Mi chiedo come tu faccia a dire che questa è solo un ficcyna. Ti assicuro che questa è una fiction con la F maiuscola, ma anche FICTION scritto tutto maiuscolo non è per niente esagerato, straziante senza dubbio, dolorosa certamente, ma di -yna non ha assolutamente nulla.
La conclusione non mi ha delusa, ha solo strappato il mio cuoricino in tanti piccoli pezzettini, e mi ci vorrà un sacco di colla per rimetterlo insieme. Purtroppo una conclusione del genere era nell’aria, perché la malattia di Nico mi sembrava troppo grave per sperare in una miracolosa guarigione lampo. Ti giuro avevo il cuore in gola dopo la telefonata di Percy, temevo che Nico morisse durante la notte (se non ricordo male nello scorso capitolo Nico dice proprio che ormai aveva paura di dormire perché temeva di non svegliarsi più) e che alla mattina seguente Percy non lo avrebbe trovato. A pensarci bene forse sarebbe stato meglio così, perché il dolore che ho provato leggendo di Nico che muore da solo, senza ricevere risposta dal padre, e che hanno impiegato giorni a trovarlo perché nessuno lo cercava mai mi ha appunto frantumato il cuore. E i pezzi sono diventati sempre più piccoli alla reazione di Percy alla notizia della morte di Nico, soprattutto considerando che solo in quel momento ha realizzato cosa provava veramente per lui, al punto da lasciarsi morire dal dolore, o almeno io l’ho interpretata così. Tanto ormai lo squarcio è aperto, buttarci sopra un quintale di sale non fa molta differenza.
Con quel poco che resta del mio cuore spero davvero, davvero tanto che tu scriva ancora in questo fandom, perché trovo il tuo stile di scrittura e la caratterizzazione dei personaggi davvero eccezionale, un vero piacere da leggere, e ti assicuro, almeno per quanto riguarda me, che sarei davvero strafelice di leggere ancora qualcosa scritto da te.
Elena. |