Ehi ciao Riddle c:
È un po' tanto che non ci si sente e personalmente mi spiace molto di non essere riuscita a trovare il tempo di recensire qualche tua storiella :3
Proverò a rimediare ora in qualche modo sè si può (?)
Allora il tema che hai trattato è molto... dicato; non semplice da svolgere e sicuramente da non prendere alla leggera. Francamente non amo il giorno della memoria, non amo le persone che giudicano in base al modo di essere di qualcuno e di conseguenza non saprei che dire di una guerra fatta dagli uomini contro gli uomini che ha portato solo a sangue e dolore all'ennesima potenza. Non so se me la sarei sentita io di scrivere qualcosa in proposito; probabilmente avrei avuto paura di non centrare appieno il punto e con tutte le persone che ci sono morte non mi sarei permessa mai di infangare la loro morte con qualcosa che potesse descriverlo male. Ma questo non è affatto il tuo caso ragazza mia, ti sei espressa con ampio uso di contenuti e un non so ché di filosofico e poetico allo stesso tempo. Mi è particolarmente piaciuta l'espressione "e se il cielo fosse di carta e il mare di inchiostro..." che del resto è quella che da il nome alla fic. Se devo dire nella scelta dei personaggi forse non avrei scelto i due Fubuki entrambi di origine alpina e di pelle chiara è un po' improbabile che questi diano stati rinchiusi. In oltre in tutto il testo prevale una decisione che non riconosco in Shirou, soprattutto parlando dello Shirou bambino che è dovuto crescere troppo in fretta, pensa solo alla "vita è bella" o "il bambino col pigiama a righe." In questi casi i protagonisti erano bambini che prendevano tutto per un gioco. Il rapporto tra i due è comunque ben descritto è molto intenso e realistici, come i suoi pensieri riguardanti la morte e le stelle nel cielo.
Come al solito tu tingi tutto di colori scuri, hai un carattere e un modo di scrivere portato per l'horror xD
Per quanto l'ortografia mi duole dirti che hai fatto qualche errorucciò cOme 'imari' tutto attaccato, la frase 'mio fratello si è sempre preoccupato MOLTO di me..', poi hai scritto 'Sì' senza accento, la frase 'non SONO più nessuno.' È altre, ti consiglio di rileggere c;

A spero presto
kisses♡
S M Y

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こんにちは! 

beh, che dire. innanzitutto mi presento: come potrai ben vedere, io sono himeka. puoi chiamarmi anche cherrie, hibiki, verdiana o come la tua testa ti comanda.

spero di riuscire a fare una recensione decente ugh.

il titolo e l'introduzione sono per-fect. davvero ben riusciti, soprattutto perché hanno catturato la mia attenzione. e sì, ce ne vuole- 

nonostante alcuni errori qua e là - sicuramente di battitura, perché ehi altrimenti non saprei spiegarmeli - la OS mi è piaciuta tantissimo. diciamo che ti stimo anche solo perché sei riuscita a pubblicare qualcosa per un giorno preciso, a me non è mai capitato causa ispirazione che si fa una passeggiata o stramaledetti ritardi. 

i fratellini fubuki li vedo perfetti per situazioni del genere. poveretti però, sì. e poi boh, sei riuscita a farmi piangere - non che ci voglia molto, comunque. 

purtroppo certe cose capitano, nonostante non dovrebbero capitare e basta. alla faccia dell'uomo considerato macchina perfetta.

questa sì, è la cosa più grossa che sia mai capitata, e ricordarla credo sia un bene, per quanto triste, raccapricciante e disgustosa sia.

le lacrime mi bloccano sigh. 

...

direi ben fatto! 


ま た あ い ま し ょ う、ひめか。

_Riddle ^-^
Shono riuscita a recensire, anche se non chiedermi cosa ne verrà fuori.
Anche noi ieri abbiamo festeggiato la festa delle memoria.
È una cosa commovente, davvero.
Se non fosse che sto già piangendo - stupide gocce del ***** - avrei versato altre mille lacrime.
È tutto davvero molto commovente.
E beh, niente, da te non mi potevo aspettare niente di meglio.
Le descrizioni sono impeccabili, complimenti.
Quella parola, shalom, è davvero... magica? Boh.
Sembra un grido straziante, una sola parola che racchiude tutta la sofferenza dei campi di sterminio.
Quello che hai raccontato Giulietta, è bellissimo perché reale
Un sacco di persone devono aver provato sentimenti del genere. 
I due fratelli Fubuki sono perfetti come soggetti, in quanto con poche frasi sei riuscita a descrivere l'intera sofferenza della perdita di una madre, di un fratello...
La scena della camera gas mi ha fatta cedere.
Beh, niente, ho finito, davvero, complimenti.
Non potevo aspettare niente di meglio per celebrare questa giornata.
Ora vado, sto quasi per diventare cieca ed è meglio se invio.
Bacioni,
Marina
P.S. Ho notato solo due errorini.
All'inizio hai scritto imari tutto attaccato, e poi
E poi c'era un'altro errore che ho perso.
Per il resto tutto perfetto.

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