Recensioni per
Memorabilia
di Dragana

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/02/15, ore 12:30
Cap. 1:

VALUTAZIONE CONTEST "QUANTI PUNTI VUOI?"
Grammatica e stile:

un pezzo ala volta.
Ti è sfuggita una “l”.
Per il resto la storia è corretta, fantasticamente priva di errori. Lo stile è adatto al contenuto, interessante, ricercato ma non “pesante”. Si legge in modo scorrevole, complice la scelta di intervallare i ricordi al presente, continuando a tenere alta l’attenzione del lettore. 

Sviluppo della trama e dei personaggi:
Ho trovato questo racconto perfettamente “impacchettato”. A partire dai due protagonisti, dalle loro sfumature, dalla loro tridimensionalità. Trovo sia oggettivamente interessante trovarsi davanti ad un racconto in grado di far vivere i suoi personaggi, in grado di renderli reali e tangibili per chi li legge, fatti di passato, presente e futuro. La caratterizzazione, qui, è a livelli alti. Apprezzabile soprattutto il fatto che siano fatti di luci e ombre, di virtù e difetti che non vengono mascherati nel racconto, bensì esaltati perché sono ciò che li rende umani. 
La trama è ben studiata. Ha un paio di interessanti “colpi di scena” che sono sottili, ma che sorprendono il lettore che vuole scoprire, proseguire, continuare a leggere per comprendere. Come già detto è vincente anche la scelta di alternare le avventure passate al presente. 
Ultimo punto di merito va al finale. La carta, la prospettiva di una nuova avventura… insomma un lieto fine, ma ben pensato e coerente con la storia. 
Note a sfavore? Io non ne ho trovate. 

Gradimento personale:
Partiamo dal presupposto che hai scritto di un genere che non mi piace. Il mio ragazzo (echisenefrega?!) impazzisce per queste cose, mentre io sono di tutt’altra pasta. Perché ottieni il massimo, quindi? Perché sei riuscita a farmi cambiare idea. Hai inserito nella tua storia quei due o tre accorgimenti in grado di renderla apprezzabile anche per chi non mastica di avventura. Prima di tutto due personaggi molto umani, come già detto. Rosa resta la mia preferita, mi ha fatto innamorare, con la sua sicurezza, il suo essere risoluta, avventurosa… Non potrei apprezzarla di più. Mi è piaciuto che lui – professore, esperto, uomo navigato – fosse un po’ nella sua ombra, alla sua mercé. Più in generale, poi, la storia non diventa mai pesante, non forza mai la mano sul genere, restando in equilibrio fra il romantico e l’avventura, fra l’introspezione e la narrazione, fra passato e presente. 
Quando ho tirato giù questi pacchetti ho proprio pensato ad una storia del genere, un viaggio attraverso oggetti, frasi, esperienze che fosse un pacchetto perfetto, un tutto ben pensato e godibile. Insomma, hai fatto un ottimo lavoro. 

Recensore Master
20/02/15, ore 12:05
Cap. 1:

L'altro giorno su una nota pagina spotted si parlava di personaggi femminili ben fatti e nel leggere le richieste dell'anon in questione io non ho potuto fare a meno di pensare immediatamente alla tua Rosa. Rosa è un personaggio stupendo e sfaccettato, che ho adorato da subito, perché è tutto quello che vorrei essere io: coraggiosa, intelligente, avventurosa, curiosa e seducente. Ma ha anche dei punti deboli. Il più grosso di tutti è essersi innamorata di un uomo sposato che vive nell'indecisione, nel continuo tira e molla. E cosa fa a un certo punto Rosa? Sta lì a lamentarsi? Rimane ferma a struggersi per lui e a vivere nel rimpianto per una storia d'amore impossibile? No. Rosa va avanti, a un certo punto. A differenza di Christopher, prende una decisione e decide di non rimanere bloccata e di vivere la sua vita. E così, anche se ha amato tantissimo Christopher, conosce altri uomini, ama altri uomini, si sposa, si fa una famiglia sua, trova la felicità. Odio le storie in cui i personaggi amano una persona per tutta la vita anche se questa non la amano/è morta/per qualche motivo non possono mettersi con loro. Non lo trovo credibile. L'amore non è monolitico, l'amore cambia, muta, si espande ad altre persone. E anche se alla fine sono contenta che siano tornati insieme, è magnifico che Rosa si sia presa la sua rivincita, in un certo senso. Tiè, Christopher, te lo sei meritato!
Non che il professore non mi sia piaciuto, eh? Avrei voluto entrare nella storia, tirargli una scarpa in testa e urlargli "SVEGLIAAA" in faccia, va bene. Ma lo sai che non posso resistere al fascino del professore con l'occhialetto sexy. Soprattutto se ha il bicipite muscoloso! XD No, scherzi a parte, mi piace molto anche lui, perché anche lui come Rosa è molto umano nella sua perenne indecisione. E anche lui, in un certo senso, non è rimasto bloccato. Forse non ha trovato un'altra donna da amare che potesse competere col ricordo di Rosa, ma sicuramente, e cito testualmente, "non si è chiuso in un convento". E ha continuato a fare quello che amava fare, suppongo.
E' bello, perché si sente che i personaggi di questa storia hanno continuato a vivere anche "fuori" dalla storia. Non sono delle figurine di cartone che si muovono all'interno di confini ben precisi, sono figure tridimensionali che hanno un passato, un presente e un futuro.
La storia in sé poi è bellissima. Sei bravissima a descrivere i luoghi e a ricreare la giusta atmosfera. Ogni luogo che ho visitato con Rosa e Chris ha una sua identità e una sua anima, che lo rende ben distinguibile dagli altri. Il luogo che mi ha incantata di più è il lago Usori in Giappone, l'ho trovato suggestivo e inquietante allo stesso tempo. Attraverso i vapori del lago, ho visto le visioni di Rosa e Chris, vivide e tremolanti insieme, impalpabili eppure reali, come una specie di miraggio.
Menzione d'onore alla Piccola Dea, che sebbene compaia per poco tempo deve essere un personaggio interessantissimo da trattare. Mi piacerebbe vederla protagonista di una storia tutta sua, mi divertirei un sacco nel vederla alle prese col mondo moderno, lei che in fondo in fondo crede fermamente di essere una dea e quindi di non poter morire mai. XD
Infine, citerò il ricordo che mi è piaciuto di più. Marsiglia. Ci sono "romanzi" erotici stracolmi di scopate in tutte le salse e posizioni che sono erotici nemmeno la metà della sequenza ambientata a Marsiglia. Caspita, a momento saltavo addosso io a Rosa, povero Chris! Povero un corno, ma hai capito cosa intendo. Perché Rosa qui fa la gatta, gioca con lui come se fosse un topolino. Lo fa ingelosire, lo strega e lo ammalia. Ho adorato lo stile che hai scelto per raccontare questa parte della storia. Una serie di frasi brevi, dei flash istantanei di quello che è successo. Come quando uno gira su una giostra e cerca di vedere cosa succede intorno a lui. A causa della velocità della giostra, riesce solo a registrare singole immagini frammentarie. E' qui è così: con Rosa, Chris è su una giostra, non ha il tempo di soffermarsi, nota solo dei dettagli: i capelli neri, gli occhi pungenti come aghi, la rosa tra i capelli, la schiena lunga, le gambe nervose, la mano di un altro sul viso di Rosa. E' una girandola di immagini che fanno girare la testa a Chris, che alla fine non può far altro che capitolare e sbattere al muro Rosa. :P
Un regalo davvero bellissimo, ti ringrazio tantissimo, l'ho adorato. Ogni volta che leggo perle come questa non posso fare a meno di stupirmi della tua insicurezza. Ti invidio e ti ammiro tanto, perché ogni tuo racconto ha quel qualcosa in più che lo rende particolare e inconfondibile.
Grazie di cuore e complimenti!

Recensore Veterano
29/01/15, ore 13:22
Cap. 1:

Io ho perso la mano a scrivere recensioni ma tu non hai perso il tocco magico. Questa storia è una figata galattica e tu - non me ne vogliano le altre che sono sempre straordinariamente brave - sei sempre la mia preferita.
cen.