valutazione del contest: Reverse Canon, di Setsy
PervincaViola con: Dietro il gelo { there you are }
Grammatica: 9.75/10
non sap spiegarsi – è scappata una p ^^
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
fantasmi». Dunque, per la regola base con le virgolette basse il punto andrebbe al loro interno. (Essendo lo stile letterario). Ma questo tanto per ricordarti cosa è considerato certamente giusto: ci sono case editrici che lo lasciano all’esterno come hai fatto…
Stile: 15/15
Lo stile è spigliato, riesci a interiorizzare i personaggi malgrado la scelta del narratore impersonale che poteva dare freddezza al contenuto. Invece funziona, si provano le emozioni di ambedue i protagonisti e non c’è mai stato un passo falso. Ho sentito il dolore sordo di Rickon e il dispiacere di Shireen, così come le sensazioni tattili legate al metalupo; il tartufo umido, il mantello caldo e morbido, e gli occhi d’oro descritti così appropriatamente.
Il linguaggio che hai scelto è ideale per una ambientazione medievale come questa perché è abbastanza ricercato, ma essendo una storia di bambini hai mantenuto un tono sobrio, non barocco.
Il lessico è curato, sembra che tu abbia riletto e perfezionato questa storia, prima di darla alla luce; infatti è scritta per un contest, probabilmente ci tenevi moltissimo!
Le descrizioni dei piccoli dettagli impreziosiscono il tutto, e leggendo si viene catapultati in questo mondo dai toni cupi e tormentati, che fa da scenario ad delle vite solitarie, spesso dominate solo dall’angoscia e la paura.
IC: 14.5/15
Inizierei parando di Shireen, visto che l’IC di questo personaggio mi è apparso davvero perfetto.
È contemporaneamente una bambina dolcissima e molto comprensiva, ma possiede anche una certa dose di forza, che le consente di affrontare la paura. Questo lato del suo carattere è di norma poco considerato e posso capirlo, perché ha pochissima evidenza anche nella serie. Eppure questa piccola principessa convive con la sua condizione difficile senza commiserarsi, anzi, aiutando gli altri. La sua positività è provata, in questa storia, da Cagnaccio che si avvicina docilmente a lei. Gli animali così intelligenti sanno con chi hanno a che fare. Concede agli altri il loro tempo, va incontro al loro carattere. Deliziosa com’è in realtà, proprio uscita dalla sceneggiatura.
Anche Rickon è rappresentato bene nella sua ruvida fierezza di giovane signore del Nord. Forse hai un pochino calcato nel mostrarlo così chiuso e restio da trattare questa piccola così innocua in modo decisamente ostile, all’inizio. Certo, hai dato una svolta alla trama e quindi che Rickon sia dovuto crescere più in fretta, indurirsi, ci sta: per questo non avrei fatta nessuna sottrazione. Credo però che il personaggio di partenza sia quello di un bambino tenero e sensibile, e che magari le maniere nel trattare una lady siano impresse a fondo nella sua memoria. C’è anche un dettaglio puramente estetico, che però ho dovuto notare: i capelli di Rickon sono rossi solo nei romanzi, (inutilizzabili, purtroppo) quelli dell’attore sono castano chiaro; forse da piccolissimo biondo miele, ma rossi no.
Nel complesso è un ottimo lavoro, anche Cagnaccio ha fatto la sua parte!
Titolo: 2.75/3
Il titolo è molto bello, ambedue le parti che lo compongono sono evocative e delicate: la prima, “Dietro il gelo”, è la più assolutamente inerente. Si tratta di personaggi che vivono nel Nord, che conoscono bene le insidie dell’inverno, e sono anche i più vicini alla Barriera. La cosa che non amo è il mix di due lingue: per me costituisce una piccola pecca, che evidenzio in tutti i contest: questo è di edite, quindi non potevo pretendere troppo a riguardo, ovvio.
Aderenza al Reverse Canon scelto: 10/10
Liberatoria, gioiosa e totale! Hai salvato proprio tutti: la piccola tenerissima Shireen – che con Sir Davos forma una “coppia familiare” che adoro – il trascurato Rickon e Cagnaccio: mai troppi metalupi ancora vivi, in questa tragedia senza fine!
Non è neppure una storia troppo allegra, che, a meno di scrivere col genere comico, ovviamente, avrebbe portato la fiction eccessivamente fuori strada.
Sei rimasta aderente alla trama originale come ambientazioni, accadimenti plausibili, e non definendo un episodio di riferimento, cosa giustissima.
L’interazione di questi sfortunati bambini è benefica, credo che qui riusciranno a trarre conforto e fiducia uno dall’altro e perché no, pensare di unire i casati. Ottima idea.
Trama: credibilità e originalità: 9.5/10
L’originalità è il grande merito della tua trama: in effetti hai scelto personaggi poco esplorati; almeno sono certa che ci sia pochissimo su Rickon.
Hai ipotizzato sia la sopravvivenza di ognuno di loro, sia questo incontro che potrebbe portare a delle belle conseguenze future. Certo, lui è più giovane, nel mondo di GOT questo sarebbe un ostacolo per un’unione, ma in fondo sono tempi tormentati (più del solito, per l’esattezza) e qualcosa che significhi la solidità della corona sarebbe benvenuta. Anche la totale assenza di adulti sulla scena aiuta questo scambio così spontaneo.
La credibilità in realtà c’è, perché non hai creato una trama impossibile come se li avessi trasportati nelle Isole dell’Estate, però è chiaro che dobbiamo prendere per buoni una serie di eventi, non solo uno, perché questo scenario si realizzi completamente.
Gradimento personale: 2/2
Sono stata colpita da questa storia: è raro trovarne qualcuna che non sfrutti il glamour che possiedono moltissimi di questi personaggi, cercando di mirare così delicatamente al cuore del lettore. Ci sei riuscita, perché la one-shot ti cattura con la sua freschezza e lascia un senso di speranza che è merce più che rara sul fandom. Ci si immedesima in Shireen e si fa il tifo per lei, perché possa attraversare quel muro di gelo. Tutto è equilibrato e curato nei dettagli, sono contenta di aver letto la tua creazione.
Totale:63.50/65
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