Eccomi qui a recensire la tua storia, anche se conosci già il mio parere al riguardo e sai quanto l'abbia amata già quando me l'hai fatta leggere tempo fa... e il mio amore non ha fatto altro che aumentare, hai uno stile fantastico e sei riuscita a creare un affresco crudele, splendido e terribile insieme. Ma andiamo per ordine, è meglio u.u
Intanto, Ayral: mi ha sempre convinta molto come protagonista, nella sua complessità e soprattutto nei suoi tormenti. La sua è una sorta di parabola discendente, con un intermezzo che tocca appena la felicità e che, per questo, è ancora più duro. Si percepisce bene come la vendetta sia il suo unico scopo e come riesca a stravolgere ogni aspetto della sua vita, staccandolo completamente da tutto ciò che avrebbe potuto renderlo felice. Cosi come ho amato incredibilmente Esther nella sua forza e fragilità, fino ad un destino davvero crudele... è un bellissimo personaggio e ogni volta mi verrebbe voglia di abbracciarla, mi commuove tantissimo la sua storia e il modo in cui si è fidata sempre più di Ayral, accogliendolo nella sua vita senza riserve. Il suo è un amore davvero puro e disarmante, fino all'ultimo spero sempre che cambi qualcosa tra loro, ma... T.T ed è proprio questo a rendere eccellente e ben costruita la storia, che regge da sola un intero mondo con le sue città, divinità e usanze accompagnandoti al suo interno senza mai fartici perdere, senza buttare qua e là parole ed eventi incomprensibili o non spiegati. Hai curato ogni dettaglio nei minimi particolari e si vede, oltre allo stile che è molto personale, pienamente tuo: quando una persona sa scrivere non ha bisogno di ammantarsi di un linguaggio che non gli appartiene per far bella figura, realizza una bella storia in maniera naturale, adattando il proprio stile agli eventi... insomma, hai capito che l'ho amata in pieno e che la ritengo davvero bella, molto bella. E sai anche che non dispenso mai complimenti aggratis, per cui puoi fidarti se ti dico che sei davvero brava e dovresti scrivere e pubblicare di più :3
Ah, un'altra cosa: amo il fatto che la violenza e la crudeltà nella storia siano descritte ma non esagerate, misurate e proprio per questo ancora più terribili, d'impatto. Non ci vuole nulla a scadere nel poco credibile descrivendo scene splatter esagerate per il puro gusto di farlo, ed è anche questa attenzione uno dei punti di forza della storia, secondo me.
Oltre al fatto che il pezzo del laghetto è veramente inquietante, mi intriga e spaventa l'idea di un Ayral bloccato sempre li, uno spirito teso dalla vendetta, ripresa anche dalle citazioni e dal titolo.
Insomma, non sei promossa... di più! Sei bravissima tesoro, non smettere di scrivere assolutamente e continua a regalarci storie cosi, perchè leggerle è sempre stupendo :3
*strizza*
Bro - Fede |