Recensioni per
Non voglio dimenticare
di ninety nine

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/15, ore 08:41

Eccomi qui per lo scambio, buongiorno :) non è male, è solo un piccolo pensiero che si presenta bene nel contesto e che lascia molta amarezza. Conosco anche io questa vicenda e devo dire che per come l'hai tratta è andata bene: a sei a sei, uno dopo l'altro, l'uomo ha rinnegato se stesso. Che poi tutte le guerre e i genocidi sono il rinnegamento dell'uomo, ma quello che è successo a Roma è davvero stata una barbarie insensata. Per colpa di un uomo e di un'ideologia si sono spezzate milioni di vite umane... è normale che non debba succedere più u.u

Ottimo lavoro dunque, qui sotto segnalo due sviste:


"UNA PARTIA": nella lapide all'inizio ha scritto partia ^^
"Quattordicienni," e qui deve essere scritto senza la i ^^

Alla prossima!

Recensore Junior
11/09/15, ore 17:17

Ciao!
Mi sono innamorata di questa raccolta.
La tua scrittura è divina e ti spinge a leggere altri capitoli.
La adoro molto.
Non bisogna mai dimenticare il lavoro di questi uomini, donne, bambini e anziani che ci hanno reso liberi in un moto di patriottismo che tutt'ora mi sorprende. Mi hai fatto tornare indietro con la mente e mi sono immaginata io al posto di quelle persone, in quella fossa.
Davvero complimenti.
All the love.
- xslimshadyx

Recensore Junior
26/02/15, ore 10:56

Ciao, eccomi per lo scambio e perdonami l'imperdonabile ritardo.
Le prime righe mi rammentano quando anch'io immagino come si sentano.
Per il resto, sintetizzato in poche parole che descrivono grandi e crude realtà, questa frase mi è rimasta: Osservo la punta della mia scarpa smuovere la polvere, polvere che settantuno anni fa era rossa di sangue. Un saluto e alla prossima.

Recensore Master
25/02/15, ore 00:38

Ciao sono Pollon e sono qui per lo scambio di recensioni :) Ho cercato nel tuo profilo qualcosa che fosse originale e mi sono ritrovata questa. Ho scelto bene a dir la verità, sia per la tematica e sia perchè mi piace come scrivi. Hai trattato di un tema molto particolare, che ha portato e che porta ancora tanta sofferenza. In sostanza si parla sempre di campi di concentramento che erano ad Auschwitz, Birkenau etc, ma non dobbiamo dimenticare che purtroppo anche il regime fascista  aveva portato le famose leggi razziali e di conseguenza la razza inferiore andava eliminata. E' una cosa che mi fa davvero pensare tanto, mi fa capire dove possa arrivare la follia umana, non esistono razze più importante di altre, tutti gli uomini meritano di vivere e quello che hano subito quei poveri innocenti è qualcosa di inspiegabile... dinanzi a quelle ingiustizie non esisteva  età, sesso... non esisteva nulla... tutti erano destinati a morire in quel modo disumano. Hai descritto talmente bene queste scene che mi sembrava quasi di averle dinanzi agli occhi, riuscivo a percepire l'atrocità di quegli atti violenti. Il silenzio, come hai detto tu, prendeva vita tra quelle strade e gli unici rumori potevano essere quelli degli spari o della urla di gente spaventata. Solo dinanzi alla morte siamo tutti uguali a quanto pare...
Non posso dirti che mi è piaciuto davvero tantp, brava!
Pollon <3

Recensore Veterano
17/02/15, ore 23:00

ciao!
ho scelto questa storia perchè sono un'appassionata di storia e non avevo mai letto una cosa del genere. ammetto che sei stata davvero brava, in poche righe sei riuscita a dire molte cose. si vede perfettamente, dalle tue semplici parole, che ci tieni parecchio a questa causa e questo non può farti che onore. bravissima :)
-manu

Recensore Veterano
02/02/15, ore 23:21

Ciao! Eccomi :D
Ho scelto questa tra le tue storie perché l'argomento mi tocca da vicino, come molti italiani ho perso due prozii nella guerriglia partigiana, parenti che non ho mai conosciuto e che avrei davvero voluto incontrare.
In poche parole hai reso l'idea dell'angoscia e della rassegnazione, della consapevolezza di star lottando per una giusta causa. Sono molto colpita. È stata davvero una lettura per cui dico "ne vale la pena".
L'unico consiglio che posso darti è di modificare il font: il corsivo usato in modo così continuato mi ha ucciso gli occhi hahaha perdonami ma ho gli occhiali e sono praticamente orba xD
Per il resto è perfetta! Brava davvero!
WhiteWitch

Recensore Master
30/01/15, ore 18:04

Ciao sono qui per lo scambio.
Ti faccio davvero moltissimi complimenti. In poche parole sei riuscita a farmi mancare il respiro. Quando l'uomo agisce senza curarsi degli altri questo è quello che succede. E ricordare serve ad evitare che succeda di nuovo.
Grazie per avermi emozionata.
A presto.

-Grido nel silenzio-

Recensore Veterano
30/01/15, ore 11:02

E' stata una lettura davvero molto intensa.
In queste poche parole sei riuscita davvero a trasmettere tutta la drammaticità della situazione, tutto il dolore che noi non dobbiamo mai più dimenticare. Sei riuscita a non rendere eccessivamente il testo ma sei riuscita comunque a far arrivare il tuo messaggio al lettore. Sei stata molto intensa. Sono d'accordo con il fatto che bisogna ricordare anche altro e che non bisogna tenere in meno conto le altre stragi della storia. 

Alla prossima!

Alice Jane Raynor

Recensore Veterano
30/01/15, ore 00:23

Ciao, sono qui per lo scambio.
La tua storia è molto sentita e ben scritta. Le tue parole sono piene di quelle emozioni che prova la protagonista di fronte alla targa commemorativa e al ricordo di quelle persone che furono uccise senza distinzioni, senza una colpa.
Bisognerebbe ricordarne anche tante altre, uccise da altre bestie, senza un motivo plausibile (perché secondo gli assassini il motivo c'era, ma per tutti gli altri non ha nessun senso). 
Quello di scrivere una storia per la giornata della memoria è stato un bel gesto. 
Complimenti e alla prossima^^

Recensore Veterano
29/01/15, ore 22:23

Ho avuto un brivido dopo aver finito di leggere.
Conosco questo episodio storico, sebbene non se ne parli spesso, e sono d'accordo con te sul fatto che nella Giornata della Memoria si debba ricordare sia la Shoah sia tutte le altre stragi, per riflettere e far sì che cose del genere non succedono più di nuovo.
Scrittura perfetta e senza errori. Complimenti!

Recensore Master
28/01/15, ore 12:09

Ciao, cara!
Non potevo non leggere anche il tuo pensiero, che si rivolge ai nostri concittadini uccisi e che non sempre vengono ricordati.
Con rammarico, ieri ho letto su alcuni social i pensieri di persone che considerano "ipocrita" il giorno della Memoria, perchè "si dovrebbe ricordare tutti i giorni".
Secondo me, invece, è ipocrita il non voler imparare dalla Memoria che a questo giorno è stata affidata. Il ricordo ha senso solo quando sprona a fare in modo che OGGI eventi del genere non si ripetano. Ma noi sappiamo che, purtroppo, al Mondo avvengono tante stragi silenziose che passano inosservate sotto l'indifferenza di tutti...

Mi sono commossa leggendo queste poche e intense righe, perchè mi è sembrato di vederli quei condannati a morte e di poter "toccare" i loro pensieri, la loro paura, la loro rassegnazione...
Hai dimostrato una grande sensibilità e non posso fare altro che ammirarti.

a presto!
Elly

Recensore Veterano
28/01/15, ore 00:09

Ciao!
Hai ragione ... è giusto onorare tutte le vittime della razionale follia fascista e nazista, dagli Ebrei vittime e capro espiatorio per eccelle, agli stessi italiani della Resistenza, morale e politica, come quelli delle Fosse Ardeatine.
Complimenti per il tema trattato e per le parole usate!

Recensore Junior
27/01/15, ore 22:02

Non tutti sanno scrivere di un argomento così delicato come hai fatto tu. Complimenti. Già dalle primissime righe si evinceva che l'argomento fossero le Fosse Ardeatine. Di quei morti non se ne parla abbastanza. Hai ragione. A scuola, in gita, ci portano a vedere i grandi campi di concentramento per farci vedere la crudeltà e la brutalità di quei luoghi ma poi dimenticano che anche noi, qui abbiamo avuto persone e luoghi crudeli e brutali come le Fosse.
Non ti nascono che una lacrimuccia mi è scesa. Non si può dimenticare. Hai ragione. Neanche io dimenticherò. Non voglio farlo!
Ancora complimenti
Arj

Recensore Master
27/01/15, ore 17:48

Ciao. Una storia diversa, non parla della Shoa, ma sempre di una tragedia insensata, morti perché qualcuno è folle e ha dato quel ordine. In fondo c'è solo una piccola differenza, gli ebrei di parla di genocidio perché crimine contro una razza, in fondo contro l'umanità stessa, quello che hai hai voluto ricordare è forse un crimine più piccolo come numero, e spesso dimenticato, ma è un crimine di una grande importanza perché sono morte delle persone, non importa quante. Non contano i numeri quando delle persone vengono uccise perché c'è un governo malato che dà ordini e sopratutto perché delle persone rispettano quei ordini senza dire nulla. E' una storia toccante, l'uomo che commette un crimine contro se stesso, il motivo non importa neanche, non ci sono motivi abbastanza forti e importanti per giustificare minimamente una tragedia simile.