Ciao.
Allora, comincio subito col dirti che questa critica ha lo scopo di aiutarti, non di "sadico divertimento".
Che dire? Beh, innanzitutto il capitolo manca quasi completamente di introspezione. Non si capisce cosa stiano facendo i personaggi, la situazione ed a momenti nemmeno il luogo.
Non hai messo lo straccio di una descrizione, nemmeno degli OC. E come diamine se li immagina, il lettore? Come due figure indistinte, dalle sembianze femminili? No, proprio no.
Avresti magari potuto iniziare con una descrizione del luogo, anche non troppo minuziosa, ma almeno il lettore avrebbe capito dove si trovano le protagoniste, senza che venisse sottinteso. Anche solo un "Due ragazze camminano stupite nella grande città di Magnolia, dove ha sede la Gilda di Fairy Tail".
Per i dialoghi: beh, sarebbe meglio fare un passo avanti, nel senso che si dovrebbe aggiungere anche il dialogo indiretto o quantomeno aggiungere un complemento di modo, per esprimere come il personaggio pronuncia la data frase.
Esempio: "Vedo due nemici!", esclamò Natsu / disse Natsu, concitato.
Altra piccola precisazione: nella prima "frase introspettiva", hai usato la prima persona, con soggetto Maria; nell'ultima, invece, hai usato la terza, senza più vedere dai suoi occhi. Certo, questa cosa si può fare, ma va segnalata al lettore, inserendo la dicitura "POV Nome-personaggio".
Inoltre, lo spazio va messo solo dopo il segno d'interpunzione, mai prima.
Ho dovuto leggere la frase "Al improviso Erza si avvicinò a Maria e Ilenia ed gli fece un simbolo dove loro si domandarono..." tre volte per capire cosa diamine volesse dire.
Innanzitutto, prima chiede loro dove vogliono il marchio della Gilda e poi lo applica; poi: se sanno cos'è Fairy Tail, come fanno a non sapere che simbolo è quello? La cosa non ha un minimo di senso!
Poi ho notato qualche errore, che spero sia di battitura ma che comunque ti elenco qui:
- Oh dio, Fairy Tail!
- Natsu e Lucy, li vedo!
- E Levy.
- "Bello, a me sul braccio, come Natsu"
- "Beh" o "Be'"
- "Io: ho sempre desiderato avere un sosia"
L'ultimo è un'erroraccio: non si scrive "Lo vista passare..." ma "L'ho vista passare..". Manca l'ausiliare essere.
Spero di non essere risultata eccessivamente puntigliosa e antipatica ma di averti fatto comprendere i tuoi errori. Credo che ti seguirò ancora, dato che la storia sembra promettere bene.
A presto,
Tata |
