mi vengono i brividi!
Proprio l'altro giorno pensavo anche io di scrivere qualcosa su Koutarou (anche se non mi azzarderei mai a toccare Donato, troppo difficile per me, ma non di certo per te, come abbiamo appena appurato!), e dopo questa ff quella voglia ¨¨ raddoppiata. Alla fine, questo fandom piccolino dovr¨¤ pur crescere, no? u.u
Vabb¨¨, stupidaggini a parte, grazie per questa lettura intrigante. Ci si sente presto(?),
thyandra