Amore il mio Dean! Eh si hai colto in pieno i suoi pensieri, Dean è proprio come l'hai descritto tu e tramite le tue parole sei riuscita a dar voce ai suoi pensieri e a decifrare le espressioni di dolore di Jensen. Dean adora Charlie ( anch'io chi non adora quella matta dalla testa rossa?), la considera una sorellina e non riesce a perdonarsi di averla ridotta così. Si sente un mostro e si da la colpa, ma riesce a mantenere una minima speranza di poter guarire dal marchio grazie al suo Sam che gli starà sempre al fianco e anche grazie a Castiel e Charlie che sa lo amano pure. Bravissima.

Mi piace il modo in cuu fai tuoi i periodi senza crear casino. Può sembrare una cosa banale da dire ma non è cosí, credimi. Sono la prima che li sbaglia sempre ^^" comunque tornando alla OS mi hai colpita con il tuo modo di interpretare Dean, scrivo anche il di SPN e so che è difficilissimo far filare tutto liscio. Hai interpretato il Dean "decaduto" senza far sembrare banali le sue emozioni. Mi piace molto! Complimenti :)

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Ciao!
Sono passata da queste parti e ho notato la tua storia che mi ha molto incuriosito ed eccomi qui a lasciare dei righe per dire la mia :) avevo anche scritto una recensione in precedenza, ma quel simpaticone del mio cellulare si è deciso a cancellarla -.- ora ci riprovo ahah :)
Mi è piaciuta molto la tua storia! È molto realistico il fatto che Dean si rintani nella sua stanza e si ritrovi solo con i suoi pensieri ed ho trovato molto realistici anche quelli. È normale che uno come lui che rimugina spesso si ritrovi a riflettere su quello che è successo in tutto questo tempo e che faccia queste considerazioni. Ed è molto vero (almeno dal mio punto di vista) quello che dice, la speranza di riuscire a togliersi dai guai ma la consapevolezza che la strada non sarà affatto semplice.
Insomma, tutte queste parole per dirti brava! :D
Spero di rileggerti presto :) (e che il mio telefono non cancelli la recensione di nuovo xD -.-)

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Kiddo, non so come hai fatto, ma hai zittito la pignola maniacale che è in me. Non ho assolutamente niente da criticare, anzi! Devo farti i complimenti per questa storia, ad essere onesti. Ce li vedo questi pensieri cuciti addosso al nostro Dean, mentre ascolta vecchia musica sul letto e pensa. Il flusso dei pensieri sembra proprio il suo (o almeno, quello che immagino essere suo): senso di colpa, speranza, rimorsi, paure, certezze. Questo è Dean, per come la vedo io.
Ti segnalo solo un "Carlie" alla fine, ma quello è un errore di battitura (e purtroppo sono comuni come i demoni in spn -.-: io ne faccio a bizzeffe). Per il resto, mi e piaciuto come tu abbia intervallato i ricordi alle azioni; e poi, il pensiero di John ce lo vedo. Per quanto Dean possa essersi reso conto che è stato ingiusto con lui (non so se ami il personaggio, quindi non apro parentesi dolorose), John rimarrà sempre un po' un eroe per Dean, e penso che, soprattutto adesso, con un marchio sul braccio, si chieda cosa ne penserebbe. Complimenti anche per la scelta del titolo! A presto (spero),
JC

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