Molto interessante, qusta piccola storia.
Nemmeno io sono una grande estimatrice dell'Eneide, alla quale preferisco di gran lunga i poemi greci. E la coppia Enea/Didone mi fa venire ogni volta il nervoso... In altre parole, non riesco proprio a vedere Enea sotto una buona luce, e tutta la questione del Fato non lo giustifica ai miei occhi, anzi, lo rende ancor più codardo, dal momento che ha una giustificazione assolutamente ineccepibile (almeno a parer suo) per abbandonare la regina di Cartagine.
Nondimeno, questa storia mi ha colpita.
Mi ha colpita perché narri di un momento di grande importanza, la prima unione tra Enea e Didone, e lo fai con grande maestria.
E' struggente vedere come Didone, dopo anni di austera castità, si pieghi al fascino di Enea, al tocco sapiente delle sue mani. Il paragone con Sicheo è qualcosa di costante, e come potrebbe esser altrimenti?
Ma mentre il coinvolgimento di Didone non è solo fisico, ed ella si dà interamente ad Enea, quest'ultimo ha la mente altrove, e continua, mentre l'accarezza e la possiede, a narrare di Troia.
E questa è, credo, la parte più bella di tutta la storia. I racconti di Troia, delle gesta eroiche degli eroi fanno da inquietante sfondo a questa unione, e contribuiscono, a mio parere, a sottolinearne il finale funesto che ahimè ben conosciamo.
Inoltre si coglie perfettamente come a Enea basti poter raccontare, raccontare e cercare il conforto di un corpo che lo accolga. Di più non chiede. Di più non vuole sapere. Lo so, sono piuttosto impietosa nei confronti di Enea, magari tu la pensi diversamente. Conoscere il tuo parere mi farebbe molto piacere!
Anche il finale, poi, è carico di una sua drammaticità: Didone che, al culmine del piacere, si sente bruciare come brucia Troia, ben si ricollega, ancora una volta, a tutto ciò che verrà.
Veramente una bella storia, complimenti.
Solamente un minuscolo appunto: tu scrivi "non si cede", ma personalmente lo sostituirei con un "non cede," o "non si concede". Si tratta, però, di un'opinione deltutto personale: vedi tu se cambiare o meno!
Melianar |