Ciao, cara! :D
Appena ho letto la notifica della tua pubblicazione su gruppo di fb, sono saltata dalla sedia e sono corsa subito a vedere!
Bentornata cara! Inutile dirti che, come già sai, Arwen mi manca molto!
Dì la verità, credevi che non avrei recensito, eh? E invece non mi sfuggi! :3
Ti chiedo scusa per il ritardo: sono un po' seppellita dagli impegni.
Ma bando alle ciance e iniziamo con la recensione!

Consuelo sa amare? Davvero?
No, va bene. Faccio la persona seria.
Da una parte sono felice che abbia trovato l'amore - sono sensibile ai casi umani! - e che, anche se per un breve lasso di tempo, abbia trovato consolazione e abbia assaporato la felicità. Devo ammettere che, in un certo senso, questo personaggio mi piace: lo trovo affascinante, nonostante il suo carattere molto, ma molto bastardo (non le perdono di aver sfregiato Arwen, no no!).

Ti confesso che questa one-shot mi ha talmente colpita, che l'ho riletta diverse volte per assaporarla meglio: è dolce, distaccata e amara al tempo stesso e sinceramente non riesco a capire chi cavolo sia il Saint che parla (di sicuro, però, è uno che avrà a che fare anche con Arwen!). Tuttavia FORSE e, ripeto, FORSE un'idea me la sono fatta, ma... me la tengo per me! Anche perchè di "candidati" ce ne sono due! xD

Cosa posso aggiungere a parte i miei complimenti? La tua penna non ha risentito del periodo di pausa che ti sei presa, assolutamente no! :)
L'immagine finale di questo Saint che tenderà la mano alla sua Consuelo nel momento della morte, mi ha commossa: è una scena drammatica, ma ci vedo anche una certa consolazione dietro...

un bacione grandissimo!
Ele

Ciao cara, innanzitutto bentornata nel fandom! Ti ringrazio per averlo fatto postando questa breve ma intensa one shot. Bella idea, la tua, di fornirci attraverso le parole di un misterioso goldie in punto di morte un'anticipazione dei fatti che, spero, torneremo a leggere presto nella storia principale da cui la tua OS prende il largo. Brava, ottimo effetto teaser.
Ma veniamo alla storia in sé. C'è una nota di malinconia struggente in questa sorta di lettera d'addio. Trovo molto veritiero il modo in cui la foga della battaglia e la rabbia per il destino orribile di chi nasce sotto la stella di saint si stemperano nella serenità che precede il trapasso. I turbamenti della vita cadono come zavorre e lasciano l'anima libera di volare via lontano, fino alla sola persona che si vorrebbe non dover perdere morendo: colei che si ama. Colei che si riabbraccerà, un giorno.
Brava ancora, grazie e a presto, spero!

Credo proprio di sapere di chi si tratti.
Ma questo non è rilevante. Quello che importa è la magia potente che sai scaturire nei tuoi racconti.
Mi hai catturato, sappilo, e spero davvero che tu continuerai a scrivere ed a farci questi doni incommensurabili.
Per favore: non smettere di scrivere.

Ok.
Ho nella testa una ridda di nomi e di probabilità su chi possa essere questo maschietto che sta rendendo l'anima al Creatore, ma sai cosa?
Non m'importa scoprirlo. Non perché non sia importante nell'economia della tua storia, capiamoci, ma perché a) essendo digiuna del tuo headcanon anche volendo potrei solo sparare nomi a casaccio, sperando di azzeccare e b) mi è piaciuto questo alone di mistero e c) perché hai messo sotto ai riflettori dei sentimenti così universali che, alla fine, non conta tanto chi sia lui, nell'economia della storia, quanto quello che lui ha visto in lei. In Consuelo. Un'anima fragile che si faceva grande dietro una corazza di spavalderia. Come un gatto che gonfia il pelo quando incontra un rivale.
Prima o poi mi ritaglierò del tempo per leggere la tua storia dall'inizio. Come si deve. Ché le tue fanciulle le vedo belle toste.
Bentornata. E buon 2015.

P.S.: ok, la butto lì, sperando di non fare la figura della tonna: El Cid?