Allora, eccomi finalmente qui.
Non ti meriti una neutra, hai fatto un lavoro troppo buono su certi aspetti, tuttavia ci sono numerose cose perfettibili e parecchi errori. In fondo alla recensione li ho elencati tutti (forse qualcuno me ne è sfuggito, quindi ti consiglierei di rileggere).
Come storia mi è piaciuta, certo è insolito vedere un coppia "saltarsi subito addosso" al primo incontro, tuttavia direi che è in linea col carattere e la vera indole di Ania - o perlomeno quella che è trasparita in queste poche righe.
Diretta e forte è Ania, quasi brutale su certi aspetti. Non fa sconti a nessuno e benché li sopporti, non si fa remore a far notare a chi la circonda quanto siano falsi e ipocriti.
La stessa disciplina in cui è impegnata, e come racconti tu stessa, indica chi sia veramente. Eppure c'è di più. Forse problemi con la famiglia? O mancanza del fratello? Non lo so, ma credo che lo illustrerai meglio più in là.
Mi è piaciuto e hai focalizzato bene la scena finale fra Ettore e Ania.
E adesso, gli errori o imperfezioni:
-"D’altro canto non potevo aspettarmi diversamente: si sa che per una ragione oscura a noi comune plebea i" plebaglia o plebe;
-"sterrata e piena di buche con parecchie diramazioni, che portavano nei vari campi dei contadini del paese" troppe di, non è meglio nei vari campi coltivati del paese?;
-"E fosse stato solo questo nessuno avrebbe avuto a che dire ma quel coglione ci aveva provato con tutte le atlete della sezione" mancano delle virgole. Scegli come più ti è congeniale, o prima del nessuno o prima dell'avversativa (il ma);
-"compresa me che gli diedi un bel due di picche stampato a vita in faccia" consecutio temporum. Stai narrando al passato remoto, eppure qui fai ricordare ad Ania un evento ancora anteriore a questo tempo e perciç dei usare il trapassato prossimo. "Compresa me che gli avevo dato ec...";
-"la mia lingua era sempre stata perfida e ne godevo di ciò" se metti il ne il ciò è superfluo, anzi stona proprio;
-"miei scarsi punteggi ma da quando non solo li superai nelle loro stesse categorie ma finii alle nazionali" ancora consecutio temporum, caso identico al precedente (mi sembra che oltre a questi due, ve ne sia un ulteriore);
-"Mi dai una 765" 7,65, altrimenti sono settecentosessantacinque millimetri... e nemmeno so se esiste un cannone con una bocca di fuoco così larga, figuriamoci una pistola;
-"nell’esercito" maiuscola, non stai parlando di un esercito generico, ma dell'Esercito italiano;
-"Piacere Ania- -Piacere Ettore." una rigola fra il piacere e il nome, altrimenti sembra che Ania sia felice di conoscere se stessa e viceversa con Ettore;
-"estro in direzione del bersaglio, posizionato a ven" ripetizione con un altro posizionato poco prima, usa dei sinonimi. Che so, sistemato? Collocato? Posto?;
- "voce che risultava da cattiva ragazza e ciò funzionò al mio intento" non ha senso, magari " e servì al mio intento"? O un "... da cattiva ragazza favorì il mio intento"?
Sero non mi odierai, l'ho fatto solo per aiutarti. Mica sono perfetto pure io, anzi sono state proprio le recensioni come questa che mi hanno aiutato a crescere.
Alla prossima,
Aurelianus |