Ciao!
Eccomi qui a leggere e recensire questa OS. Tanto per cominciare, rinnovo i miei complimenti per il banner – molto d’impatto – e ammetto che è stato il punto focale del mio colpo d’occhio.
CIT. Quando uno se ne va, puntualmente, anche il cielo piange.
Questa frase è stupenda, dico davvero, e hai saputo usarla bene bel contesto, dopo il netto colpo improvviso che la precede. Per quanto possa essere un pensiero scontato, leggerlo in questa storia non lo è stato affatto: l’ho trovato pertinente, azzeccato con il contesto, e la pioggia ha dato una spinta aggiuntiva alla situazione.
CIT. […] un covo di api blu e rosse […]
È una delle metafore più belle che io abbia mai visto o sentito. Posso solo congratularmi con te per la poesia che queste poche parole hanno saputo dare alla scena nel momento del suo declino, in quella poltiglia di pensieri concatenati che si susseguivano nello stridere fra realtà e speranza disillusa.
Non conosco il fandom a cui ti riferisci nelle note, lo ammetto, anche se ho come il sentore di averlo sentito nominare da qualcuno, ma posso assicurarti che questa storia è bellissima, un missing moments, proprio come l’hai definito tu, e se ci fosse una long la seguirei molto volentieri; ho un debole per le situazioni contorte, per il noir e il thriller, per non parlare delle trame che trattano di quei baratri della vita – e la tua OS ne è un esempio.
L’introspezione frammentata è data al punto giusto e la caratterizzazione non è esplicata ma lasciata intendere dallo show don’t tell attraverso dialoghi e azioni, quindi ancora una volta complimenti!
Ho percepito un forte nodo al centro del petto, quella che penso debba essere la sensazione di perdita che precede l’annerimento dei sensi in virtù della vendetta, perciò il mio responso è bellissima!
Alla prossima,
xoxo |