Hi, Chri!
Questa è una delle prime storie per il contest che ho letto e mi è piaciuta tanto. Avrei voluto recensirla subito, ma avevo paura di risultare parziale e dovevo leggere prima tutte le altre.
L'argomento mi ha colpita tanto e di solito non sono molto fan del rapporto psicologo–paziente (solo perché odio gli psicologi, lol), ma Harry e Louis in questa storia sono così spontanei e carini che non posso fare a meno di adorarli.
Tutte le scene hanno qualcosa di speciale e non mi sbrigherei più se dovessi commentarle tutte; hai raggiunto le mie aspettative per quanto riguarda quella ambientata nel labirinto, comunque.
E mi è piaciuta anche la parte in cui Harry ha detto a Louis “non sempre possiamo fare ciò che ci piace” e gliel'ha fatto capire in modo pratico. Insomma, entrambi imparano tanto l'uno dall'altro e sono meravigliosi per questo.
Le descrizioni dei luoghi sono perfette e credo che questa sia una delle tue storie migliori dal punto di vista dello stile e della lingua.
Ci sentiamo presto per i risultati :)
Un bacio,
Val

"Tu mi hai fatto riscoprire i dettagli e le sfumature dei colori."

Una frase così banale se decontestualizzata, ma lì, in mezzo a questa storia era LA frase. Louis che odia il bianco, colore primario, un colore che permette sfumature come può essere anche nulla. Calma. Piatta. Sterilità. Come la sua vita dopo Aiden. Louis che appunto ricerca sempre un senso attraverso i colori, ma non riesce a trovarlo. E poi Harry. Come l'arcobaleno dopo la tempesta. Riporta un senso alla vita di Louis, colori e vita. Meraviglioso.
Ho amato questa storia, ma sai già come la penso sul tuo modo di scrivere.

Sai cosa mi è piaciuto di più? Pensare che seppure per motivazioni diverse Louis è così fragile anche nella vita reale, e Harry ha portato colore alla sua vita, con tutte le sfumature annesse. E questa analogia tra scritto e reale mi piace tantissimo. Brava, bravissima!
Bacione grande, Anna. /la tua più grande fan, diciamolo dai 😂/.

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Buonasera!
Anticipo che non sono brava a scrivere recensioni, ma ci tenevo molto a lasciarti un piccolo pensiero.
Questa One Shot mi è piaciuta tantissimo (aspettavo da tanto un Harry Psicologo); mi complimento con te soprattutto per come hai trattato l'argomento, la psicologia in generale è una disciplina molto delicata ed è purtroppo spesso ridicolizzata in questi casi.
Il mio personaggio preferito è senza ombra di dubbio quello di Louis, l'ho adorato soprattutto quando si è dichiarato ad Haz, era tutto così fluff in quel momento.
Scritto questo mi complimento ancora con te e me ne vado a leggere qualcos'altro di tuo.
Alla prossima,
Lirry Payne xxx

(scusa se trovi errori di distrazione)

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Muoio e mi sbrodolo.
È dolcissima: il modo in cui Harry si prende cura di Louis e lo riporta alla vita è così delicato. Louis è fragile ma si lascia vincere da un amore finalmente giusto. È scritta molto bene come sempre ed è così fluff che quasi non ci credo. Bellissime le descrizioni di Vienna, i cioccolatini, la ruota panoramica...è tutto cristallizzato in un momento di perfezione in cui esistono solo loro e il passato è stato una volta per tutte segregato.
Bella, brava Chri.
Un abbraccio
Flavia

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Ah quanto dolore!
Il plot era interessantissimo già quando me l'avevi anticipato, e ora che l'ho letto posso dire di aver avuto ragione.
Ho adorato il modo in cui li hai fatti avvicinare così velocemente e innamorare senza remore l'uno dell'altro, quindi boh, brava, tanto te lo dico tutte le volte! :)