7 Giugno 2015, ore 22:45, Italia. Una giovane ragazza sui diassette anni "si incammina" verso la landa desolata del suo account di efp; non un singolo rumore, se non il suo stesso respirare, rompe il silenzio di quel fatidico e tanto agognato momento.Controlla la posta, seppur non ci sia nulla di nuovo. Un nome le ricorda delle sue tante promesse, non mantenute, e la vergogna si abbatte su di lei.
Insomma, cara Martina, più o meno è andata proprio così. Non che io mi sia ricordata di te solo oggi, sia chiaro. Provo un immenso dispiacere nel non essere riuscita a mantenere tutte le promesse che ti avevo fatto ben SEI mesi fa. Dire che sono pessima è poco, ma vedi tra la scuola, gli impegni pomeridiani e lo studio, non ho avuto tempo di dedicarmi a nulla. Mi dispiace tanto non aver speso nemmeno un singolo minuto per le tue bellissime (e sempre ben scritte) storie. Ammetto che non l'ho fatto per pigrizia, per stanchezza, ma anche perché è ormai un anno e mezzo che manco da questo mondo (escluse le rare volte in cui ti ho inviato un messaggio), e non sono più riuscita a tornarci. Sai, ancora non riesco a scrivere, fatta eccezione per poche cose che non mi convincono per niente... in ogni caso, meglio smetterla qui, perché oggi non sono io la protagonista di questa recensione, quindi cercherò subito di riparare ai miei errori.
Partiamo dal primo capitolo.
Che dire? Trovo l'idea semplicemente F-A-N-T-A-S-T-I-C-A. Questo alternarsi di momenti e, ovviamente, di punti di vista, mi fa tornare alla mente la 2Z, anche se la situazione descritta è ben diversa. Questa nuova protagonista, Margherita, mi sembra quasi intermediaria tra la tua (nostra, concedimelo) cara Paige Davies, liceale a cui un irriverente Harry Styles ha sconvolto l'esistenza, e l'intraprendente giornalista Zoe, alle prese con uno Zayn da sogno. Sarà l'età della ragazza, la sua situazione di "maturanda che abbandona tutto per iniziare una vita fuori dai confini italiani", non so, in ogni caso mi ha dato questa sensazione. Sarà che sono tanto legata a quelle due ragazze (in particolare Paige. Ti confesso che ho letto tutta la sua avventura ben due volte... ahahah), ma per ora la vedo così. Fin da subito mi sono chiesta cosa avessi in serbo per noi lettrici, e come al solito non ti sei smentita in fatto di originalità. Avrei giurato che i due si sarebbero incontrati nel bar dove lei lavora, e invece guarda che mi combini. Nemmeno un capitolo e già un morto. Vuoi fare concorrenza a George R.R. Martin?
Ok, sono pessima.
Comunque, queste poche parole sono bastate per incuriosirmi abbastanza:
"Ho letto alcune pagine riguardanti il percorso delle anime tormentate nel limbo che separa il nostro mondo da quello dei morti" ricominciò a parlare. "E a un certo punto mi sono sentita pervadere da un sentimento di empatia, quasi come se uno spirito fosse stato davvero lì vicino a me durante la lettura."
Cosa vuoi regalarci questa volta, mia cara Martina? Un fantasy? Oh Mio Dio, non desideravo altro. Sarò sincera con te. Il genere non mi dispiace affatto, anche perché l'ho abbandonato (per così dire) da un paio di anni, e rituffarmici dentro sarà... grandioso. Soprattutto se a scrivere sei tu, che qualche anno fa mi spingesti (anche se tu questo non lo sai, o meglio sapevi) ad iscrivermi qui. Devo ancora legger eil secondo capitolo, e mi sto chiedendo cosa sia successo a Louis, quel ragazzo sempre allegro che ora sembra l'antitesi di se stesso, e mi incuriosisce anche il rapporto che ha con Margherita. Perché diamine dovrebbe conoscerla/parlare con lei. Mi sorge spontanea una domanda: non è che Margherita possiede gli stessi "poteri" della famosa Melinda Gordon? Mmmh devo scoprirlo! Volo al capitolo due.
Mi rendo perfettamente conto che, leggendo, non si possono percepire i cambiamenti temporali, ma torno a scriverti dopo una decina/quindicina di minuti. Ho appena finito questo secondo capitolo e tu (so che proprio IO non posso permettermi di dire certe cose, ma comprendi la mia frustrazione da lettrice), TU MI LASCI TUTTO IN SOSPESO?! Ma dico io, mi stavo già appassionando alla faccenda e boh, dopo Febbraio nemmeno un piccolo aggiornamento! Non ti nascondo che da un lato ho apprezzato la cosa, esclamando addirittura “Menomale! Non sono troppo indietro”, ma ora come ora me ne rammarico. Ci sono rimasta ad un palmo di naso quando mi sono ricordata che un “capitolo 3” non esisteva, ma non posso biasimarti. Giuro chemi ha fatto sorridere la scenetta a tre tra Louis, Margaret e la padrona del bar. Louis versione acida/frustrata mi piace. Vorrei tanto sapere come si evolve il destino di questi personaggi, e poi perché proprio Margaret?! Continuo a chiedermelo senza trovare una risposta. In ogni caso, credo che la ragazza sia stata “folgorata” non solo dalla strana situazione, ma dallo stesso Louis, o sbaglio? Certo, qui non possiamo creare nessuna ship. Voglio dire, come potrebbe un fantasma stare con un essere umano? In fin dei conti meglio così, questa storia prospetta una buona evoluzione. Non vedo l’ora di leggere il resto, t giuro. E questa volta non ti abbandonerò. Sarò puntuale come un orologio svizzero (o quasi!)
Credo che questa recensione sia abbastanza chilometrica.
Prima di lasciarti vorrei scusarmi ancora una volta con te. Spero che i tuoi esami, il lavoro e tutto il resto siano andati per il meglio. Buona fortuna per tutto, mia scrittrice.
Ci sentiamo presto,
Fen |