Recensioni per
In Quella Vita
di MV_Raven

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
21/09/15, ore 23:27

<3 ooooohhhh...che belloooo! che dolcezza...finalmente qualcuno che vuole dare felicità anche alla povera sakura e a kakashi sensei che insieme sono, a mio parere, una coppia spettacolare! bellissima storia cmq, molto scorrevole e piacevole in ogni aspetto! complimenti ancora!

Recensore Junior
19/04/15, ore 14:55

Che bello scoprire che c'è ancora qualcuna che scrive di loro, e che scrive così bene! *A* Pensavo di essere rimasta la sola a combattere per loro! XD

Sono contenta: mi capita di rado di pescare questa coppia (la mia preferita), e dopo il finale di Naruto ancora di più. Sono contenta di essere naufragata qui attraverso i preferiti di un'autrice che seguo, e sono contenta, dopo anni di astinenza dal recensire, di ricominciare a leggere e a lasciare il mio piccolo contributo.
La bandierina non può che essere verde: è una bella storia, leggera quanto basta, scorrevole nella lettura, corretta dal punto di vista sintattico e grammaticale. I personaggi sono IC, ovviamente nei limiti che impongono i loro rispettivi caratteri e la loro situazione.

Non capisco come sia possibile che tu abbia così poche recensioni: è un peccato, perché la storia è ben scritta. Ti pubblicizzerò ad altri miei contatti. Non è giusto che una così bella storia venga ignorata.

Grazie per avermi alleggerito la giornata! :)

-もえ

Recensore Master
11/03/15, ore 00:35

Quarta classificata 
In Quella Vita
di Meki_Blackraven
(Totale: 46.5/52)


 Ortografia e grammatica: 6.5/10
Anche per te, questo è il tasto più dolente.
Non ho riscontrato gravi errori, a dir la verità; a sottrarre punti sono state le ripetizioni e la punteggiatura. In particolare, ho notato che usi moltissimo i puntini di sospensione, anche quando non necessari.
Eccone degli esempi:



  • All’entrata di Konoha, in una soleggiata giornata limpida e calda, tre ninja del Team 7 discorrevano fra le grandi porte della città del Villaggio della Foglia → […] della Foglia.

  • «Niente a che fare… dici» la ragazza dai capelli rosa abbassò il capo di colpo, palesemente […] → «Niente a che fare, dici?» La ragazza dai capelli rosa abbassò il capo di colpo […] qui “la” va maiuscolo (preceduto o meno da punto, come preferisci) perché dà inizio a una frase a sé stante, non legata al dialogo fra virgolette.

  • Un altro… poi un altro ancora: Sakura crollò fino a lasciarsi andare ad un pianto liberatorio → Un altro, poi un altro ancora […]

  • E… l’amore non poteva trionfare nemmeno per il Sesto Hokage […] → puntini di sospensione da eliminare.

  • […] mentre il mondo andava avanti, lei restava indietro… ferma. → […] indietro, ferma.

  • […] osservando l’amica d’infanzia mentre bacchettava Sai → […] Sai.

  • Eppure, in quel momento, era del tutto diverso: struggente, toccante, quasi autodistruttivo… → […] autodistruttivo.

  • Tutti sembravano così felici così perfetti con le loro “metà” che alcuni, come Shikamaru e Temari […] → […] felici, così perfetti […]

  • […] era consentito che parlassero, ma all’apparenza parevano proprio una coppia di innamorati durante un appuntamento poteva essere promiscuo, ma da quelle parti non passava mai nessuno. → […] un appuntamento. Poteva essere […]; “promiscuo”, inoltre, non mi convince molto, in questo contesto. Forse avrei inserito “rischioso”.

  • Gli mancava sentire la sua dolce voce, e non importava se parlava di questioni mediche o burocratiche, oppure solo di ricordi passati era piacevole averla accanto. → […] passati: era piacevole averla accanto.

  • Si alzò in piedi, sistemandosi repentinamente la maschera sul viso, seguita dal copricapo sotto un colpo di tosse → […] seguita dal copricapo, sotto un colpo di tosse.

  • Forse… qualcun altro li avrebbe pure invidiati! → Qui li eliminerei del tutto, senza aggiungere altri segni d’interpunzione.


 La punteggiatura andrebbe rivista in alcune occasioni:


  • In qualità di loro Sensei, Kakashi era stato il “tacito testimone” delle scelte sbagliate del Nukenin - il suo allievo prediletto a cui aveva insegnato persino il Mille Falchi → […] il suo allievo prediletto, a cui aveva insegnato […]

  • Il Maestro posò una mano sulla testa di Sakura, scompigliandole delicatamente i capelli restando dietro di lei → Il Maestro posò una mano sulla testa di Sakura, scompigliandole delicatamente i capelli, restando dietro di lei.

  • La città e le sue strade, abilmente ricostruite in un perfetto connubio fra antico e moderno, venivano decorate a festa con coccarde e stendardi colorati atti ad adornarne l’aspetto esteriore […] → […] colorati, atti ad adornare […]

  • Attirata dal suono familiare della voce di Ino -senza fermarsi- la ragazza […] → […] fermarsi -, […]

  • […] inoltre era divenuta una bellissima ragazza dal cuore buono e, questo, lo aveva ammesso a sé stesso proprio durante la Grande Guerra, → vanno eliminate le due virgole che “delimitano” questo; per quanto riguarda stesso, non l’ho considerato errore (non lo è, infatti), seppur l’uso comune preferisca se stesso.

  • Avevano almeno una dozzina d’anni di differenza, eppure, quel trentenne dal volto perennemente coperto, s’era pian piano impadronito dei sogni […] → eppure [senza virgola] quel trentenne dal volto perennemente coperto [senza virgola] s’era pian piano […]

  • Se, giorno dopo giorno l’immagine di Sasuke → Se [senza virgola] giorno dopo giorno

  • «Io… sono stata impegnata, Sensei. In ospedale…».

  • «Capisco. Oggi è festa, però: […]»

  • Non lo aveva mai visto in viso: mai! → […] in viso, [oppure ;] mai!

  • Potevano dire di aver condiviso una parte della loro vita insieme; perché non potevano condividerne anche il resto? La risposta fu ovvia.

  • […] come durante la Guerra o quando l’allenava ad usare il chakra, da bambina.


  •  

 Per quanto riguarda l’ortografia, tutto sommato non hai commesso gravi errori. Ti segnalo giusto alcune sviste:


  • Kakashi fissò entrambi con la solita aria tranquilla, semi nascosta dalla maschera […] → “seminascosta” (ti riporto quanto ho letto in una guida: «Ci sono prefissi che non richiedono l’uso del trattino per le parole composte: aero, anti, extra, inter, maxi, mini, neo, post, pre, pseudo, psico, semi, sub. Se la parola successiva inizia con la maiuscola il trattino è obbligatorio.»). Lo stesso vale per semi nascoste, che si incontra nella pagina successiva.

  • Tzunade → Tsunade

  • […] sarebbe stata disposta ad ucciderlo con le sue stesse mani, se ne avesse avuta l’occasione, ma lo aveva sempre perdonato → per quanto riguarda la d eufonica, non la considero errore, né qui né altrove nel testo.

  • Sospirò di nuovo, abbassando il capo e le spalle in preda ad un momento di puro sconforto, quando si ritrovò sotto al naso una porzione di takoyaki sorretta [è la porzione ad essere sorretta] da una mano guantata.

  • […] entrambi ricordarono tutte quelle volte in cui avevano passato del tempo insieme, dalle risate alle lacrime nostalgiche, alle missioni, fino alla Grande Guerra del ninja…

  • «Sì. Rischierei tutto […]»

  • […] come se stesse osservando dei flashback [va scritto tutto attaccato] della loro vita insieme […]

  • […] e scomparve per pochi minuti dagli occhi verdi dell’Haruno, tornando dal salotto con il libro citato pocanzi fra le mani.


  •  

 Ci sono dei termini che hai indicato con la lettera maiuscola ma che andrebbero minuscoli, a mio parere: Kunoichi, Sensei, Nukenin, Maestro
Anche la personificazione di alcuni concetti, indicati con la lettera maiuscola, non mi è sembrata troppo opportuna (Nobile Sentimento, Ragione, Coscienza…); trovo che sarebbero andati benissimo anche con la minuscola.
 Alcune espressioni, parole e forme verbali non mi hanno del tutto convinta; eccole qui elencate:



  • Più volte s’era chiesto se l’Uchiha fosse cecato […] → cecato mi sembra dialettale – o comunque proprio del parlato; cieco va benissimo.

  • «Beh, addio…» concluse Sas’ke, aggiungendo poi un semplice “grazie” […] → Sas’ke è molto usato nelle fiction, ma lo impiegherei solo se pronunciato da Naruto o compagni, non dal narratore.

  • La rosa sgranò gli occhi pieni di lacrime, ma non disse nulla […] → Anche la rosa s’incontra molto spesso, nelle fiction, ma Sakura non è un fiore; casomai può essere “la ragazza dai capelli rosa” (come hai scritto altrove).

  • Sakura crollò fino a lasciarsi andare ad un pianto liberatorio, che mai s’era concessa di fare davanti a qualcuno dopo tanto tempo. → […] che mai s’era concessa di mostrare davanti a qualcuno, dopo tanto tempo.

  • L’anniversario della fine della Guerra veniva festeggiato una volta l’anno in quel di Konoha. → Essendo un anniversario, non può essere altrimenti!

  • Se giorno dopo giorno l’immagine di Sasuke mutò [mutava/andava mutando] in un mero ricordo doloroso, al contrario i pensieri per lo Shinobi dai capelli bianchi divenivano sempre più frequenti, […]

  • […] la vita di un ninja medico non aveva pause concesse → […] la vita di un ninja medico non concedeva pause

  • Nonostante gli anni trascorsero per tutti quanti, il tempo non aveva curato totalmente le ferite del cuore della ragazza […] → Nonostante gli anni fossero trascorsi […]

  • Non ne era certa, ma aveva intuito che fra i due c’era del tenero e presto, […] → […] fra i due ci fosse del tenero […]

  • […] non usciva più nemmeno di casa, se non per recarsi in ospedale a lavoro […] → […] per recarsi al lavoro, in ospedale, […]

  •  […] senza scendere in particolari → scendere nei particolari

  • […] adoperò la solita reverenza dovuta -perlopiù- all’etichetta e all’abitudine.

  • La ragazza aprì più volte la bocca senza emettere alcun suono, completamente smarrita da quella semplice domanda. → Forse, al posto di smarrita, spiazzata (oppure, “smarrita a causa di”)

  • […] in fin dei conti erano pur sempre un’allieva e il suo Maestro: era consentito che parlassero, […] → (dato che il soggeto sottinteso è essiessi erano –, con “un’allieva col suo maestro” – complemento di compagnia –, salterebbe la concordanza)

  • Sorrideva spesso da solo, sotto la maschera, immaginando Obito e Rin nell’aldilà, finalmente felici ed unitisorrideva, sebbene quel pensiero lo rendeva triste al tempo stesso. → […] sebbene quel pensiero lo rendesse triste […].

  • “Ma che sto facendo?”.


I pensieri si convogliarono in un’unica frase che aggredì entrambi nello stesso momento → domanda


  • […] Sei così giovane e bella… ed io non sono certo il protagonista di Icha Icha Paradise→ Icha Icha Paradise andrebbe in corsivo (o racchiuso tra virgolette), essendo il titolo di un’opera.

  • […] l’Hokage scosse il capo di nuovo, combattuto contro sé stesso e tutto il resto del mondo. → con

  • […] racchiusi nella “spensierata sicurezza” che quelle mura regalava loro. → regalavano

  • Hatake le si avvicinò da dietro, cingendole i fianchi con le mani per stringersi ad essa → lei (ella)

  • Quanto casino dovevano ancora fare i loro cervelli prima di mettersi in pace? → Non voglio fare la moralista di turno, ma casino non mi convince totalmente; ad ogni modo, non l’ho considerato errore.

  • Kakashi si leccò le labbra, anteponendo la voglia che provava per la ragazzina alla vergogna […] → Sakura qui è cresciuta, è quasi una donna, dunque avrei usato ragazza al posto di ragazzina.

  • Inutile dire che, ormai, anche lui [era] pronto ad andare oltre per realizzare i suoi sogni proibiti.

  • […] si ritrovò a pensare, ebbro d’amore prima che [di] libidine […]

  • […] beandosi del profumo dolce del cuscino del compagno, su cui sfregò la guancia, accoccolandosi ad esso. → lui 

  • «Sarà per un’altra volta! Ci conto eh!» le aveva detto il biondo e venne salutata timidamente dalla Hyuuga poco prima che si allontanasse. → Questo non è un errore, ma un suggerimento. Siccome qui parla ancora Naruto, come nel dialogo precedente, non sarei andata a capo ma avrei proseguito sulla stessa riga. (NB. Va posta una virgola tra conto ed eh!)


  •  

 La tua OS era abbastanza lunga e sei stata brava a non cadere nelle ripetizioni; alcune, tuttavia, ti sono scappate:


  • […] gli spezzò il cuore vederla così abbattuta e, al tempo stesso, si sentì impotente ed egoista, poiché in fondo al suo cuore aveva sperato con tutto sé stesso che l’Uchiha se ne andasse. à Ti segnalo qui, inoltre, che dovresti introdurre una virgola tra il cuore e vederla, per indicare l’inversione di soggetto e predicato.

  • […] da una parte si vergognava di sé stessa e del suo spasmodico attaccamento al passato e, dall’altra, s’era chiesta il motivo per cui cercasse conforto proprio in Kakashi… e la risposta che aveva dato a stessa [puoi sostituire con: la risposta che si era data] l’aveva mandata in crisi ancor di più!

  • “Sei ferma, bloccata nei ricordi di un passato sempre più lontano e da un presente che ti spaventa, poiché pieno di pregiudizi. È impossibile che Lui ti ricambi: sei bloccata un’altra volta in un amore impossibile […]” → lui va in minuscolo; per dare enfasi al pronome, potresti scriverlo in carattere normale, senza corsivo (oppure con il corsivo, qualora tu avessi deciso di esporre i pensieri dei personaggi attraverso l’uso delle sole virgolette).

  • «È complicato…» rispose Sakura a disagio, arrossendo ancora ed osservando le sue stesse mani che si stavano letteralmente torturando sul proprio grembo.


  •  

Kakashi bloccò quel supplizio posando una mano su quelle affusolate della ragazza, cercando con brama i suoi occhi verdi per cercare di capire cosa le stesse prendendo in quei giorni “Non evitarmi, Sakura… guardami!” pensò in un moto di disperazione.


  • […] che si schiusero all’unisono per approfondire quel caldo contatto in un languido gioco di lingue… ci pensò la Ragione a fermare entrambi, perché la Coscienza consigliò loro di non proseguire quel gioco pericoloso; specialmente in un luogo pubblico.

  •  Il trentenne arrossì inevitabilmente a quelle parole dolci, ma non disse nulla per via dell’imbarazzo: non era ancora abituato ad avere una “fidanzata” -specialmente così giovane-, e quella parola continuava a suonargli così strana che gli pareva di vivere in un sogno.

  • «Ma come sarebbe a dire “vecchietto”? Dalle tue urla di stanotte non sembrerebbe che il “vecchietto” ti dispiaccia! Tutt’altro!!! [NB. Basta solo un punto esclamativo]» finse di essersi offeso incrociando le braccia al petto nudo, ma con un’espressione divertita sul viso.

  • Kakashi si alzò dal letto nudo -come constatò felicemente la ragazzina- e scomparve per pochi minuti agli occhi verdi dell’Haruno, tornando dal salotto con il libro citato pocanzi fra le mani.


«Prima che arrivassi, stavo leggendo questo libro.


  • […]  mostrando al mondo la loro unione.


  •  

Non sapevano neppure se Kakashi stesse rischiando di perdere la sua carica di Hokage, sebbene la ragazza fosse maggiorenne e padrona delle proprie scelte.
Non sapevano, nemmeno, se tutti i loro amici e compagni ninja li avrebbero criticati per la loro unione -disprezzandoli pubblicamente […]

 IC dei personaggi: 10/10
 Sono totalmente soddisfatta della tua gestione dei personaggi: Sakura è la ragazza matura che nel manga si è intravista forse solo verso il finale, ma è allo stesso tempo la perfetta incarnazione di qualsiasi fanciulla che si scopre irreparabilmente cotta del proprio sensei: titubante, imbarazzata, ma profondamente felice di poter sbocciare a donna.
Anche Kakashi mi è piaciuto molto: è innamorato, ma sa benissimo quanto possa essere rischioso intraprendere una relazione con la sua ex allieva (a causa delle malelingue, della differenza d’età, non per altro). È il ninja riflessivo, pacato e di cuore che conosciamo.

  Originalità della trama: 10/10
Non si trovano molte KakaSaku nel fandom di Naruto, ahimè, dunque sicuramente hai scritto qualcosa di unico, di tuo, che non ha precedenti. Hai descritto con cura i moti d’animo dei personaggi, le loro titubanze, le “paranoie” di un rapporto tra ex allieva e maestro. Diciamo che è un passaggio obbligato, nelle KakaSaku, perché sono proprio questi i punti cruciali da trattare nelle storie che vedono i due come protagonisti.
Sei partita da un episodio reale, presente in uno degli ultimi capitoli del manga, e sei riuscita a svolgere in maniera creativa la tua idea di “finale alternativo”: brava!

Stile ed espressioni: 8/10
 La tua prosa è piana, semplice, di gradevole lettura. Non ti sei spinta verso sperimentalismi difficili o l’adozione di termini aulici, dunque il risultato è qualcosa di agevole comprensione e lettura, destinato a tutti – beh, diciamo ai maggiorenni!
La tua cura nelle descrizioni è ammirevole: mi ha permesso di immergermi piacevolmente nella tua Konoha, mi ha aiutata ampliamente nell’immaginazione dello scenario che fa da sfondo alle vicende dei due protagonisti. Un’altra nota positiva è lo stile: fresco, ricco di espressioni del parlato (“salami sugli occhi”, ad esempio); è proprio il genere di leggerezza che a mio parere per si addice alle KakaSaku.
Allo stesso tempo, ci sono state delle riflessioni profonde; due in particolare mi sono piaciute molto:



  •  Perché, sinceramente, non so più dire quello che è giusto o sbagliato, sebbene questa divisa lo renda praticamente obbligatorio.

  • E Sakura, piccolo Agnello sacrificale delle voglie ardite di un uomo molto più vecchio di lei, non poté non eccitarsi a sua volta, accelerando vorticosamente il proprio respiro, coscienziosa del fatto che ella stessa bramava l’unione delle loro carni. Anelava esser la sua donna a tutti gli effetti… con tutto ciò che comportava esserlo, pregiudizi compresi.



  •  

 L’uso del prompt non mi è dispiaciuto, ma non mi ha nemmeno sorpresa troppo; forse hai scelto il modo più classico per inserirlo nella trama, ossia attraverso la diretta lettura del libro che l’Hatake aveva in casa. Mi sarei aspettata di trovarlo in qualche riflessione di uno dei due protagonisti. Tuttavia, nel complesso, non posso lamentarmi del tuo lavoro: la citazione si lega perfettamente alla trama, alle vicende di Kakashi e Sakura.

  Gradimento personale: 10/10
La storia mi è piaciuta molto. Parte del gradimento è sicuramente dovuto alla ship, ma non passa certo in secondo piano la tua abilità nel destare curiosità nel lettore e tenere vivo il suo interesse durante la lettura.
Hai fatto interagire molto bene fra loro i protagonisti, mettendo in luce sì la loro differenza d’età, ma anche l’affetto sincero che li lega, il quale, insieme con i tratti caratteriali che possiedono, è capace di renderli veramente affini.
È il genere di finale del manga che avrei tanto desiderato, lo ammetto.
Ti ringrazio perché mi mancava leggere della coppia e mi hai anche fornito la voglia per riprendere in mano la lettura e la scrittura di fiction che la riguardano – ti garantisco che non è cosa da poco! Sei stata molto motivante e d’ispirazione.
Anche la descrizione della scena caliente è stata curata e non sei caduta nel banale. Cercare di far interagire due persone con una certa differenza d’età in un contesto da bollino rosso non è facile: si rischia tremendamente di suscitare orrore o risate; tu, invece, sei stata brava a imboccare la via giusta, quella dell’Eros, dunque complimenti!
Se qualcuno avesse ancora dubbi sulla potenzialità e sulla credibilità del KakaSaku, dovrebbe leggere la tua fiction per estinguere sicuramente buona parte del proprio scetticismo.

  Eventuali punti bonus:



  • 1 (hai mantenuto il contesto originario del manga);

  • 1 (hai adottato una ship del cuore)



Totale: 46.5/52

(Recensione modificata il 11/03/2015 - 12:44 am)

Recensore Master
09/03/15, ore 21:10

Questa storia è davvero molto bella! Ti posso assicurare che, essendo una oneshot, non è affatto poco approfondita. Certo, si potrebbe sempre scavare ancora più a fondo, ma io trovo che tu ti sia mantenuta in un perfetto equilibrio tra la caratterizzazione dei personaggi, i loro sentimenti e le vicende che li legano. Ho particolarmente amato diverse scene che ho trovato, finalmente!, un po' più originali della media delle KakaSaku lette fino ad ora. Il bacio dietro al cappello da Hokage: che bellissima immagine! Mi è tanto piaciuta quella parte e non l'ho trovata per nulla forzata. Mi è piaciuto anche il modo in cui Sakura si espone e come afferma le proprie ragioni. L'ho trovata matura e, per l'appunto, originale. Mi pice che dica che finché non conosceranno le reali conseguenze, non potranno sapere come andranno le cose, rischiando di vivere nel rimpianto di non averci provato. E' una Sakura consapevole di essersi sempre attaccata troppo al passato, ma che per amore decide di andare fino in fondo. La Sakura determinata e coraggiosa che mi piace, non quella svenevole e piagnona (sì, è pure più fica di quella di Kishimoto, diciamolo XD)! La scena d'amore è dolce e, per una volta, concentrata più sulla donna che sull'uomo. Per quanto si percepisca la premura di Kakashi per lei e la passione dirompente che li coinvolge (l'immagine dei suoi pugni stretti nelle lenzuola è carica di eros *-* ) è Sakura quella su cui ti soffermi maggiormente e l'ho trovata una cosa carina. Certo, quell'altro lì *indica Kakashi* è veramente bellissimo e tu gli hai reso giustizia, però, appunto, mi ha colpita più Sakura. Un frase che mi è piaciuta da morire è stata "Come un Lupo affamato che scruta la sua preda prima di catturarla, prima di possederla per il proprio bisogno personale, fisico e mentale al tempo stesso, giacché l’amore reclama unione, sempre e comunque." Che dire? Giacché l'amore reclama unione, sempre e comunque... bellissima. Davvero bellissima! Che dirti ancora? Io l'ho trovata anche abbastanza corretta dal punto di vista sintattico-grammaticale, comunque son tutte cose che passano in secondo piano (se stesso si scrive senza la e accentata, il Sì affermativo, invece vuole l'accento...sottigliezze)! Ti faccio i miei complimenti! Brava! P.s. se mancano delle lettere alla mia recensione, scusami ma mi funziona male la tastiera e, in questo momento, non ho modo di rileggere ; _; P.p.s. Alla fine ho corretto la recensione XD avevo scritto BACO invece di BACIO. Andiam bene! Maledetti tasti... ò_ò
(Recensione modificata il 09/03/2015 - 09:30 pm)

Nuovo recensore
01/03/15, ore 01:24

Ciao! Complimenti per questa storia, mi è piaciuta veramente tanto! Sono una fan di questa coppia e del lieto fine, quindi non poteva non piacermi! Unica critica......è finita troppo presto :P 
***Charlie***

Recensore Veterano
05/02/15, ore 01:09

Ciao Meki,
ho letto questa tua fan con molta curiosità perché in un ipotetico finale alternativo che per nostra fortuna pare che non abbia speranze di avverarsi, avrei visto molto di buon occhio un'unione tra Kakashi e Sakura. Hai trattato con molta delicatezza l'argomento. Ho avuto modo di leggere storie in cui Sakura di botto in chioppo scopre di essere perdutamente innamorata del sensei dimenticando completamente quello che ha provato per Sasuke. Tu sei andata per gradi, mostrandoci prima una Sakura che per non pensare a lui si é buttata a capofitto nel lavoro e nella lettura(fa molto Bridget Jones ^^) e che piano piano inizia a sentire un'attrazione verso Kakashi. L'imbarazzo, la paura di compiere qualcosa di sbagliato e la razionalità con cui Kakashi decide di farsi avanti su "una panchina di legno"(ironia della sorte!) hanno reso il suo comportamento molto realistico. Mi é piaciuto anche il siparietto finale "scricciolo - vecchietto" ^^ .
Buona fortuna per il contest! 🍀
Un bacione❤

Nuovo recensore
30/01/15, ore 15:06

L'alternativa per eccellenza al finale del manga emerge con una realtà quasi spaventosa all'interno di questa storia: il legame fra Sakura e Kakashi, infatti, è talmente indissolubile che sembra l'unica risposta possibile ai 'No' pronunciati da Sasuke. Dopotutto, Kakashi è colui che si occupa intensamente di far emergere i sentimenti dolorosi che la ragazza custodisce interiormente, lasciando velocemente comparire fra i suoi occhi cascate di lacrime che non fanno altro che sfogare il dolore represso da troppo tempo. Kakashi accetta e comprende il dolore di Sakura per tutta la saga, ed oltre ad essere mentore di quest'ultima, collabora anche attivamente, affinché in lui la ragazza veda anche la figura di bravo consigliere, capace di spingerla ad agire non solo con il cuore, ma anche con un briciolo di razionalità. Talvolta, però, anche Kakashi si perde nel vortice nascosto dei suoi pensieri e vive attanagliato da un rimorso insuperabile, impossibile da dimenticare. 
I caratteri dei due, possono quindi considerarsi estremamente compatibili, creando quindi nella storia già il filo giusto di atmosfera che incuriosisce immediatamente il lettore.
Ed è esattamente ciò che è successo a me nel leggere questa storia. Personaggi ben caratterizzati, completamente IC e in regola, non si cade per niente nel banale e la forma è ben strutturata. Nulla da dire, quindi.
L'attrazione provata da Kakashi nei confronti dell'allieva rompe gli schemi del 'proibito' donando ai due una complicità indissolubile ... e se questa fosse davvero stata 'l'alternativa', sarebbe sicuramente stata apprezzata da chi va 'oltre'. I protagonisti del testo, infatti, vanno oltre a molte cose: la differenza di età, in primis. Poi vanno oltre ai dolori di entrambi, e arrivano ad amare senza frontiere. Vanno 'oltre' perché decidono di andare avanti nonostante tutto, alla ricerca della felicità che non tarda ad arrivare.
Complimenti, davvero. 

Sisifo.

Recensore Junior
30/01/15, ore 15:01

È bellissima. Molto piacevole da leggere e con una trama dolcissima. Adoro questa coppia, adoro Kakashi, il suo fascino misterioso. Lo adoro insieme a Sakura. Questa storia è tra le migliori kakasaku che io abbia mai letto, anche se non se ne trovano molte in questo sito.
Spero che in futuro vorrai cimentarti in un'altra fic con questa coppia, magari a capitoli non sarebbe male, per come scrivi bene.
Complimenti davvero!
Akire

Recensore Master
29/01/15, ore 22:44

Ciao xD
davvero complimenti per questa storia!
Personalmente adoro la KakaSaku, la trovo una coppia troppo tenera e perfetta e trovo che tu l'hai resa perfettamente.
Tutta l'insicurezza che provano l'uno per l'altra è qualcosa di dolcissimo e allo stesso tempo meraviglioso. Il modo in cui hai trattato la loro relazione poi mi è piaciuto molto.
davvero complimenti!
Un bacio
karter
ps in bocca a lupo per il contest ;)
(Recensione modificata il 30/01/2015 - 11:09 am)