Recensioni per
Non è una mia amica
di Shacam

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/09/15, ore 10:41

Ciao, sono arrivata a questo racconto dopo aver letto la tua FF su Faking It e averla trovata deliziosa e ben scritta. Pensavo di leggere un racconto "leggero" e invece hai affrontato un tema molto delicato e pesante. Innanzi tutto ottimo lavoro e ottima idea assimilare la malattia ad un nemico, perché in effetti la depressione è uno dei peggiori nemici: ci impedisce di amare noi stessi e tinge di nero ogni cosa. Io sinceramente spero con tutto il cuore che tu non l'abbia vissuta e non la stia vivendo, ma da come racconti la tristezza (anche nella FF di prima ve ne è molta) ho paura che ci sia qualcosa di più. In ogni caso hai detto una cosa molto giusta: quella cosa che non è tua amica ti impedisce di vedere le cose che contano e se le vedi non ti permette di dare la giusta importanza: parlo delle amicizie e dei familiari; persone che ci vogliono bene. Cosi ti senti sola; potessi unire tutte le persone che si sentono sole non basterebbe uno stadio; anzi non basterebbe neanche uno stato grande come la Germania... Cosi forse non ci sentiremmo soli oppure ci renderemmo conto che essere soli fa parte della condizione umana e che possiamo superare aprendoci agli altri. Per carità non intendo a tutti, ma lasciando entrare quelle persone che riescano a infondere sicurezza in noi, sapendo che cosi facendo anche loro si sentirebbero meglio. Brava per aver scritto questo racconto. Ti mando un abbraccio, Francesca

Recensore Junior
04/02/15, ore 10:41

bella l'associazione tra depressione e amicizia. Spesso pensiamo che le persone depresse si divertano ad essere in questo stato, questo perché si pensa che una persona depressa in realtà non sia in grado di guarire o non sia in grado di allontanare questa situazione che la rende perennemente oscura e triste.
In un certo senso è come se dicessimo che le persone che sono triste depresse ci sguazzano all'interno della loro depressione e che non ne vogliono uscire: è molto importante parlare di questo genere di tematiche con tridimensionalità, spero oltretutto che questo tipo di storia non sia reale in quanto non realmente inerente alla tua vita personale. Questo lo dico semplicemente perché, perché la depressione è una malattia molto brutta sarebbe anche molto spiacevole che una persona giovane, come immagino sia, si assoggetta a questa tipologia di angheria e di conflitto personale.
È molto importante parlare di questo genere di temi soprattutto dalla bocca di una persona giovane, perché ciò indica che le persone si stanno avvicinando a un determinato tema che magari è molto difficile: trattare un tema difficile non significa necessariamente banalizzarlo e spesso, quando sento all'interno di questa categoria parlare di un tema molto importante come può essere l'obesità, l'anoressia, la autolesionismo, la depressione, il lutto, il desiderio di suicidio anche tante altre tematiche molto delicate, mi domando sempre come si fa ad affrontare con così tanta superficialità delle tematiche che dopo tutto sono molto complesse potrebbero interessare a tantissimi lettori che si approcciano a leggere queste storie. Ho trovato una certa complessità all'interno della tua storia, anche se l'idea di base è molto semplice mi è sembrato che tu l'abbia trattato in maniera profonda, o comunque anche se la parola profonda di per sé non è corretta, mi è sembrato che tu ne abbia comunque parlato con presa di coscienza. E lasciò una recensione positiva perché ho apprezzato questo modo di trattare l'argomento anche se vi consiglio di riprendere graficamente la storia e cercare di costruire un tutt'uno pochino più omogeneo.